Possiamo iniziare ad immaginarci di cosa parli Comet/Rogue?

Che Ubisoft stia lavorando ad un nuovo Assassin’s Creed per PS3 e Xbox 360 è noto da parecchio; già a dicembre 2013 vaghe voci di corridoio parlavano di due diversi AC previsti per il 2014, uno old-gen e uno next-gen, e quando a marzo Kotaku ha ricevuto materiale da una sua fonte sul non ancora annunciato Unity si era di nuovo parlato anche di un secondo titolo esclusivo per PS3 e Xbox 360. Poco dopo è spuntato il nome “Comet”, apparentemente il titolo provvisorio di questo gioco, che è stato usato dalla community fino ad oggi.

Come riporta VG24/7, il retailer svizzero World of Games ha apparentemente postato per errore la pagina di un titolo chiamato Assassin’s Creed: Rogue per PS3 e Xbox 360; pagina che è stata immediatamente rimossa, ma che è stata comunque visibile per un altro po’ di tempo tramite Google Cache, prima di venire bloccata anche lì. Qualcuno ha fatto in tempo a salvarne uno screenshot, che è ora l’ultima traccia tangibile di questo avvistamento:

 

assassin's creed rogue retailer

 

La copertina è un placeholder, ma si vede che si tratta di un gioco a prezzo pieno per un solo giocatore e la cui uscita è prevista per la fine di ottobre 2014. Niente di tutto questo è neanche lontanamente confermato, ma non immagino un motivo per cui un sito di questo tipo potrebbe voler mentire di proposito su cose del genere, quindi tutte queste sono probabilmente come minimo le ultime informazioni note arrivate da Ubisoft.

 

 

E qui arriva l’inevitabile momento in cui mi metto in imbarazzo facendo previsioni basate solo sui viaggi della mia mente malata. L’ultima volta, d’altra parte, ci avevo preso, quindi perché no. Inutile dirlo, tutta questa è speculazione mia personale e nulla di più.

 

Sappiamo che Unity agli occhi di Ubisoft rappresenta “un nuovo inizio” per il franchise, il che mi fa immaginare che quest’altro gioco per le vecchie console, probabilmente l’ultimo che vedranno, debba essere “una conclusione” del precedente filone. Il che non esclude per niente il ritorno di un assassino già visto in un precedente gioco, come protagonista o almeno come personaggio importante, piuttosto che l’uso di un contesto completamente nuovo e l’introduzione di soli personaggi destinati a non comparire mai più. Insomma, avrebbe meno senso se nella conclusione del primo “blocco” della saga non tornasse nessuno di quelli che ne sono stati parte integrante.

Il titolo “Rogue”, se lo prendiamo per buono, da solo non siginifica molto. Ragionando comunque nell’ottica in cui un gioco a tema pirati si chiamava “Black Flag” e uno durante la rivoluzione francese “Unity”, è probabile che abbia un significato legato al contesto di ambientazione, o almeno al protagonista.

Vari indizi sulle prossime possibili ambientazioni della saga sono arrivati di recente da Ubisoft stessa, e neanche tanto sottilmente. Assassin’s Creed 4 è pieno di documenti che mostrano discussioni e riflessioni degli impiegati Abstergo su quali epoche sono visitabili e quali sarebbero interessanti; tra le altre cose, si va a ripescare una parte di storia di Ezio Auditore poco nota, ovvero che nella vecchiaia, poco prima di morire, ha conosciuto un’assassina cinese di nome Shao Jun. Questa vicenda è stata originariamente raccontata nel corto d’animazione intitolato Assassin’s Creed Embers, pubblicato nel 2011 (ai tempi di Reveltations), che potete trovare in italiano spezzettato qui, qui e qui.

 

Mettendo insieme tutti i pezzi del puzzle, credo che se ci immaginassimo che Rogue abbia come protagonista Shao Jun e sia ambientato in Cina praticamente tutto tornerebbe. Riepiloghiamo:

  • Raccontare la sua storia permette di reintrodurre brevemente Ezio, il personaggio fino ad oggi più di successo e iconico dell’intera saga.
  • Dato che il ciclo di sviluppo di ogni Assassin’s Creed dura circa 3-4 anni, i lavori per un titolo in uscita a fine 2014 dovrebbero essere iniziati nel corso del 2011, ed Embers è stato distribuito a giugno 2011, quindi l’ideazione e l’inizio della realizzazione dei due sarebbero praticamente contemporanei.
  • Il cortometraggio in questione non spiega affatto tutto ed è tutt’altro che conclusivo per quel che riguarda la ragazza: Ezio motiva Shao a ricostruire l’ordine nel suo paese, e viene sottinteso che è quello che cercherà di fare negli anni successivi, e le dona uno scrigno il cui contenuto non viene rivelato e su cui non si sa nulla – scelta poco sensata, se la storia non fosse destinata ad essere ripresa e conclusa prima o poi e in qualche modo.
  • Il titolo “Rogue” avrebbe una spiegazione chiara: Shao è una solitaria, una sbandata, un cane sciolto, una criminale nel suo paese che non può contare neppure sugli Assassini per compiere la propria missione (il che copre perfettamente tutto lo spettro di significato del termine).
  • Volendo stirarla ancora un po’ di più, persino “Comet”, il nome provvisorio del progetto, potrebbe avere un senso razionale. Pare che nella cultura tradizionale cinese il termine “cometa” sia utilizzato in senso lato per indicare una donna estranea ad una famiglia ma che pure vive con essa (ad esempio una domestica, o persino la moglie di uno dei figli) che si dice porti sfortuna a tutta la casata. Shao è una ex-concubina dell’Imperatore, il quale è anche il suo nemico e bersaglio principale, e in quanto tale la ragazza sarebbe una “cometa”, cioè una donna esterna alla famiglia ma legata in qualche modo ad essa che finisce per esserne la rovina. In questo senso, “rogue” sarebbe una sorta di esplicitazione dello stesso concetto contenuto in “comet” ma di ben più difficile accesso per il grosso delle persone (cioè è sempre un riferimento diretto alla protagonista nel suo ruolo di emarginata distruttrice).
  • Infine, il mare è sempre stato di fondamentale importanza e utilizzo per l’Impero Cinese, il che aprirebbe facilmente le porte al recupero ancora una volta di tutto il lavoro fatto sulle battaglie navali, già di grande successo in AC3 e AC4.

 

Ovviamente non ho la sfera di cristallo, e non c’è nulla che “dimostri” che questa mia teoria sia valida, però non vedo un solo elmento fuori posto che smentisca l’ipotesi. Se il contesto del nuovo gioco è deducibile con gli elementi che abbiamo a disposizione, fatico ad immaginare una spiegazione alternativa più sensata.

Se invece vedremo personaggi mai conosciuti in un’ambientazione mai neanche nominata, ovviamente mi arrendo.

 

Che ne dici Ubisoft, alla GamesCom ce lo fai il favore di dirci come stanno le cose?

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

One Response to “Assassin’s Creed “Comet” potrebbe chiamarsi “Rogue”; mia teoria sul protagonista”

  1. […] (e che, per dovere di cronaca, il sottoscritto aveva immaginato sarebbe tornata presto, anche se nel gioco sbagliato). Questo ulteriore titolo è in sviluppo presso Climax Studios, gli stessi di Silent Hill: Origins, […]

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