Stoic Studio ha mostrato la via: adesso è il turno di Sunburned Games

The Great Whale Road logo

Sunburnerd Games è la neo casa di sviluppo spagnola, in particolare di Valencia, autrice di The Great Whale Road, titolo che a primo impatto sembra seguire lo stile e il gameplay degli apprezzatissimi The Banner Saga: sarà lo stile dei personaggi, sarà l’ambientazione, saranno i combattimenti a turni, tutto sommato l’idea non è così campata in aria. Ma ci sarà anche la medesima qualità dei titoli di Stoic Studio?

Abbiamo giocato l’early access (versione 0.2.0) e queste sono le prime impressioni dopo diverse ore di gioco.

The Great Whale Road logo

La storia

Se proprio dovessimo parlare di una storia, e ammettiamo che al momento è proprio una forzatura, diremmo che si tratta della storia di un popolo, di una tribù (selezionabile dall’inizio anche se al momento i Danesi sono gli unici disponibili) e delle peripezie che su di essa incombono: lotte interne, sopravvivenza ai lunghi e freddi inverni, convivenza con gli altri popoli. Il nostro compito è quello di guidarli, anche attraverso delle scelte morali, tramite il capo, eletto proprio nelle prime fasi di gioco.

The Great Whale Road - Danish

Al momento, siamo onesti, nonostante siano presenti anche missioni secondarie legati ai vari personaggi, non ci sentiamo di dire che essi siano ben caratterizzati ne tanto meno ci si affeziona alle loro storie o al loro destino; il gameplay è il vero motore trainante del gioco.

Il gameplay

Veniamo ora al gameplay effettivo, contenuto cardine in tale fase di sviluppo e sicuramente elemento determinante sull’acquisto di un early access, regola ancora più valida considerando, nello specifico caso, l’elemento narrativo tranquillamente trascurabile (almeno per adesso).
Il titolo lo si può definire uno strategico a turni, per capirci con combattimento a scacchiera in pieno stile The Banner Saga (giusto per citare un titolo recente) con piccoli elementi gestionali nel mezzo.
Essendo il destino della tribù nelle nostre mani, dovremo praticamente condurne la vita anno per anno, stagione per stagione, andandone a gestire i parametri legati alla sua crescita: cibo, difesa, tradizioni, crafting e così via. Precisiamo niente di complesso, semplicemente si andranno ad investire dei punti come nel più classico rpg: abbiamo numerose scorte cibo sufficienti per l’inverno, di conseguenza sceglieremo di concentrarci sulla difesa; abbiamo bisogno di soldi per l’upgrade della nave e magari investiremo i nostri punti nel crafting, al fine di vendere gli oggetti prodotti.

Ad essere determinante sul nostro destino però saranno anche una serie di scelte che capiteranno giorno per giorno: attaccare o meno un gruppo di mercanti, tenere alto il morale del villaggio mantenendo e rispettando le feste tradizionali (andando però ad incidere sulle scorte), abbordare una nave o evitarla; eventi molto ricorrenti e che tenderanno troppo spesso a ripetersi e che in realtà, in fin dei conti, sembrano poco incidere sull’andamento della storia e sull’esito della partita, basata comunque su missioni primarie e secondarie da intraprendere con la nostra nave. Si perchè un altro elemento onnipresente è tale mezzo di trasporto, potenziabile e le cui capacità andranno ad incidere sui soldati e sulle risorse (che siano beni primari o da commerciare) da portare nel corso delle quest.

The Great Whale Road - Day 1

Entriamo ora nel merito dei combattimenti, l’elemento più curato (o meglio che mira ad esserlo): lo scontro avviene a turni di 90 secondi ciascuno ed ogni giocatore dispone di tre carte e di un mazzo da cui attingere. Le carte sono sia soldati che abilità, quest’ultime utilizzabili solamente nel caso in cui il numero del turno sia maggiore o uguale del livello della carta. Nel corso del turno potremo conservare le carte per quelli successivi o decidere di restituirle al mazzo per riceverne una sostituta nel turno successivo. Le carte abilità sono in dotazione a ciascun personaggio, di conseguenza portando all’interno della missione un determinato eroe, porteremo le sue relative carte abilità. Ogni personaggio ha una serie di caratteristiche, al momento non modificabili, che lo rendono più o meno resistente, più mobile e così via, e al momento le abilità altro non sono che un incremento temporale di difesa, di attacco, punti hp, insomma niente di sconvolgente o poteri speciali.

La vittoria sarà determinata dalla sconfitta del leader avversario, e di conseguenza è di vitale importanza proteggere il proprio.

The Great Whale Road Combat System

Il sistema dopo tale descrizione potrebbe tutto sommato sembrare divertente e per poche ore lo è; dopodichè, però, emergono tutti i limiti: i personaggi si differenziano solamente per le caratteristiche e non hanno alcuna abilità speciale, o meglio le carte dovrebbero differenziarli ma al momento queste sono di 3/4 tipologie e non sono capaci di rendere più profondi e strategici i combattimenti. I campi di battaglia sono piatti, e non offrono nulla di diverso al gameplay. Ci teniamo a precisare che il team è a conoscenza di tali limitazioni e il prodotto finale dovrebbe contenere tali features.

Il comparto tecnico

Un piccolo paragrafo lo dedichiamo infine al comparto tecnico: nonostante stiamo parlando di un early access, tra l’altro da pochissimo sul mercato, ci troviamo di fronte un codice pulito e senza bug; nel corso delle mie ore di gioco non ci sono stati riavvii improvvisi o qualsiasi altro intoppo. Tale stabilità è probabilmente legata a quello che attualmente offre il titolo, in realtà abbastanza elementare: i villaggi sono rappresentati con una schermata fissa e nel combattimento i campi di battaglia non sono dinamici, le animazioni dei personaggi sono quasi assenti e il movimento della nave è rappresentato in 2d sempre con la stessa animazione. Insomma al momento l’intero comparto è essenziale, ma sarebbe bello se in futuro la progressione e la gestione del villaggio siano rese visibili e dinamiche.

Per quanto riguarda i requisiti hardware vi lasciamo al link dedicato su Steam; aggiungiamo però che, probabilmente anche per i suddetti limiti, non ho avuto problemi con la seguente configurazione:

Sistema Operativo: Windows 10 64 bit
CPU: Intel Core I7 4710HQ
Scheda Video: Nvidia Geforce GTX 860m da 2 GB
RAM: 8 GB

Il dilemma di tutti gli early access: acquisto o aspetto?

Tiriamo infine le somme e se aveste letto l’articolo non troverete grandi sorprese: la base possiamo definirla promettente ma al momento è tutto piuttosto basilare e poco approfondito; se siete amanti del genere e siete a corto di esperienze di questo tipo potreste decidere di investire tranquillamente una quindicina di euro (il prezzo del prodotto finale sarà maggiore); in caso contrario qualche mese di sviluppo aggiuntivi saranno sicuramente proficui, per un titolo che al momento offre solamente qualche spunto interessante e una manciata di ore di divertimento.

Per farvi avere una visione più globale del progetto vi lasciamo le aggiunte programmate dal team, che dovrebbero essere presenti nel prodotto finale in arrivo per Dicembre/Gennaio:

– La seconda parte della storia dei Danesi;
– Nuovi popoli giocabili;
– Abilità e status per i personaggi;
– Diversi livelli di difficoltà;
– Un sistema di commercio più complesso e profondo;
– Progressione dei personaggi e upgrade della nave;
– Più contenuti: personaggi, guerrieri, missioni, eventi e storie;
– Versioni Mac e Linux.

Lorenzo
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