Un E3 sorprendente per Nintendo, che riesce a sostenere due giorni di streaming senza mai annoiare. Sotto trovate le video repliche (sulle sette-otto ore l’una), un breve video recap delle due giornate (nel caso in cui preferiate qualcosa di più “snello”) e il nostro riassunto/commento di quanto mostrato durante il 14 e il 15 giugno in quel di Los Angeles.

 

14 giugno

 

Bastano due titoli a riempire la prima giornata dell’E3 Nintendo? A quanto pare sì, quando le novità sono così interessanti!

 

Video replica della prima giornata:

https://youtu.be/rtZwAGNVjc0

 

Breve recap della prima giornata:

 

The Legend of Zelda: Breath of the Wild, tante novità per il nuovo Zelda.

riassunto e replica conferenza Nintendo

http://e3.nintendo.com/

La presentazione di Nintendo sarebbe dovuta cominciare con un gameplay di Pokémon Sole e Luna, ma ecco la prima sorpresa! Reggie spinge subito sull’acceleratore e ci mostra un video gameplay inedito per Zelda U, che finalmente… ha un titolo! The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

Ma il primo mezzo infarto è dietro l’angolo: il video non è nemmeno partito e… una voce femminile ci sussurra: «Open your eyes»! Che sia un indizio di un possibile doppiaggio in inglese?

Il nuovo mondo di Breath of the Wild pare proprio respirare, è pieno di vita: cervi e fenicotteri, cavalli selvaggi da domare, alberi da tagliare e… funghi da cucinare? Inoltre, come già suggerito dall’artwork sfuggito un paio di giorni fa a Nintendo, viene confermata la capacità di Link di poter scalare rilievi rocciosi e persino edifici.

Il “libro” di Link, come previsto, ricoprirà un ruolo speciale, permettendo al giocatore di aprire alcune porte e persino creare dei blocchi blu (un po’ come l’Ocarina del Tempo).

Viene poi suggerita la presenza di tantissime nuove armi e persino armature di ferro.

Al termine del trailer gameplay, Reggie ci conferma che durante la giornata di oggi e domani vedremo una piccola porzione del mondo del nuovo Zelda. Piccola in confronto al mondo di gioco, ma in effetti… abbastanza grande, tanto che forse non riusciremo a vederla per intero! Pian piano verranno inoltre svelati ulteriori dettagli sui personaggi, la storia e come la tradizione dei capitoli precedenti verrà stravolta. Non è che… vedremo delle nuove relazioni all’interno del classico trio?

 

Pokémon Sole e Luna, Masuda e Omori presentano il primo gameplay live.

riassunto e replica conferenza Nintendo

http://e3.nintendo.com/

La presentazione inizia con un video già visto, che comprende gli starter e i leggendari.

Comincia subito dopo una tavola rotonda con Masuda e Omori, che parlano delle origini del nome dei giochi e del loro legame con i leggendari.

Discutendo dei leggendari, l’attenzione viene brevemente spostata su Zygarde, e in particolare ai nuovi video mostrati qualche giorno fa a Taiwan. Le due forme saranno presenti nei due nuovi giochi e verranno introdotte “in un modo interessante”. Che siano legate alla storia di Sole e Luna?

Inizia poi un breve gameplay tratto dalla versione beta di Pokémon Sole e Luna. Iniziando dalla nostra casetta, partiamo per una nuova avventura nella calda regione di Alola (con Popplio, perché sì).

Viene confermata la presenza dell’Allenatore dietro al proprio Pokémon. Un modo per sottolineare ancora di più il legame tra noi giocatori e i nostri compagni d’avventura!

Riusciamo inoltre a vedere l’interfaccia utente durante le lotte, con le mosse nuovamente poste in verticale, proprio come agli albori. Inoltre, con un semplice tocco potremo richiamare ogni dettaglio sulle mosse del nostro Pokémon.

Dopo aver catturato un Ledyba, vediamo per la prima volta il Pokédex. Per incoraggiare ancora di più il suo completamento, il layout è stato cambiato notevolmente, come già mostrato durante i gameplay precedenti.

E poi… sorpresa: compare un Yungoos selvatico, un nuovo Pokémon sempre affamato! Ma non ci è dato sapere altro su di lui: Rotom Pokédex ci blocca prontamente la visuale per evitare spoiler.

Poi incontriamo un’Allenatrice: prima di venir sfidati da un Allenatore, potremo riconoscerlo grazie a delle bande nere che “stringeranno” la visuale. Niente più incontri indesiderati, sia lodato Arceus!

Dopo un paio di battaglie ecco finalmente il nuovo Pokémon Picchio, Pikipek! Un piccoletto abbastanza tosto, tanto che riesce a mandare al tappeto Popplio.

Viene infine mostrata una nuova modalità di lotta. Se abbiamo già avuto Lotte in doppio, in triplo e a rotazione, non poteva mancare… la Battle Royale, prevista per quattro giocatori… contemporaneamente!

 

The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Aonuma ci mostra un nuovo gameplay.

 

ATTENZIONE– La seguente sezione contiene diversi spoiler sul gameplay di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Continuate la lettura a vostro rischio e pericolo.

 

riassunto e replica conferenza Nintendo

http://e3.nintendo.com/

La porzione di gioco mostrata ha luogo nel Grand Plateau, la piana centrale della nuova Hyrule, ora in rovina.

Link si risveglia in un luogo abbastanza insolito, la cosiddetta Shrine of Resurrection. A dir poco misterioso.

Ci viene mostrata la tavoletta misteriosa, chiamata Sheikah Slate. Link potrà anche saltare, cosa che non accade dai Four Swords (e che allora era legato a uno strumento, diversamente da ora), ed equipaggiare i vestiti che vorrà (o affrontare questa avventura nudo, de gustibus…). Tornerà anche la barra della resistenza, ma sarà molto più capace di quella vista in SS. Si potranno raccogliere moltissimi materiali, ottenere armi dai nemici (armi che potrebbero anche rompersi o che siamo liberi di lanciare contro gli avversari, ottenendo un bonus di attacco) e mangiare diversi tipi di cibo per recuperare dei cuori.

Per darvi un’idea delle cose che potremo fare, vi diciamo soltanto che potremo tagliare la legna per preparare un bel falò o decidere di fare i piccoli piromani e dar fuoco all’erba.

La musica sarà generalmente assente nell’overworld, probabilmente per non venire a noia dopo ore e ore di gioco.

La Sheikah Slate potrà anche essere utilizzata come binocolo e persino per lasciare dei segnali nel mondo di gioco, simili ai fari celesti di SS.

Sarà possibile imbattersi in accampamenti nemici, che potremo anche razziare per ottenere a costo zero dell’ottima carne allo spiedo, delle frecce o persino delle armi.

Avremo a disposizione delle bombe blu, sia normali che remote, presumibilmente legate alla Sheikah Slate.

Viene quindi mostrata un’area con delle temperature molto basse: senza dei vestiti adeguati o altri modi per riscaldarsi, l’esplorazione di zone come queste sarà estremamente limitata, visto che continueremo a perdere vita. Sempre parlando delle zone nevose, sarà possibile utilizzare il nostro scudo come tavola da snowboard (!), ma così facendo ridurremo la sua resistenza, facendolo rompere prima del tempo.

Viene poi mostrato un dungeon (o meglio, una shrine, generalmente molto più breve e semplice del tipico dungeon) dall’aspetto… incredibilmente futuristico! La Sheikah Slate sarà utilizzata attivamente per risolvere gli enigmi e combattere i nemici, ad esempio per manipolare oggetti metallici grazie al magnetismo o alla stasi, o creare dei pilastri di ghiaccio a partire da una pozza d’acqua. Man mano che avanzeremo sarà possibile ottenere nuovi poteri per la Sheihah Slate, aggiornandola all’ingresso del tempio, proprio come se fosse un tablet.

Ganon è nominato in un dialogo, cosa che ci fa pensare a un suo ritorno, come vengono fatti diversi riferimenti alla Dea Hylia. Sarà quindi molto interessante vedere come il gioco rientrerà nella timeline, visto che la Dea Hylia è conosciuta solo prima di OoT, mentre la prima comparsa di Ganon (per quanto ne sappiamo, secondo la timeline attuale) coincide con la salita al potere di Ganondorf, sempre in OoT. Le origini di Ganon saranno forse fatte risalire a un periodo precedente, magari come una nuova forma di Mortipher? Affronteremo solo Ganon o riusciremo a incontrare anche Ganondorf? La Dea Hylia verrà riscoperta dalla popolazione di Hyrule post-OoT? La presenza dei Korok complica tutto, visto che farebbero propendere verso la timeline di Wind Waker.

Ma torniamo al presente: disseminati qua e là ecco dei Guardiani (questo il nome del boss misterioso simile a un Lazeros mostrato nel 2015) disattivati. Alcuni di loro potrebbero attivarsi e cercare di fermare Link, anche se gravemente danneggiati (alcuni sono ad esempio senza gambe, incapaci di muoversi).

Tutti i nemici avranno una barra dell’energia sempre visibile e sarà possibile scannerizzarli con la Sheikah Slate per ottenere un’indicazione precisa dei loro punti vita.

Saltano all’occhio dei cuori gialli nella barra dell’energia: che si tratti di un power up della salute temporaneo, ottenibile mangiando del cibo ma non recuperabile in caso di danni?

Viene quindi mostrata la funzionalità amiibo di The Legend of Zelda: Breath to the Wild. Utilizzando l’amiibo di Link Lupo, lo stesso personaggio ci potrà affiancare nella nostra avventura, attaccando i nostri nemici e tenendoci compagnia. Se ci avvicineremo a un animale, Link Lupo ci aiuterà anche a cacciarlo, e avendo un ottimo olfatto potrà fiutare la preda anche dalla distanza. I personaggi ottenuti in questo modo resteranno al nostro fianco fino a che non si esaurirà la loro barra dell’energia. Potremo richiamarli soltanto una volta al giorno, ma attualmente non sappiamo se la limitazione sarà in generale per la partita o limitata a un singolo amiibo.

Vengono mostrati anche tre nuovi amiibo dedicati a The Legend of Zelda: Breath to the Wild. Link arciere, Link a cavallo e uno dei Guardiani, quest’ultimo snodabile (!).

È poi il momento di una breve intervista con Miyamoto.

Si parla di come il nuovo Zelda punti a ritornare al senso di libertà dato dai primi episodi della serie. Anche per questo motivo, sin dall’inizio ci saranno date relativamente poche informazioni su Link e sul mondo che lo circonda.

Sempre durante la sessione con Miyamoto, viene mostrato il potenziale del vento: appiccare fuoco a un campo d’erba secca sottovento farà propagare le fiamme molto rapidamente e potremo muovere una zattera sfruttando l’aria prodotta da una Foglia Deku.

Come già detto, potremo cucinare anche dei piatti abbastanza complessi: Link infatti potrà cuocere assieme fino a un massimo di cinque ingredienti, ottenendo delle zuppe o dei cibi solidi in grado di incrementare alcune statistiche, farci resistere a temperature molto basse (nel caso in cui volessimo correre nudi in mezzo alla neve) e aumentare anche la propria salute, anche se temporaneamente. La salute extra ottenuta in questo modo, come avevamo previsto, sarà indicata da dei cuori gialli, che una volta persi non potremo più recuperare. Ma attenzione! Mischiare a casaccio gli ingredienti potrebbe portare anche a dei veri e propri orrori culinari dagli effetti potenzialmente pericolosi per Link.

Scopriamo subito dopo che potremo anche arrampicarci su alcuni boss, come Steppe Talus, un miniboss roccioso con un grosso punto debole sulla schiena. Shadow of the Minibossus?

I forzieri potranno essere aperti anche dai lati o da dietro, eliminando quella fastidiosa necessità di allinearsi di fronte a loro ogni volta. Inoltre, i forzieri di legno potranno essere distrutti.

Durante un ulteriore momento con Anouma viene confermata la presenza, nel gioco completo, di città e NPC: la loro assenza è meramente limitata a questo E3, visto che gli sviluppatori non hanno voluto rivelare poco o nulla sulla storia.

Non esistono solo diversi capi di vestiario, ma anche di acconciature, a quanto possiamo intravedere da una breve sequenza di volo. Segue un combattimento a cavallo contro un Guardiano.

Come sorpresa di mezzanotte, Anouma e gli altri decidono di mostrare qualche nuova shrine, non compresa tra le quattro presenti nel Plateau e disponibili in forma giocabile nello showfloor.

Scopriamo anche che all’interno dei templi le pareti sono troppo lisce per poter essere scalate.

Nella seconda shrine vediamo anche un’implementazione dei sensori di movimento del Wii U GamePad, utilizzato per manovrare un martello gigante e risolvere un enigma.

E ci siamo: è ormai mezzanotte e mezza e il grosso dello streaming Nintendo è quasi giunto al termine, raggiungendo le sei ore e mezza. Segue un recap del Nintendo Treehouse, qualche dettaglio su alcuni indie, come Runbow, Axiom Verge, Jotun e Severed (trovate i video qui sotto) e una diretta dallo showfloor.

 

15 giugno

 

Video replica della seconda giornata:

 

Breve recap della seconda giornata:

 

Pokémon GO, i mostri di Game Freak invadono le nostre città!

A inaugurare la seconda giornata di streaming per Nintendo ecco Pokémon GO, l’attesissima app che porterà i Pokémon sui nostri smartphone.

Inizia tutto con una bella tavola rotonda con gli sviluppatori, i traduttori e i tester di Pokémon GO.

Si parla prima della grande sorpresa portata dall’inattesa collaborazione tra The Pokémon Company, Nintendo e Niantic, seguita dai ringraziamenti a tutti i field tester: nemmeno The Pokémon Company si aspettava un tale afflusso! Si parla di 30 Pokéball al secondo lanciate contemporaneamente dai fortunati tester di tutto il mondo: niente male davvero!

Come pensavamo in molti, l’idea alla base di Pokémon GO è partita con la Pokémon Google Challenge, nell’ormai lontano 2014.

L’attenzione si sposta quindi sul concetto di Real World Gaming: avere il mondo reale come ambiente di gioco, proprio come in Ingress, sempre di Niantic.

Vengono poi mostrate alcune immagini che ritraggono dei Pokémon al Nintendo booth dell’E3: un Machop protegge il palco mentre vengono mostrati Sole e Luna, mentre Abra schiaccia un sonnellino all’ingresso.

La parola passa a Jwittz, famoso youtuber e fieldtester per Pokémon GO, che chiede dove e quando si potranno incontrare nuovi Pokémon, essendo quelli presenti nella beta pochi, a suo avviso. La risposta è che in futuro gli sviluppatori si adopereranno per inserire tutte le specie, ma essendo il ventennale della serie hanno pensato, per il momento, di inserire solo quelli della prima generazione.

Viene confermato il desiderio, da parte di Niantic, di mappare i Pokémon a seconda del tipo di ambiente circostante: una zona di mare avrà tanti Pokémon d’Acqua, mentre una foresta sarà un nascondiglio perfetto per i Coleotteri.

Anche in Pokémon GO, come nella serie principale, i Pokémon avranno un modo specifico di agire, ad esempio gli Abra avranno una fastidiosissima tendenza a teletraportarsi altrove: preparate tante Pokéball e moltissima pazienza!

I presenti poi provano a mostrarci una prima sessione di cattura di un Abra, ma decidono poi di provare con un Rattata. Acchiappare un mostro è tutta questione di tempismo. Veniamo anche a sapere che Niantic ha dovuto provare ben tre volte a programmare un sistema di cattura convincente prima di ottenere quello attuale.

Riusciamo poi a sentire parte della colonna sonora: essendo un gioco che giocheremo all’aperto, gli sviluppatori hanno optato per un ritmo abbastanza sostenuto, in modo da convincerci a camminare con una certa energia! Insomma, Pokémon GO potrebbe tornare utile anche per tenersi in forma!

Viene poi mostrato il Pokémon GO Plus. Proprio come all’E3 dell’anno scorso, viene mostrato il suo funzionamento: usandolo, basterà fare attenzione alla luce e alle vibrazioni per sapere cosa sta accadendo nel gioco, evitando di guardare lo smartphone e godersi così anche il mondo reale. Questo il grande obiettivo di Niantic e The Pokémon Company. Quando ci avvicineremo a un Pokémon la luce diventerà verde, quando avremo la chance di prenderlo diventerà bianca e se riusciremo a catturarlo (premendo il pulsante centrale) la luce sarà arcobaleno, mentre ci beccheremo un bel rosso se falliremo la cattura.

Un’altra domanda da Jwittz: quando arriverà Pokémon GO Plus? Si parla della fine di luglio, per un costo di 34,99 $ l’uno: davvero niente male! Anche perché significherebbe un lancio non troppo lontano della app.

Poi finalmente una domanda scottante: ci sarà qualche forma di comunicazione tra Pokémon GO e Pokémon Sole e Luna? All’inizio no, in quanto preferirebbero che all’inizio i giocatori apprezzassero l’idea di uscire nel mondo reale e catturare Pokémon, ma in futuro decisamente sì.

Jwittz chiede quindi più informazioni sull’evoluzione in Pokémon GO. L’idea era di fare qualcosa di completamente nuovo, che permettesse ai giocatori di continuare a giocare, senza dover livellare i propri Pokémon. Da qui l’idea delle Caramelle: ogni volta che cattureremo un Pokémon ne otterremo una discreta quantità, che potremo utilizzare per evolvere immediatamente qualsiasi Pokémon catturato, senza doverci concentrare sul suo allenamento.

Si parla anche brevemente degli scambi, non previsti nel periodo immediatamente successivo al lancio, sempre per cercare di far provare ai giocatori l’emozione di trovare Pokémon nel mondo reale.

E poi la domanda che ci aspettavamo dall’anno scorso: potremo catturare assieme a degli altri Allenatori dei Pokémon particolari, evento? Come il Mewtwo mostrato nel primo trailer? Sì, decisamente: ci saranno certamente degli eventi programmati per gruppi di giocatori.

Non si parla ancora di una data d’uscita, ma ci assicurano che i lavori su Pokémon GO continuano incessantemente e avremo presto notizie. Miyamoto scherza, dicendo: «We are ready now», ma purtroppo si tratta solo di una battuta.

 

Segue una nuova IP: cosa sarà mai?

 

Ever Oasis, la nuova IP Nintendo, esclusivamente per Nintendo 3DS

Iniziamo subito con un trailer per la misteriosa nuova IP. Si tratta di un gioco a cura di Grezzo, già all’opera sui remake di OoT e M’sM per Nintendo 3DS

La sorpresa? È che dietro a tutto questo c’è una figura molto familiare agli appassionati di Final Fantasy: Koichi Ishii.

Il mondo di gioco di Ever Oasis, un action RPG, è un deserto sconfinato ma estremamente colorato, che potremo vivacizzare ulteriormente costruendo dei nuovi negozi (da sfruttare in futuro per le nostre spese rpgiose).

Man mano che avanzeremo nel gioco e stringeremo nuove amicizie, otterremo delle abilità da utilizzare per risolvere degli enigmi e avanzare nella nostra avventura. Inoltre, più abitanti avremo nelle città e più queste si svilupperanno, aprendosi a tante nuove possibilità.

Volendo, anziché comprare le nostre armi in un negozio, potremo raccoglierle nei dungeon e migliorarle man mano.

All’interno dei dungeon potremo passare da un personaggio all’altro, sfruttando così le abilità di ciascuno.

Grazie al lock on concentreremo i nostri attacchi su un nemico, ma non solo: non appena agganceremo un avversario anche i membri del team inizieranno ad attaccarlo.

L’atmosfera è d’ispirazione dichiaratamente egiziano/babilonese, come suggerisce il boss Baastu affrontato al termine del gameplay.

È presente anche un ciclo giorno/notte, ma non si tratta di una mera aggiunta grafica: durante la notte i negozi non saranno accessibili e i mostri saranno decisamente più aggressivi.

 

BoxBoxBoy!!, il ritorno dello scatolotto più dolce del mondo

Viene poi mostrato un breve gameplay per BoxBoxBoy!!, in arrivo per Nintendo 3DS.

Se avremo giocato al primo BoxBoy! potremo importare nel sequel i vecchi costumi ottenuti con tanta fatica.

 

Mario Party Star Rush, la febbre delle stelle

Iniziamo con il dare un’occhiata al Toad Scramble: un Goomba gigantesco ruba una selle nostre stelle, andiamo a fargliela pagare!

Si lancia il dado e ci si muove in contemporanea: un bel cambiamento per la serie, che prende un ritmo molto più deciso.

Ogni tanto compariranno dei personaggi alleati, ciascuno con un’abilità speciale. Se riusciremo a raggiungerli, potremo reclutarli, tenendone anche più di uno alla volta. Ma attenzione: i nostri avversari saranno in grado di rubarceli. Per ogni personaggio ottenuto, otterremo un nuovo dado da lanciare all’inizio del turno. Inoltre, potremo giocare nei loro panni. Quelli che non utilizzeremo direttamente interverranno comunque nel corso dei minigiochi, portando tanti punti per il fortunato giocatore che se li sarà accaparrati e… tanta caciara sullo schermo.

È possibile optare per diverse strategie: avanzare dritti dritti nelle fauci del boss (e del conseguente minigioco), razziare qualsiasi cosa presente sul tabellone di gioco o molestare i nostri amici, ma ogni volta che lanceremo il dado dovremo muoverci per l’esatto numero di passi indicato, cosa che ci costringerà a tenere in conto ogni movimento.

Al termine del gameplay vengono mostrati alcuni nuovi amiibo compatibili con Mario Party Star Rush, tra cui addirittura un Waluigi e un Boo fosforescente.

 

Yo-kai Watch 2, i mostri da orologio sono ancora tra noi

In arrivo il 30 settembre, Yo-kai Watch torna a farci sognare. Questa volta viaggeremo nel passato, tornando indietro di 60 anni.

Durante la diretta è stato mostrato un breve trailer e una sezione di gameplay del gioco, uscito in Giappone nel 2014.

 

Monster Hunter Generations, Cacciamiao, preparate le armi!

Una bella chiacchierata con gli sviluppatori, ma non solo: ecco un nuovo trailer per l’E3 di Nintendo. Non tutti i mostri sono stati cacciati: i sopravvissuti sono diventati ancora più pericolosi e ci daranno filo da torcere!

Subito dopo inizia una bella demo a quattro, con uno dei giocatori che opta immediatamente per il Cacciamiao. La prima preda è il Malfestio, il gufo blu presentato qualche mese fa. Viene anche mostrato un nuovo stato, la confusione, che inverte i controlli del giocatore colpito. Speriamo vivamente che il Rajang non vada mai, MAI a ripetizioni dal Malfestio.

Ovviamente, visto che MH Generations è disponibile in Giappone già da un bel po’, non saltano fuori novità decisamente rilevanti.

La demo mostrata all’E3 sarà resa disponibile a tutti a partire dal 30 giugno, con un accesso anticipato per alcuni fortunati che riceveranno una mail con due codici d’accesso. (In realtà, non sappiamo se per errore o meno, Nintendo ha già reso disponibile la demo sulla pagina ufficiale del gioco. È sufficiente autenticarsi con le proprie credenziali del Nintendo ID).

Inoltre, per i possessori di MH4U, sarà possibile riscattare nel gioco completo un’armatura da baby Tigrex per il Cacciamiao (e altre sorprese future). Basterà possedere dei dati di salvataggio sulla stessa console.

 

Dragon Quest VII: Fragments of the Forgotten Past, la versione 3DS

Ecco arrivare Dragon Quest VII: Fragments of the Forgotten Past, un remake per Nintendo 3DS del gioco PS1 del 2000.

Nel remake ci sarà anche una feature utilissima, che permetterà al giocatore di rivedere gli ultimi momenti delle ultime sessioni di gioco. L’ideale per chi, come noi, inizia un RPG, lo lascia da parte per un po’ e puntualmente deve ricominciare da capo perché non ha idea di dove ha lasciato l’avventura.

 

Tokyo Mirage Sessions ♯FE, il crossover che non ti aspetti

È stato mostrato un nuovo gameplay del tanto atteso crossover tra Fire Emblem e Shin Megami Tensei: un combattimento conChrom e Tharja, una breve occhiata al sistema di potenziamento/cambio di classe e un dungeon.

 

Paper Mario Color Splash, un’esplosione di colori

Peach e Toad si recano da Mario per poter risolvere un mistero angosciante: un Toad è stato… scolorito?

Mario e combriccola decidono quindi di dirigersi verso un isola per indagare, l’Isola Prisma, che è inspiegabilmente sbiadita. All’improvviso, ecco Huey, un barattolo di vernice che accompagnerà Mario.

Ma un urlo straziante fa sobbalzare i nostri amici: Toad, che s’è allontanato in cerca di indizi, è caduto vittima

Passando al gameplay vero e proprio, potremo ottenere delle carte oggetto (da utilizzare in battaglia) pitturando con una bella martellata dei punti scoloriti nello scenario. La vernice tornerà estremamente utile anche nei combattimenti: dopo aver selezionato che carte utilizzare, dovremo colorarle per potenziarle. Maggiore la quantità di vernice utilizzata, maggiore la potenza delle carte, ma bisognerà sempre stare attenti a non rimanere a secco. Vengono inoltre introdotte le carte minions: grazie a queste potremo evocare dei nemici e costringerli a combattere per noi.

Segue un momento di relax sulla sdraio e un combattimento con Morton Koopa.

 

The Legend of Zelda: Breath of the Wild, un altro respiro zeldoso a pieni polmoni

La serata sembra giungere a conclusione: torniamo ancora una volta a The Legend of Zelda: Breath of the Wild, con una serie di battaglie… selvagge (scusate, non potevamo trattenerci).

Segue un’altra sezione, sempre su Breath of the Wild, che comprende le due shrine aggiuntive mostrate ieri notte. Per un momento i presenti si lasciano anche sfuggire un commento a proposito: «Le shrine sono molto diverse dai dungeon», ma cambiano subito argomento. La cosa parrebbe confermare la distinzione tra shrine e dungeon.

 

Rhythm Paradise Megamix, finalmente in arrivo anche in Europa

Per concludere, i riflettori si puntano su un gioco lanciato più di un anno fa in Giappone e non ancora arrivato in Europa: Rhythm Paradise Megamix (conosciuto in America come Rhythm Heaven Megamix).

Il nostro senso del ritmo verrà mostrato direttamente sul touch screen: se i nostri riflessi saranno troppo lenti vedremo delle stelle verso la sinistra dello schermo, se anticiperemo troppo lo stesso effetto speciale sarà visualizzato sulla destra, mentre se riusciremo a mettere in scena una performance perfetta lo visualizzeremo esattamente nel centro.

 

E con questo anche la seconda giornata dell’E3 Nintendo giunge al termine. Cosa ne pensate? Siete rimasti soddisfatti dalle conferenze Nintendo?

Daniela Rizzo
Videogioco da... sempre! Ho iniziato infatti a soli due anni su un MSX2, quando i giochi erano davvero tostissimi. E niente continue o password! Quanti Game Over, ragazzi! Ho poi scoperto Nintendo, e da quando mi hanno regalato un Game Boy Color non sono più tornata dal Mondo dei Funghi (o da Johto, o da Hyrule... beh, fate vobis!). Forse proprio perché ho iniziato su giochi già "vecchi", ho sempre nutrito una grandissima passione per il retrogaming: quando sento una melodia a 8 bit, mi sento sempre un po' archeologa! La mia serie preferita? The Legend of Zelda, che domande!

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