Sulla carta, per niente male

Slightly Mad Studios ha pubblicato tramite la pagina delle FAQ di Project CARS un elenco dettagliato di quali requisiti avrà la versione PC del gioco e quali caratteristiche saranno disponibili sulle varie piattaforme.

 

Requisiti minimi PC:

CPU: Intel Core 2 Quad Q8400 da 2.66 GHz, AMD Phenom II X4 940 da 3.0 GHz
GPU: nVidia GTX 260, ATI Radeon HD 5770
Memoria: 4Gb RAM, 1Gb VRAM

Requisiti consigliati PC:

CPU: Intel Core i7 3700 da 3.5 GHz, AMD FX-8350 da 4.0 GHz
GPU: nVidia serie GT600, AMD Radeon serie HD7000
Memoria: 8Gb RAM, 2Gb VRAM

 

La versione PC del gioco supporterà risoluzioni fino a 12K (4K surround, ovvero  12’228 circa x 2’160), e non sembra avrà limiti teorici al frame rate.

Per quanto riguarda le console, non è stato ancora annunciato lo spazio necessario per l’installazione (come neanche su PC), ma si sa già che Project CARS girerà a 1080p 60 fps su PS4 e 900p 60 fps su Xbox One.

 

Altre informazioni rilasciate sulle varie versioni:

  • Giocando da soli saranno presenti fino a 45 veicoli controllati dall’IA, su tutte le piattaforme.
  • La modalità online supporterà fino a 16 giocatori su PS4, Xbox One e PC a 32 bit, mentre i PC a 64 bit permetteranno partite fino a 32 giocatori.
  • Non sarà presente lo split screen su nessuna piattaforma.
  • Il gioco farà uso sia degli impulse trigger del pad di Xbox One che dell’altoparlante sul controller di PS4.
  • La versione PC uscirà anche in copia fisica.

 

In aggiunta, qui potete trovare un elenco di tutti gli accessori compatibili per Project CARS sulle varie piattaforme.

 

Nella giornata di ieri è stato pubblicato un video di gameplay tratto dalla versione PS4 di Project CARS. La compressione di YouTube non aiuta, ma bene o male dovrebbe dare un’idea del dettaglio grafico da aspettarsi su console e su PC usando settaggi medio-alti:

 

Project CARS arriverà su PC, PS4 e Xbox One nel corso di maggio 2015.

Non sappiamo invece quasi nulla della versione Wii U, che uscirà in ritardo sulle altre.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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