Un anno intenso si è appena concluso e, come vuole la consuetudine, l’inizio del nuovo anno è il momento giusto per fare il bilancio di quello appena trascorso. La settimana scorsa vi abbiamo proposto una breve lista di indie game per PC da tenere d’occhio nel 2013; oggi, invece, che il 2013 è appena cominciato, la lista pensata per voi è quella degli indie game per PC, usciti nel 2012, che potrebbero esservi sfuggiti e meritano almeno un playthrough.

THOMAS WAS ALONE – Mike Bithell

Sviluppato in solitaria da Mike Bithell, Thomas Was Alone è una piccola gemma preziosa. Stile minimale e gameplay elementare, atmosfera conciliante e favolistica, Tomas Was Alone è un puzzle game simpatico, originale e divertente a metà fra il gioco e la fiaba. Una voce fuori campo accompagna ogni livello narrando la storia di Thomas e dei suoi amici, forme geometriche, affrontando temi delicati come la diversità e l’amicizia. Breve, ma lascia il segno.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Jc0C8H1YgUM]

RESONANCE – Wadjet Eye Games

Avventura grafica vecchio stile che strizza l’occhio ai capisaldi del genere targati Golden Age. Classico e innovativo al tempo stesso, Resonance propone una serie di meccaniche di gioco atipiche e brillanti, come la gestione di quattro diversi personaggi, ognuno con le sue peculiarità, o la possibilità di inserire in un database apposito ogni elemento di interazione, per poi utilizzarlo come spunto di discussione o elemento risolutivo di un enigma (ad esempio: è possibile “salvare” in questo database l’oggetto “porta inaccessibile” o “tizio sospetto”, per poter poi porre domande sull’argomento ad altri personaggi). Impegnativo.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=FM0NbDq10GA]

UNMECHANICAL – Teotl Studios / Talawa Games

Prodotto del fermento creativo che sta pervadendo l’est e il nord Europa, Unmechanical ha sofferto un rilascio in sordina, con conseguente poca visibilità. Un peccato, perché il gioco ha potenziale. Propone scenari curati e dettagliati e un gameplay semplice e divertente, finalizzato alla risoluzione di puzzle ambientali. Ha un grave difetto: una durata dell’avventura non in linea con le ambizioni della produzione. Decisamente troppo breve.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=HedykHox1KI]

I AM ALIVE – DarkWorks / Ubisoft Shangai

Al termine di uno sviluppo infinitamente lungo e travagliato (che ha visto il passaggio di consegne dalla DarkWorks alla Ubisoft Shangai), I Am Alive ha visto finalmente la luce. Non sarebbe da considerare propriamente un indie game, visto lo sviluppo e la distribuzione da parte di Ubisoft, ma lo inseriamo in questa lista in qualità di outsider, in omaggio alle origini del titolo. Il prodotto è molto controverso, essendo riuscito a dividere critica e pubblico, ma, proprio in virtù di questo, una chance la merita. Potrete amare la sensazione di precarietà e pericolo costante, oppure odiare le meccaniche di gioco a volte un po’ ottuse. A voi la scelta.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=aWCVn-n2uSY]

DEAR ESTHER – thechineseroom

Non proprio un videogioco. Non proprio un audio-libro. Più che altro, una storia. Sviluppato originariamente nel 2008 come progetto di ricerca in seno all’Università di Porthsmout e inizialmente proposto come mod di Half-Life, Dear Esther può a stento definirsi un videogame. Basato sul Source Engine della Valve, questa particolare storia interattiva offre un genere di esperienza al di fuori degli schemi, incentrata sull’impatto sensoriale ed emotivo che si ingenera nel giocatore, mentre esplora gli evocativi scenari che fanno da sfondo all’avventura e una voce fuori campo legge le misteriose lettere che andranno infine a comporre il quadro della vicenda narrata. Disponibile una patch amatoriale con la traduzione completa in italiano.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=D7VJ4lP-05A]

LONE SURVIVOR – Superflat Games

Parto della mente di un vero fanatico della saga di Silent Hill (quello stesso Jasper Byrne ideatore di Soundless Mountain II, remake a 8-bit di Silent Hill 2), Lone Survivor è un survival horror in 2D perfettamente riuscito. Puntando sul classico tipo di orrore disturbante che contraddistingue la serie di Silent Hill, è in grado di creare situazioni di tensione autentica anche sfruttando un veste grafica vintage a 16-bit. È giocando titoli del genere che sorge spontanea la domanda: ma non potevano farli ai tempi dei 16-bit questi giochi?

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Xtt0ZezljHk&feature=player_embedded]

VESSEL – Strange Loop Games

Ancora un puzzle-platformer. Ancora un titolo degno di nota. Incentrato sullo sfruttamento della fisica, Vessel ci metterà di fronte ad una serie di puzzle da risolvere avvalendoci di diverse tipologie di fluidi e strani esserini evocabili composti essi stessi di fluido. Graficamente curato e ambientato in un contesto steampunk, Vessel garantisce buone ore di divertente e originale gameplay.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=qZD6kosiKII]

LEGEND OF GRIMROCK – Almost Human Games

Piccolo capolavoro che rievoca i fasti di un genere, il dungeon crawling, tanto in voga nei primi anni ’90. Strutturato come un RPG classico e con uno stile grafico e di gioco mutuato da titoli immortali quali Eye of the Beholder, Legend of Grimrock stabilisce una continuità ideale con il passato, ripescando alla grande un gameplay ormai abbandonato.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=nQWoVCsGh2o]

FTL – FASTER THAN LIGHT – Subset Games

Piccolo è bello, e questo gioco ne è la prova. A dispetto di un primo impatto che potrebbe stranire, FTL si rivela curato in ogni minimo dettaglio. Navigare nello spazio, facendosi strada fra minacce, amici ed eventi inaspettati, gestendo in ogni aspetto la nostra navicella, risulterà incredibilmente divertente e – per dirla all’inglese – addictive. L’impostazione roguelike e la buona varietà di navi spaziali a disposizione (sbloccabili con il conseguimento di determinati obiettivi) manterranno la longevità e il replay value su livelli d’eccellenza.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Q4imWvoqxmc]

BLACK MESA – Black Mesa Modification Team

Interamente sviluppato in maniera indipendente da un team di circa 40 appassionati, Black Mesa è la conversione in grafica HD di Half-Life, gioco che ha fatto la storia recente dell’industria. Nato da un’idea di pochi fan nel lontano 2005, il progetto ha preso una strada ambiziosa fino a vedere la luce nella sua forma attuale: una riproposizione integrale e più o meno fedele del gioco originale (mancano alcuni livelli che dovrebbero essere inseriti in una futura release), sviluppato a partire dal nuovo – per l’epoca – motore grafico di casa Valve, il Source (quello di Half-Life 2). La prima parte del gioco è disponibile al download da Settembre in maniera – udite, udite – completamente gratuita.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=4_SmxkW33ZM]

Giof
Questo utente è troppo pigro o troppo impegnato a giocare per completare il suo profilo.

1 Responses to “10 indie game per PC usciti nel 2012 da aver provato”

  1. […] Bithell, ideatore e programmatore unico di Thomas Was Alone, ha annunciato, mediante il rilascio di un trailer, quella che sarà la prossima fatica a vedere la […]

Lascia un commento