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Deception IV: Blood Ties (PS3) – Recensione

Deception IV: Blood Ties è l’ultimo capitolo di una serie iniziata nel 96 su playstation, sviluppata dalla Tekmo-Koei, uscito il 28 marzo 2014 per PlayStation Vita e PlayStation 3. La saga di Deception non ha mai riscosso grande successo, soprattutto se paragonata ad un’altra saga dello stesso team di sviluppo, “Dynasty Warrior” ma, nonostante ciò, continua a sopravvivere e mantenere viva la sua cerchia di fan. L’action Musou infatti non ha mai offerto molto di nuovo o diverso da un episodio all’altro, ma viaggia ancora a buon ritmo in quanto a vendite, soprattutto in Giappone.

Le origini del male

Deception IV è ambientato in un mondo in passato controllato dal Diavolo, successivamente sigillato grazie al potere di 12 santi e di una tavola di versi sacri. 3000 anni sono passati dalla sconfitta del Diavolo, e ora sua figlia Laegrinna ha deciso di liberarlo per riportare l’umanità sotto il suo controllo, aiutata da tre demoni, nati dall’odio del padre della protagonista. Lo scopo del giocatore sarà di trovare i pezzi della tavola e liberare il diavolo. Sono presenti finali multipli e il gioco stesso dà la possibilità di giocare con stili diversi, dal sadico allo sbeffeggiatore. La trama del gioco non è delle migliori, e per di più chi non padroneggia le lingue straniere si troverà leggermente in difficoltà, poiché il gioco è stato doppiato in giapponese e sono disponibili solo sottotitoli in inglese, tedesco, francese e giapponese.

Tra trappole letali e sexy demonesse

Il gameplay è praticamente rimasto invariato rispetto al passato, e ci metterà nei panni di una demonessa che per difendere il proprio castello dovrà sconfiggere i suoi nemici posizionando più di 100 trappole diverse, che si suddividono in tre tipi: elaborate, sadiche ed umilianti. Le trappole possono essere attivabili in serie per creare le più svariate combo. Ovviamente le trappole servono per giustiziare i nemici che arriveranno sotto modalità di ondate; ogni capitolo si concluderà quando il giocatore avrà ucciso tutti i nemici, compreso il boss, che concluderà la sessione. Per concludere le sessioni o per andare avanti nella stessa sessione si dovrà completare i compiti affidati dalle tre demonesse servitrici della protagonista. Il sistema del gameplay è molto semplice: il nemico arriva, si mette in pausa il gioco, si passa a telecamera con visuale dall’alto e si posizionano le trappole, aiutati dagli indicatori direzionali che chiariranno l’effetto ad area di ogni oggetto usato. All’inizio non disporrete di un gran armamento, ma andando avanti nella storia guadagnerete i “warl” cioè i punti che serviranno per sbloccare le nuove trappole. Inoltre, non ci si deve dimenticare che oltre alle stesse trappole posizionabili sono presenti all’interno del castello delle macchine interattive che potranno togliere all’incirca anche ¾ della vita del nemico.

Occhio alle trappole!

Deception IV presenta alcuni problemi: il primo, e più evidente, è che il gioco risulta piuttosto ripetitivo. Vedere il funzionamento delle varie trappole, soprattutto quelle più pazze e senza senso ma, è divertente, ma stanca abbastanza presto. La varietà dei nemici, che ci costringerà a valutare bene le mosse da compiere, riesce a spezzare la monotonia, ma non quanto basta. Il secondo problema è la totale mancanza di un’intelligenza artificiale degli avversari, che come meduse nell’oceano non faranno altro che smuoversi in direzione di Laegrinna, seguendola ovunque essa si sposti, rendendo il gioco fin troppo facile. Solo i boss tendono a farci spremere un po’ di più le meningi, visto che una volta caduti in una trappola, successivamente cercheranno di evitarla costringendo il giocatore a un cambio di zona o allo spostamento di una trappola.

Se il gameplay non riuscirà a catturarvi, sarà difficile reggere le 10 ore di gioco. Se invece siete dei fan del genere e avete amato la campagna principale, potrete divertirvi con le altre differenti modalità, tra cui la Modalità Libera, un Challenge Mode e un Quest Creation Mode, in cui il giocatore stesso potrà creare delle quest o scaricare le creazione di altri utenti, con un buon numero di contenuti sbloccabili, tra cui diversi vestiti extra per la protagonista.

Queste demonesse “all’antica”…

Deception IV, proprio come i suoi prequel, presenta un comparto grafico piuttosto spoglio, con texture a bassa risoluzioni e modelli poligonali paragonabili alle produzioni della scorsa generazione di console. Discorso a parte, invece, per le animazioni, davvero divertenti e piuttosto ben realizzate.
Lo stesso vale per gli effetti sonori, realistici e credibili, e per il doppiaggio in lingua originale, ovvero in giapponese, scelta che sarà sicuramente molto apprezzata da tutti i fan della saga e dagli amanti dei titoli, e magari anche della cultura, nipponica.