Negli ultimi anni il gentil sesso si sta spingendo anche sulla frontiera dei videogiochi, infatti sono sempre di più le ragazze che cominciano ad approcciarsi al mondo videoludico. Quello che solamente vent’anni orsono poteva essere definito ”terreno maschile”non disposto ad accogliere neanche l’ombra di un pubblico rosa ora invece si sta ”equilibrando”, adattandosi ai due sessi. Notate bene che c’è scritto ”equilibrando” poichè questo processo ha bisogno ancora di molto tempo per raggiungere la totale parità dei sessi. Infatti le donne sono ancora schernite e derise nei videogiochi, in moltissimi titoli: in particolare negli MMORPG e nei giochi giapponesi vi è una diversa concezione dei personaggi maschili e di quelli femminili. Mentre i characters maschili appaiono sempre muscolosi, protetti da armature che ne coprono tutto il corpo in quelli femminili le situazioni sono totalmente differenti: infatti appaiono ”prosperose” fino all’inverosimile, ma soprattutto indossano vestiti ”che non lasciano molto spazio all’immaginazione”. E questo è solo il problema di minor rilevanza che le ragazze devono affrontare per avvicinarsi al passatempo da noi tanto amato, infatti secondo un sondaggio intrapreso da PriceCharting  circa il 63% delle girl gamer si sente molestato quando giocano online. Quindi non c’è di certo da stupirsi se questo hobby sia considerato tipicamente maschile.

Girl Gamer o Gurl Gheimer?

Queste due girl gamer non sono uguali!

Tra tutti questi soprusi sul gentil sesso e la voglia di quest’ultimo di ottenere indipendenza c’è e ci sarà chi se ne approfitta: LE GURL GHEIMER! Ultimamente nella parte rosa del web è nata una nuova moda, ovvero quella di videogiocare per attirare l’attenzione. Sono sempre più frequenti quindi le ragazzine che acquistano console, videogiochi e quant’altro semplicemente per poter urlare nelle chat vocali e scritte di tutto internet che sono delle ”donne”! Questo è ricollocabile al fenomeno degli ”hipster” che per chi non lo sapesse sono le persone ”alternative” cioè che ”non seguono le masse” ma che il più delle volte cadono nella parodia di loro stessi compromettendo la loro causa amalgamandosi alla massa come nel caso delle ”Gurl Gheimer”. Ad ogni ogni modo ora è tempo di dare una Definizione all’archeotipo di ”Girl Gamer” e di ”Gurl Gheimer”. La prima è l’equivalente della parola ”Gamer”, infatti tende ad esprimere la propria opinione su un determinato titolo utilizzando argomentazioni valide e segue il mondo videoludico partecipando a eventi e conferenze: per lei il gaming è una passione! Al contrario per la seconda , come si era già specificato, il gaming è solo un modo per esporre al mondo che lei è diversa dalla massa quando in realtà facendolo per quel motivo tende ad amalgamarsi ad essa:per lei il gaming è solo un metodo per esprimere un velo di falsa differenza dalla massa!

Fake
Fin dalla più giovane età sono stato attratto dal mondo videoludico. Il mio mentore inizialmente fu mio cugino Gianmarco il quale mi introdusse al mondo dei videogiochi tramite la sua Playstation. Fu esaudito il mio desiderio di entrare a far parte in quel mondo nel natale del 2001 quando i miei genitori mi donarono una PSone. Giocai con quella stupenda macchina fino al 2005 aggiungendo alla mia collezione circa 20/25 titoli. Nella data del 16/03/2005 ricevetti la PS2 la quale fu la console che più di tutte mi colpì poichè offriva una varietà di titoli davvero impressionante... Successivamente la mia strada di sonaro incappò in una Xbox 360 nuova e fiammante la quale fu la mia console principale fino a sei mesi fa, quando sono riuscito a ottenere un PC da gaming... Nel corso del mio cammino incappai in molte altre console, tra cui il NES, il GameCube, IL Wii, Il Nintendo DS e la PSP

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