Insider e concept art leakati convergono verso la stessa conclusione

God of War 4 leak

Una rondine non fa primavera, ma due forse sì. Nell’arco di due giorni, infatti, prima il noto (e abbastanza verificato) insider Shinobi602 ha parlado di un God of War 4 ambientato nel Valhalla, e poi è stato pubblicato tramite Nerd Leaks una serie di presunti concept art del titolo che sembrerebbero confermare la tesi.

Nerd Leaks stesso è attualmente sparito e tutti i profili social ad esso collegati sembrano essere stati chiusi, ma varie delle immagini stesse, hostate su Imgur, sono ancora visibili. Stando ad alcuni siti le immagini leakate in origine sarebbero state ancora più di queste, circa 40 in totale, ma parte di esse risultano attualmente irrecuperabili.

 

https://twitter.com/shinobi602/status/717015410051313664

https://twitter.com/shinobi602/status/717018912383221761

 

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Riguardo la concept art, anche se come al solito non abbiamo niente di definitivo è evidente che non si tratta di falso creato appositamente per l’occasione (sarebbe veramente tanta fatica per poco…), e la quantità e lo stile dei lavori fanno sembrare il tutto piuttosto plausibile.

Che il tono rispetto al contesto greco sia cambiato è abbastanza evidente, ma gli elementi che più ricollegano avvicinerebbero alla mitologia nordica sono sicuramente le svariate forme sempertiformi utilizzate in molte delle architetture e dei basorilievi; in particolare, nell’immagine 23 l’animale raffigurato sulla porta è probabilmente identificabile con Níðhöggr/Niddhog, il serpente cosmico della mitologia norrena che si trova tra le radici dell’Albero del Mondo.

Questo, ovviamente, ancora prima di leggere le presunte infografiche, che citano esplicitamente Vanaheim (uno dei mondi ultraterreni della mitologia nordica). Queste ultime, tuttavia, sarebbero in linea teorica molto più facili da falsificare.

 

Siamo in attesa di conferme, smentite o maggiori dettagli da parte di Sony o di Santa Monica Studios.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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