Il 2016 è stato un anno davvero fruttuoso per tutti i fan europei delle dee create dal duo Compile Heart – Idea Factory. Durante il corso dell’anno, infatti, sono stati rilasciati ben tre capitoli della serie: Megadimension Neptunia VII, MegaTagmension Blanc + Neptune VS Zombies e quello di cui parleremo in questa recensione, Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls. I fan di Neptunia sanno che la saga è strettamente legata alla casa che ha dato i natali a Sonic, tanto che il nome stesso della protagonista, Neptune, deriva dalla console Sega mai rilasciata che avrebbe dovuto succedere al Dreamcast. Per questo, un crossover fra Neptunia e le Sega Hard Girls (un progetto che consisteva nell’umanizzazione di alcune delle console Sega più famose) non è mai stato molto lontano dalla concreta realizzazione, di cui parleremo oggi.

A spasso fra le Console War

Superdimension mette il giocatore nei panni dell’avventuriera IF, uno dei personaggi storici della serie, elevata a protagonista per l’occasione. IF è alla ricerca dell’ultima biblioteca rimasta al mondo, che dovrebbe contenere ogni tipo di conoscenza. A pochi metri dal suo obiettivo, però, si trova ad assistere ad un evento del tutto inaspettato: la caduta di una ragazza dal cielo. Riuscita in extremis a salvare la fanciulla, IF la conduce priva di sensi all’interno della biblioteca, dove ad attenderle c’è Histoire, una “fatina” che si occupa di gestire il complesso. Quest’ultima si offre volontaria di curare la ragazza mentre IF esplora la struttura in cerca di qualcosa in grado di risollevare le sorti del mondo ormai in rovina, durante l’esplorazione però, viene aggredita alle spalle perdendo conoscenza.

Al suo risveglio sono passati diversi giorni, e da quanto le viene riferito da Historie, il libro che regola il continuum spazio temporale è stato strappato dal cosiddetto Time Eater, di conseguenza la storia è stata resa del tutto instabile. Il compito di ricostruirla viene affidato ovviamente alla nostra protagonista e a Segami, la ragazzi caduta dal cielo appena risvegliatasi.

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La storia nel complesso riesce a risultare sempre godibile soprattutto grazie alle situazioni folli create dai personaggi, che rompono spesso e volentieri la quarta barriera, con riferimenti ad altri capitoli della serie. Sempre per quanto riguarda i personaggi, le “vecchie glorie” e le nuove arrivate riescono a integrarsi fin da subito alla perfezione dando l’impressione di “conoscersi” alla perfezione fin dagli albori della saga.

Una particolarità interessante della storia è che sfruttando i viaggi nel tempo il gioco riesce a modo suo a raccontarci anche delle varie console war affrontate da Sega durante la sua storia come produttrice di console e della difficoltà o dei successi raggiunti dalle sue macchine.

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Qui IF

Neptune VS Sega Hard Girls non adotta uno stile lineare sia di gioco sia narrativo, infatti per poter proseguire nella storia dobbiamo ogni volta tornare alla biblioteca per accettare una missione e poter proseguire. Fortunatamente, non saremo costretti a portare a termine una specifica era videoludica prima di passare ad un altra. Questa sorta di libertà però è solo illusoria, dato che viene limitata proprio dal boss finale del gioco, che si “nutre” delle missioni non completate potenziandosi e rendendo sempre più difficile il completamento del gioco.

In termini di gameplay puro, Superdimension non si distacca tantissimo dagli altri titoli della serie, aggiungendo nell’esplorazione la possibilità di arrampicarsi su alcune pareti, strisciare in alcuni fori nei muri come dei novelli Solid Snake e anche la possibilità di aggrapparsi ad alcune aste sospese a mezz’aria. Il sistema di combattimento ha subito due leggere modifiche, ovvero l’introduzione delle gemme – che compariranno nel campo di battaglia e che avranno diversi effetti come il curare i personaggi – e la modalità feaver, che consiste in una barra che si riempie a seconda dei danni subiti e che una volta piena genera una gemma che permette di utilizzare le mosse più devastanti dei personaggi.

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Anche le dee sbagliano

Graficamente Superdimension Neptune risulta molto godibile, come gli altri giochi della serie sviluppati per la console portatile di casa Sony. Purtroppo, però, tutte le ambientazioni sono letteralmente riciclate dagli altri capitoli della serie: ci troveremo davanti alla stessa identica foresta già vista in Victory oppure alla città del Mk2, così come le mappe dei dungeon che a parte un paio di isolette create per giustificare le “nuove meccaniche” saranno anch’esse identiche a quelle già viste in precedenza. Il doppiaggio, come ormai noto per i fan della serie in entrambe le lingue disponibili è di altissimo livello. Anche la colonna sonora risulta in parte accettabile, peccato che anch’essa come le ambientazioni abbiano subito un pesantissimo copia incolla dai capitoli precedenti e gli unici nuovi brani davvero degni di nota sono l’opening e l’ending.

Il commento di Premaz

Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls è come il resto degli ultimi titoli della serie un qualcosa di limitato alla cerchia dei fan più stretti della serie. Purtroppo però a differenza dei capitoli precedenti che riuscivano a trasmettere un qualcosa di nuovo per via del cambiamento di genere, questo ennesimo spin off risulta un buon copia incolla di tutto quello che ha offerto la serie, il che può stizzire più di un fan. Nel complesso però risulta un buon titolo che riesce comunque ad intrattenere fino ai titoli di coda ma denota che la serie necessita a una svolta importante per tornare ad appassionare davvero i giocatori.

6
GAMEPLAY
Classico stile rpg della serie che introducendo le gemme come variabile riesce ad aprire nuove strategie da attuare in battaglia.
7
COINVOLGIMENTO
Storia interessante e come sempre sopra le righe, mente le Sega Hard Girls riescono fin dal primo istante ad integrarsi con il cast.
6
LONGEVITÀ
La storia principale terrà il giocatore impegnato per circa una quindicina di ore peccato che non incentivi la rigiocabilità.
6
GRAFICA
Come sempre ottimi modelli e disegni, purtroppo però il riciclo delle ambientazioni è davvero ingiustificabile.
6.5
SONORO
Ottimo doppiaggio sia inglese che giapponese però le ost, ancora una volta,riciclate ad eccezione della opening e della ending.
0
BONUS
Né bonus né malus
6.3 MEDIA + 0 BONUS = 6.3 TOTALE
  • La storia è un vero e proprio tributo verso Sega
  • Ottimo doppiaggio
  • Abbastanza longevo
  • Le Sega Hard Girls sono adorabili
  • Non incentiva la rigiocabilità
  • Più che un gioco nuovo sembra un enorme copia incolla

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