Masahiro Sakurai, direttore del nuovo Super Smash Bros. per Wii U e Nintendo 3DS, ha recentemente rilasciato una serie di interviste dedicate alla nuova incarnazione del picchiaduro Nintendo presentato durante l’E3.

http://www.smashbros.com/it/

Iniziamo subito con una buona notizia: il tanto odiato tripping, la meccanica che in Super Smash Bros. Brawl faceva inciampare casualmente i lottatori, bloccandoli per pochi istanti e rendendoli vulnerabili ai colpi avversari, verrà rimosso nel nuovo titolo.
I fan avevano sollevato non poche critiche al riguardo, sottolineando come il tripping rendesse l’esito di uno scontro relativamente casuale, permettendo anche a giocatori poco esperti ma molto fortunati di prevalere sui loro avversari.

«Ritengo che i cambiamenti che stiamo attuando non siano degli aggiustamenti, ma un cambiamento di direzione. In generale, Smash Bros. Melee era pensato per dei giocatori esperti. Brawl era invece un gioco indirizzato all’audience del Wii, dove c’erano tantissimi nuovi giocatori, quindi era più inclinato verso quella direzione.

Questa volta stiamo cercando di puntare ad un qualcosa d’intermedio tra queste due esperienze. E così anche per il ritmo del gioco stesso. Credo infatti che non ci saranno tanti nuovi giocatori da aiutare».

Sakurai ha spiegato che chi iniziò a giocare a Smash Bros con Brawl è ormai diventato più esperto e troverà la velocizzazione del ritmo di gioco dei nuovi episodi più accessibile.

Nei due titoli verranno anche introdotte schivate aeree multiple che probabilmente rivoluzioneranno il gioco competitivo.

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Tuttavia, nessun giocatore sarà in netto vantaggio: Super Smash Bros. per Wii U non farà alcun uso delle funzionalità del GamePad proprio per cercare di mantenere un certo equilibrio nelle sfide.

«In Smash Bros. ci sono quattro sfidanti che combattono tra loro. L’idea di avere un giocatore con un controller speciale e delle abilità speciali accessibili solo a lui si scontra con tutto ciò. Per il momento non pensiamo di sfruttare alcuna funzionalità addizionale del GamePad.

Vogliamo che i giocatori partano dallo stesso livello. Questa è la nostra filosofia quando si tratta di sistemi di controllo».

Le versioni Wii U e 3DS non supporteranno alcun tipo di cross-play (anche se interagiranno tra loro). E tutto ciò a causa degli scenari di lotta, alcuni esclusivi di una versione piuttosto che dell’altra. Le mosse, i personaggi e gli strumenti saranno invece «quasi del tutto identici».

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Purtroppo, non v’è rosa senza spine. Sakurai ha infatti aggiunto:

«Le due versioni avranno gli stessi personaggi, ma purtroppo ci sono dei limiti per quanto riguarda il 3DS. Potremmo esser costretti a ridurre il numero dei lottatori, ma stiamo impegnandoci al massimo per introdurne il più possibile».

È tuttavia ancora presto per preoccuparsi: mancano ancora parecchi mesi al lancio dei due giochi e il team di Sakurai si è dimostrato veramente abile sui precedenti Smash.

Sakurai ha poi rassicurato i giocatori sulla presenza di una nuova modalità in singolo, tuttavia con un nuovo approccio rispetto all’Emissario del Subspazio.

«Una cosa che vogliamo fare con la serie Smash Bros., avendo tutti questi personaggi diversi nello stesso gioco, è quella di creare una sorta di film come regalo per i fan. Ma oggigiorno queste cose vengono pubblicate su internet in pochissimo tempo, cosicchè non diventa veramente un regalo per chi ha giocato.

Questa volta abbiamo quindi pensato di rendere questi filmati disponibili sin dall’inizio».

Per quanto concerne i contenuti scaricabili, Sakurai ha detto:

«Al momento non abbiamo piani in merito. Il nostro obiettivo è creare uno Smash Bros. che abbia abbastanza contenuti in termini di personaggi e scenari, e stiamo concentrando tutte le nostre forze proprio su questo. Non ci opponiamo ai contenuti scaricabili, almeno non se è un qualcosa che funziona. Ma davvero, non abbiamo ancora deciso se inserirli o no. Non siamo contrari, abbiamo solo la necessità di completare prima il gioco».

 

Daniela Rizzo
Videogioco da... sempre! Ho iniziato infatti a soli due anni su un MSX2, quando i giochi erano davvero tostissimi. E niente continue o password! Quanti Game Over, ragazzi! Ho poi scoperto Nintendo, e da quando mi hanno regalato un Game Boy Color non sono più tornata dal Mondo dei Funghi (o da Johto, o da Hyrule... beh, fate vobis!). Forse proprio perché ho iniziato su giochi già "vecchi", ho sempre nutrito una grandissima passione per il retrogaming: quando sento una melodia a 8 bit, mi sento sempre un po' archeologa! La mia serie preferita? The Legend of Zelda, che domande!

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