Mad Max

Se si parla di post apocalittico non si può che fare riferimento a Mad Max. Nel 1979 il film diventava il punto di riferimento del genere e, da allora, molti si sono ispirati alle ambientazioni ed alle tematiche trattate nell’insuperabile pellicola di George Miller. Così, a distanza di quasi 20 anni dall’ultimo capitolo della trilogia cinematografica, ovvero Mad Max – Oltre la sfera del tuono (’85), gli appassionati potranno rifarsi gli occhi e slogarsi i polpastrelli sul videogame di prossima uscita. A rendere la cosa più golosa è il trailer ufficiale che mostra alcune scene di gameplay e che, vuoi per la suadente voce narrante, vuoi per il tema musicale, vuoi per il crescendo dell’azione, non lascia certo indifferenti.

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Ora, ad analizzando quanto visto notiamo che i ragazzi di Avalance Studios sembrano aver fatto un buon lavoro e che ci sono alcuni elementi stilistici che possono incuriosire diversi profili di giocatore. Innanzitutto il fattore free roaming che, a quanto pare, sarà una grande componente del gioco e che ci permetterà di esplorare ciò che resta del mondo dopo la sua distruzione, affrontando naturalmente tutto ciò che questo comporta. In secondo luogo abbiamo l’aspetto, per così dire, automobilistico che ci darà modo di scontrarci con bande di predoni, ma anche di personalizzare il nostro veicolo al meglio per resistere alla dura vita del post apocalisse. Ed in fine, ma non meno importante, l’aspetto legato all’action in terza persona che ci vedrà menare botte da orbi, utilizzare armi proprie ed improprie e combattere con energumeni che amano infilarsi bulloni nelle narici. Per concludere quello che ne esce fuori è che Mad Max è un gioco dall’animo profondamente anarchico che potrebbe rivelarsi una delle sorprese del 2014.

Eduardo Lupia
Di fronte ad un videogame mi sento di citare Fry di Futurama: "Un sabato sera senza donne, ho due litri di frizzantella e una cassetta col meglio dei Rush. Diamoci da fare!"

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