I franchise proseguono, e molti dipendenti saranno solo spostati

Ieri è stato comunicato che Maxis Emeryville, lo sviluppatore dietro alla creazione di SimCity, The Sims e Spore, sta per essere smantellato da Electronic Arts (che lo ha acquistato nel 1997).

Cosa accadrà al brand in realtà non è molto chiaro, visto che nel corso del comunicato inviato da EA a Kotaku si continua a citare l’esistenza di un Maxis per il futuro; ma è abbastanza evidente che lo studio ad Emeryville (California) verrà lasciato, e che il gruppo attuale verrà smantellato.

 

La cosa più importante, comunque, è che una buona fetta del personale non dovrebbe essere licenziato, ma semplicemente spostato, e che i franchise storici di Maxis non saranno abbandonati.

 

Oggi stiamo accorpando lo sviluppo delle IP di Maxis con i nostri altri studi con sede a Redwood Shores, Salt Lake City, Helsinki e Melbourne, mentre chiudiamo quelli a Emeryville. Maxis continuerà a supportare e sviluppare nuove esperienze per gli attuali giocatori di The Sims e SimCity, mentre espanderà i nostri franchise verso nuove piattaforme e svilupperò nuove IP multipiattaforma.

Questi cambiamenti non alterano i nostri piani riguardo The Sims. I giocatori continueranno ad assistere a nuove e ricche esperienze in The Sims 4, con il nostro primo expansion pack in arrivo assieme a tutta una serie di altri aggiornamenti e contenuti attualmente in lavorazione.

Tutti gli impiegati colpiti dai cambiamenti di oggi riceveranno l’opportunità di esplorare altre posizioni all’interno di Maxis e di EA. Per quelli che lasceranno la compagnia, stiamo lavorando per assicurarci la miglior transizione possibile con trattamenti di fine rapporto e assistenza per trovare un nuovo lavoro.

 

 

Quanto questa riorganizzazione interna si farà pesare sul futuro di The Sims e SimCity per ora è difficile da dire. Gli ultimi capitoli delle due serie hanno comunque registrato buone vendite, quindi possiamo immaginare che la chiusura degli studi di sviluppo ad Emeryville sia dovuta solo a questioni organizzative.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

Lascia un commento