Impero e Orchi al Passo di Fiamma Nera

Impero e Orchi al Passo di Fiamma Nera

Annunciato accidentalmente lo scorso gennaio e ufficialmente ad aprile, Total War: Warhammer, titolo strategico-tattico sviluppato da The Creative Assembly con la licenza di Games Workshop, si è finalmente mostrato in qualche sua forma.

Sega ha infatti pubblicato i primi sei screenshot che mostrano un campo di battaglia in cui Impero e Orchi si stanno affrontando, e alcuni giornali hanno avuto modo di vedere un filmato della medesima battaglia work-in-progress, descrivendo sommariamente alcune meccaniche del gioco.

 

 

Per cominciare, ecco le immagini. Da alcune unità si evince una cura veramente maniacale per replicare i modelli del gioco da tavolo (guardate i semigrifoni della prima immagine e i loro corrispettivi in plastica), e in generale l’atmosfera sembra azzeccata e non troppo lontana da quanto visto in Mark of Chaos – che, con tutti i difetti che gli si possono imputare, aveva sicuramente colto il tipo di contesto da rappresentare.

 

 

Come dicevo prima, un numero selezionato di giornali (tra cui ovviamente noi non figuriamo) ha avuto occasione di guardare lo svolgimento di una battaglia campale di Total War: Warhammer tra Impero e Orchi e ha pubblicato, sempre oggi, le proprie anteprime. Da esse si traggono alcune impressioni, ma soprattutto delle interessanti informazioni su cosa sarà nel gioco e come funzioneranno certi aspetti.

 

Per prima cosa, le unità volanti sono decisamente presenti sul campo, e sono decisamente volanti. Da come ne parla PCGamer sembra di capire che i grossi mostri alati siano unità indipendenti, capaci di infastidire blocchi di fanteria con delle serie di picchiate oppure di scontrarsi con altre creature volanti in una specie di duello a mezz’aria.

Un’altra componente che pare ben confermata, e che modestamente penso racchiuda una buona metà del successo di un titolo simile, è la fisicità delle creature di grandi dimensioni. Sempre dall’articolo di PCGamer scopriamo che i troll causeranno danni ad area, facendo volare via con le loro mazzate i nemici più piccoli, mentre i giganti (in perfetto stile Warhammer) raccoglieranno addirittura degli umani per un rapido spuntino sul campo. Nel gioco saranno presenti svariati mostri e macchinari di grandi dimensioni, tra cui (riporta GameInformer) carri a vapore, arachnarok, catapulte dei folli fiondati, grifoni, viverne e luminarchi di Hysh, alterando radicalmente la scala che si è abituati ad incontrare nei Total War.

 

Uno degli aspetti fino ad oggi più misteriosi riguardava l’uso della magia nel gioco, come sarebbe funzionata e quanto effetto avrebbe potuto avere sul corso di una battaglia. Da come ne parlano tutti i giornali sembra che gli incantesimi saranno tutt’altro che accessori, anzi, che alcune magie abbiano la forza di scompaginare o distruggere interi reggimenti.

Il contrappeso, che si deduce sempre dall’articolo di PCGamer, riguarda il funzionamento dei venti della magia, non a tempo (come nel gioco da tavolo) ma a zona: all’inizio della battaglia il gioco randomizza in quali aree del campo gli incantesimi hanno più effetto e in quali meno (o sono impossibili da lanciare?), inserendo una componente di tattica ed evitando il semplice spammo di Comete di Cassandora e Piedi di Gork senza possibilità di proteggersi.

 

Uscendo dal merito delle singole battaglie, sembra che la strutturazione della mappa strategica e della campagna in senso lato siano ancora un po’ work-in-progress, ma alcune delucidazioni sono state date comunque.

Eroi, maghi e personaggi vari (esclusi i generali con un nome, che sono appunto i generali fissi dell’armata, come visto negli ultimi Total War) funzioneranno come i vecchi agenti, ma unendoli ad un esercito prenderanno parte attiva alla battaglia. I personaggi speciali (ad esempio Karl Franz e Grimgor) non possono morire perennemente, e se sono uccisi in battaglia restano solo temporaneamente feriti; gli altri eroi, invece, possono morire per sempre.

Le componenti tradizionali della serie, ovvero la costruzione di edifici, l’addestramento di truppe e la diplomazia saranno presenti in qualche forma, ma la loro implementazione e importanza varierà da razza a razza. L’Impero dovrebbe offrire la partita alla Total War più tradizionale, mentre ad esempio gli Orchi seguiranno un sistema per cui non combattere troppo a lungo li penalizza, mentre essere costantemente in conflitto li aiuta.

 

Nulla per il momento è stato detto riguardo a Nani e Conti Vampiro, le altre due razze giocabili. Pare però che nel mondo non saranno presenti solo queste quattro grandi fazioni, ma anche altri popoli minori.

Dall’articolo di PCGamer, il project lead di Warhammer Ian Roxburgh ha detto: “C’è un pizzico di altre razze minori, di cui non possiamo ancora parlare, ma occupano anche loro il mondo. Non ci sono solo quattro razze e basta.” Non è molto chiaro cosa significhi esattamente, ma mi immagino si parli di fazioni minori costruite a partire da uno dei quattro modelli principali (per esempio Kislev, o varie tribù di orchi, e cose simili).

 

 

Non sappiamo quando avremo modo di vedere dal vivo Total War: Warhammer, ma a questo punto è possibile che il gioco faccia una comparsata all’E3 o poco dopo di esso. Sembra anche sempre più improbabile che il titolo esca entro la fine del 2015, se davvero c’è ancora così tanto lavoro da fare in termini di campagna strategica.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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