Who watches the watchmen?

La parola ai giocatori è una particolare rubrica in cui riporto commenti scritti da utenti di forum o siti di videogiochi su vari argomenti nel corso del tempo; per maggiori informazioni, leggete l’introduzione della prima puntata. Esce ogni domenica, ovviamente qui su GameBack.it.

 

Invece che una raccolta di frasi su svariati argomenti come al solito, la puntata di oggi verterà su un unico tema, uno dei più discussi degli ultimi mesi: Watch Dogs.

Confido che sappiate tutti cosa sia Watch Dogs, e almeno minimamente perché sia stato oggetto di “controversie”. Se avete vagato un po’ su praticamente qualunque portale online videoludico in quei mesi vi ricorderete il rancore, le lamentele, l’odio puro che si è scritto su questo benedetto gioco. Potreste avere anche letto i pochi, ma spesso convinti, commenti di risposta a questo flusso spontaneo di “indignazione”.

Comunque non serve; l’ho fatto io per voi. Eccoli.

 

Ci tengo a precisare che questa pagina non è necessariamente “pro-Watch Dogs”, quanto piuttosto “contro-pecoronismo”. Questi commenti, tanto in sede originale quanto qui, non hanno lo scopo di esaltare il titolo, che in diversi casi non era neanche ancora uscito e comunque ha alcuni difetti oggettivi, ma di evidenziare come chi si lamenta spesso lo fa senza porsi domande su quello che sta dicendo e in sostanza per il solo gusto di farlo, appigliandosi a qualsiasi cosa passa il convento senza che sia troppo importante l’oggetto della discussione in sé.

 

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Immagine del gioco prima o dopo l’uscita? Su console o su PC? Ditemelo voi, vediamo se avete buon occhio.

 

Il mondo alla rovescia, da Eurogamer.it

Arrivano i primi preview del gioco, a marzo. Spunta la famosa gif di “confronto prima-dopo”. Eurogamer.it la cita, parlando di “trend generale” seguito dagli utenti nel valutare la questione.

 

Il commento (originale già in italiano):

Certo che se il trend generale di un gioco lo decide chissà chi su un forum con una gif animata presa chissà come, siam messi bene…

 

 

Graphics graphics graphics, da Kotaku.com

Riflessione sull’attenzione probabilmente esagerata data alla grafica dei giochi su internet.

 

Il commento:

Wow, questa generazione di videogiochi fa schifo, soprattutto i giocatori. Ora tutti sono delle graphics whore.

Non c’è niente di nuovo. Quello che si vede all’E3 non sarà mai uguale a quello che giocate. In quella fase i giochi non sono ancora ottimizzati, e agli sviluppatori viene chiesto di fare in modo che siano BELLI DA VEDERE.

È come con le persone. L’aspetto può attrarvi, ma è tutto il resto che dovrebbe farvi rimanere con loro. Smettete di parlare a qualcuno se per qualche settimana ha un’irritazione della pelle?

 

 

Graphics graphics graphics 2, da IGN.com

Un altro pensiero a tema…

 

Il commento:

Dio, sono veramente stanco di leggere quello che scrive un gruppetto di bambini viziati, lagnosi e super-arroganti del c**** che non fanno altro che dire come la grafica non sia al livello dei loro standard se è leggermente peggiore di quello che si è visto all’E3, e poi di leggere come il gioco non sia più “tra i loro interessi”, e di come non intendano comprarlo per via di un livello grafico leggermente inferiore. Questo gioco ha ancora una buona storia e sembra davvero divertente da giocare. Se la grafica è quello che per voi fa andare bene o no un gioco, non siete dei veri “giocatori”! Smettetela di frignare, asciugatevi le lacrime, crescete e fatevene una ragione, e fatevi una vita. Ringraziate che questo dannato gioco anche solo esista e cercate di divertirvi a giocarlo.

 

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Grazie ai modder (e a PC Gamer) possiamo sapere come sarebbe Watch Dogs da giocare restando il più fedeli possibile a quanto visto all’E3 2012.
Molto più d’impatto… e molto più ingiocabile. Se volete inseguire qualcuno in auto con questa profondità di campo, prego.

 

L’importante è lamentarsi, dai forum di Steam

Qualcuno ha l’occhio lungo, e capisce il vero problema dietro a tutta questa faccenda: molta gente non ce l’ha con Watch Dogs perché è delusa di non poterlo giocare con la vecchia grafica, ma perché cerca qualcosa di cui potersi lamentare.

In questo caso, un utente – prima che il gioco esca – fa un elenco di tutti i motivi per cui non va comprato: è stato ritardato, quindi Ubisoft aveva mentito sulla prima intenzione di release; ha requisiti per PC molto alti, quindi sarà ottimizzato male; costa troppo (cioè il prezzo pieno di un titolo di fascia alta), ma soprattutto su PC costa tanto quanto la versione console (credo si riferisse ai prezzi inglesi); è in qualche modo coinvolto Uplay, che è il diavolo in terra; potete immaginarvi il resto. Ribasidco, tutto questo è stato scritto a gioco ancora neanche uscito.

 

Il commento:

Lmao, chi ha iniziato la discussione è l’esempio perfetto di qualcuno che non si può mai fare felice.

Se fosse uscito nella data originale sarebbe stato pieno di bug e non finito, e ti saresti lamentato perché Ubisoft non si era presa tutto il tempo necessario.

Se avesse requisiti di sistema bassi frigneresti che tutti i giochi per PC vengono castrati per tenerli al livello delle console e che niente sfrutta davvero le potenzialità del tuo PC.

Sarebbe ora che ti rendessi conto che i giochi sono una forma di intrattenimento incredibilmente economica, riducendo il tutto al rapporto dollari/ora.

Riguardo ai commenti su Steam, beh, probabilmente ha qualcosa a che vedere col fatto che non si vuole che Valve monopolizzi le piattaforme digitali su cui arrivano i giochi. Che tragedia. Anche Origin viene sempre insultato, anche se ha dei prezzi buoni per i titoli AAA e non esiste questo schifo dell’Early Access. Origin permette persino dei rimborsi. Uplay non è fantastico, ma non si mette neanche di mezzo, è come giocare qualsiasi gioco con un launcher. CHE TRAGEDIA.

Ma, guarda, non comprarlo. Sono sicuro che Ubisoft andrà in bancarotta per non aver ricevuto i tuoi 60 dollari.

 

 

L’importante è lamentarsi 2, da YouTube.com

Non ricordo il contesto esatto di questa, ma non penso serva.

 

Il commento:

Una cosa che si nota molto in fretta, se si inizia a fare attenzione alla comunità dei videogiocatori, è che amano le cacce alle streghe. È come se ogni settimana ci fosse un nuovo sviluppatore da crocifiggere o un nuovo gioco da distruggere solo per il gusto di arrabbiarsi. E queste crociate, molto spesso, sono irrazionali e basate su qualcosa che abbiamo a malapena visto, o che non è ancora uscito.

 

 

L’importante è lamentarsi 3, da GameTrailers.com

Questa era sotto uno degli ultimi trailer, tempestato da ogni tipo di insulti.

 

Il commento:

Davvero la gente non si ricorda che aspetto avevano i giochi per Xbox360/PS3, soprattutto gli open world? GTAV è di svariate lunghezze il gioco più costoso nella storia dei videogiochi, è stato sviluppato per più di cinque anni e comunque non è graficamente bello come questo – soprattutto nei modelli dei personaggi. Dopo aver letto alcuni dei commenti mi aspettavo qualcosa di veramente orribile, poi ho visto il trailer e sono rimasto stupito.

Non riesco a capire perché la negativià sia la risposta base di internet. È come se a guidarlo ci fosse un gruppetto di ragazzini viziati.

Io sono ancora colpito e fiducioso in questo gioco. Fanculo gli hater. Divertitevi a lagnarvi e piagniucolare, invece che apprezzare davvero questo passatempo.

 

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Per qualche motivo non riesco a smettere di postare questo screenshot.

 

No No, da Kotaku.com

Kotaku pubblica la recensione di Watch Dogs curiosamente in ritardo, cioè circa una settimana dopo l’uscita; si sospetta sia perché non ne ha ricevuto una copia da Ubisoft, e quindi ha dovuto aspettare il lancio per procurarselo. Con sorpresa di molti il giudizio finale è “No”, cioè “non vale la pena di giocare a Watch Dog, punto”. Alcuni utenti criticano non tanto il responso in sé, ma il modo in cui è stato argomentato, ovvero concentrandosi su mille piccoli dettagli senza analizzare a dovere la situazione globale (per dirne una, ad un certo punto il recensore si accanisce sul fatto che non c’è un comando per scendere le scale a pioli, ma solo uno per salirle – comando che in effetti non serve, perché tutte le scale del gioco danno su un dislivello abbastanza basso da essere semplicemente saltato senza danni). Tutto quello che c’è, in sostanza, viene posto in una luce negativa – ma senza spiegare davvero perché dovrebbe essere negativo, o anche solo perché dovrebbe esserlo qui e non in decine di altri giochi con gli stessi elementi e scelte.

 

Il commento:

Questa è una delle peggiori recensioni che abbia letto in questo sito. E non sto parlando delle recensioni di Kirk in generale, perché di solito sono d’accordo con quasi tutte le sue. È evidente che stai giocando il gioco nel modo sbagliato. Non saprei contarti le volte in cui sono fuggito o mi sono infiltrato in edifici sorvegliati senza sparare un solo colpo. L’elicottero mi dà la caccia? Al diavolo, lo faccio fuori per primo col telefono. Troppi nemici in una sola area? Che ne dici se li attiro tutti in un solo posto e poi attivo una delle loro granate, eliminandoli tutti senza neanche entrare nell’edificio? C’è anche una cosa chiamata “takedown” nel gioco, premi Cerchio/B e tramortisci il nemico senza ucciderlo. Lo so, è un’idea incredibile.

E poi, stai davvero criticando un gioco perché ha TROPPI contenuti? Buon dio. Come ce la si può prendere con un gioco perché ha troppi contenuti opzionali? Sono lì per divertirsi. Se non ti diverti a farli, non li giochi. Non so perché sembri tanto difficile da capire. Non c’è bisogno di abbassare il voto ad un gioco per questo. GTA aveva una quantità industriale di contenuti aggiuntivi e inutili che non avevano nessun motivo per esserci. “EHI MIKEY, ANDIAMO A GIOCARE A GOLF”. E indovina un po’, tutti lo adoravano. IPOCRISIA A MILLE!

Mi fa incazzare perché questo gioco sta venendo attaccato dai recensori per tutti i motivi sbagliati. Volete criticare la guida? Fatelo. Dice come i controlli fanno schifo e di come girare leggermente a destra quando si fa molto veloce ti fa driftare in maniera incontrollata. Volete criticare la grafica che è peggiorata? Va bene, questo ve lo concedo. Nelle demo prefatte dell’E3 era più bello da vedere. Ma a parte questo, tutto quello di cui ci si lamenta in questa recensione mi dà l’idea che si stesse cercando a tutti i costi qualcosa che non andasse.

Davvero, è quasi come se lo avessi giocato di corsa per scrivere la recensione… ooooooh, ok, ora ho capito. Mi hai fregato, Kirk. Vecchio furbone.

 

 

Quello che va avanti con la sua vita, da Destructoid.com

Qui invece siamo a una settimana circa dall’uscita, quando Ubisoft comunica gli ottimi risultati di vendita di Watch Dogs, che ha registrato addirittura il miglior esordio per una nuova IP della casa francese. Una persona si dice contenta della cosa, e ironizza su come tutto questo sia successo nonostante l’apparente odio unanime da parte di internet. Qualcun altro lo attacca e lo chiama “industry apologist” (da me un po’ liberamente tradotto come “paraculo dell’industria”), e lui risponde così.

 

Il commento:

“Paraculo dell’industria” perché?

Bello, non me ne frega un emerito cazzo di tutte queste stronzate di voi altri: problemi coi sessi, l’industria qui, il DRM là, qualsiasi sia l’argomento del mese, NON MI IMPORTA.

Per che cosa starei cercando di parare il culo all’industria, esattamente?

Per l’esistenza di un gran numero di edizioni speciali? Una catastrofe; non comprarle.

Problemi di connessione a causa del DRM e Uplay che fa schifo? Le sfighe capitano, abbi un po’ di pazienza finché non risolvono tutto, come farebbe ogni persona adulta.

Il gioco ha dei bug? Già, perché non è mai stato rilasciato un gioco con dei bug nella storia dell’umanità; almeno questo lo stanno già mettendo a posto.

Il senso del mio post era: congratulazioni ad Ubisoft per il successo della nuova IP, e rido di tutti i giocatori fanatici che oggigiorno vogliono che tutto fallisca solo perché viene da una grossa compagnia o perché hanno i loro occhiali della nostalgia fusi alla faccia. E la parte incredibile è che quelli che vogliono che il gioco fallisca credono di essere dalla parte del giusto nel dibattito; chiedono che centinaia di persone vengano licenziate, e credono di essere i “buoni” in tutta questa storia.

I miei criteri nel comprare un gioco sono: è divertente? Fine. Gioco da 26 anni, sono vecchio, sono molto impegnato, non ho tempo per mettermi a pensare a tutti questi stupidi problemi inutili che non hanno nessuna ripercussione sul mio apprezzamento di un gioco.

Puoi trovare roba tipo Bayonetta di fianco ai Call of Duty e alla mia copia di Earthbound.

Quindi per favore finiscila con quel tono arrogante. Se volessi davvero che l’industria cambiasse, staresti facendo qualcosa affinché succedesse.

 

 

Per oggi direi che possa bastare. Anche la prossima puntata sarà diversa dal solito, ma per un’altra ragione…  ci vediamo domenica prossima.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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