Di nuovo su Steam, allarme rientrato

AGGIORNAMENTO (8/2014):

Come non detto: AC Unity, Far Cry 4 e The Crew sono di nuovo su Steam, come se non fosse successo nulla, almeno per quel che riguarda l’Italia.

Dal poco che ne ho capito, probabilmente c’è stato qualche disaccordo sulla distribuzione del gioco tra Ubisoft e Valve, che adesso sembra essersi risolto. Forse nei prossimi giorni se ne saprà di più, ma è anche possibile che non scopriremo mai i dettagli di questa curiosa vicenda.

 

Dunque, rettifica: Assassin’s Creed Unity, Far Cry 4 e The Crew sono disponibili su Steam.

 

ARTICOLO ORIGINALE (7/11/2014):

Nei giorni scorsi i videogiocatori inglesi si erano accorti che i tre titoli maggiori di Ubisoft prossimamente in uscita, Assassin’s Creed Unity, Far Cry 4 e The Crew, non erano più elencati su Steam, anche se fino a poco prima vi figuravano. Ubisoft aveva confermato la notizia, specificando che per acquistare digitalmente le versioni PC di questi tre giochi dal Regno Unito sarebbe stato necessario usare Uplay oppure uno degli altri rivenditori indipendenti autorizzati, come GreenManGaming o GetGames.

Oggi sia AC Unity, sia Far Cry 4 sia The Crew sono stati rimossi dalle pagine del negozio di Steam degli USA e di “diversi altri paesi”, riporta Eurogamer, tra cui posso confermare anche l’Italia. I tre titoli, in sostanza, non sono quindi più disponibili su Steam nel grosso dei mercati.

 

In termini tecnici non cambia nulla, nel senso che anche acquistando un titolo Ubisoft tramite Steam si era vincolati ad Uplay e quindi ad una doppia autenticazione; ma sta di fatto che se intendete comprare Assassin’s Creed Unity, Far Cry 4 o The Crew per PC non li troverete su Steam, e dovrete quindi ricorrere direttamente ad Uplay oppure passare per qualche altro sito autorizzato.

 

 

Nei giorni scorsi si era pensato, nel caso il fenomeno fosse limitato al solo UK, ad un qualche accordo locale di esclusività con un rivenditore, ma questo nuovo scenario cambia tutto. Credo che Ubisoft abbia semplicemente deciso di staccarsi completamente dalla piattaforma di Valve, seguendo la strada intrapresa da Electronic Arts già un paio di anno fa.

Ubisoft era uno dei publisher che si erano dimostrati più resistenti a Steam fin da subito, preferendo puntare su un proprio servizio di distribuzione personale, Uplay. Per diversi anni i titoli di Ubisoft sono stati reperibili anche su Steam, ma di fatto era solo una vetrina per vendere, perché il gioco andava ugualmente attivato tramite Uplay ed era imprescindibile da esso.

Considerando che il PC è un mercato relativamente marginale per Ubisoft – negli scorsi sei mesi solo il 17% delle vendite totali della compagnia (fonte) – evidentemente dopo alcuni anni di cooperazione si è deciso che la permanenza su Steam non era abbastanza proficua da giustificare l’aiutare di fatto una piattaforma concorrente, e ora si è deciso di tagliare tutti i ponti.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

Lascia un commento