Game Freak svela i retroscena dei mostri tascabili

processo di creazione dei Pokémon

In una recente intervista con IGN, Game Freak ha svelato alcuni retroscena del processo di creazione dei Pokémon, dal design dei mostri tascabili alla pianificazione delle loro evoluzioni.

Junichi Masuda, rispondendo a una domanda sulla creazione di nuovi Pokémon, ha spiegato che il processo di design è uno sforzo congiunto, che coinvolge non solo i grafici, ma l’intero team di sviluppo.

I grafici, ovviamente, determinano il look definitivo, ma non sono solo loro a proporre delle idee o disegnare i Pokémon.

A volte uno spunto può provenire dai battle designer, che si occupano della creazione del sistema di lotte. Questi, ad esempio, possono voler utilizzare una mossa particolare legata a un mostro specifico. Altre volte uno sceneggiatore può aver bisogno di una nuova creatura per raccontare una parte della storia. In casi più semplici, si può avere anche il caso in cui un grafico voglia realizzare un Pokémon basato su un animale ancora non utilizzato nei giochi precedenti.

Queste idee scaturiscono da posti e necessità molto differenti, per essere poi unificate e sviluppate.

Per quanto riguarda invece il processo di realizzazione delle singole creature, Masuda ha affermato:

Poniamo sempre grande attenzione a considerare i Pokémon come creature viventi, immaginando in che habitat vivrebbero e perché hanno un determinato aspetto o cosa mangerebbero.

In genere, difficilmente il design di una nuova creatura viene rifiutato del tutto, e si cerca invece di sviluppare l’idea iniziale, migliorandola:

Ad esempio, il direttore del gioco in sviluppo può far notare al team che un nuovo Pokémon non funziona nella sua forma corrente, ma che magari facendo questo o quello e aggiungendo delle idee potrebbe andare meglio.

Per questo motivo, difficilmente delle idee per nuovi Pokémon vengono gettate via, come dimostrato anche dai design di alcuni Pokémon beta in versioni passate (come visto ad esempio in due nostri speciali sulla prima e seconda generazione).

Anche l’ideazione delle evoluzioni non è casuale:

A volte può accadere che, partendo ad esempio da un gatto, si decida di optare per delle soluzioni semplici, magari aggiungendo delle teste nella forma evoluta. Tuttavia, vogliamo sempre chiederci: «Perché ha delle teste extra ora?», cercare il motivo di quei cambiamenti e del design dell’evoluzione.

Design dei Pokémon

Il design generale dei mostri, tuttavia, è cambiato nel corso delle generazioni. Masuda ha affermato che uno dei motivi dietro a questo è l’avanzare della tecnologia, ad esempio:

Negli albori della serie, il Game Boy aveva una palette di colori e una risoluzione molto limitate, che influenzarono il design dei mostri. Era molto difficile realizzare dei cerchi, ad esempio. Man mano che abbiamo avuto più possibilità d’espressione artistica, grazie all’avanzare delle tecnologie, ci siamo concentrati maggiormente sulla varietà, ad esempio del taglio degli occhi, non più prevalentemente angolare.

 

Daniela Rizzo
Videogioco da... sempre! Ho iniziato infatti a soli due anni su un MSX2, quando i giochi erano davvero tostissimi. E niente continue o password! Quanti Game Over, ragazzi! Ho poi scoperto Nintendo, e da quando mi hanno regalato un Game Boy Color non sono più tornata dal Mondo dei Funghi (o da Johto, o da Hyrule... beh, fate vobis!). Forse proprio perché ho iniziato su giochi già "vecchi", ho sempre nutrito una grandissima passione per il retrogaming: quando sento una melodia a 8 bit, mi sento sempre un po' archeologa! La mia serie preferita? The Legend of Zelda, che domande!

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