Il settore mobile e PC va male, ma il bilancio finale è buono

Per tutti gli appassionati di videogame non sarà una notizia sconvolgente, ma Sony è ufficialmente in netto rialzo rispetto a 12 mesi fa, e il settore gaming è uno di quelli che mostra i migliori segnali di recupero dopo i risultati negativi quasi globali del Q2 e in confronto allo stesso periodo del 2012: gli introiti – al netto dei costi – per il settore gaming sono stati di 18 miliardi di yen, a fronte dei soli 4,6 miliardi del periodo ottobre-dicembre 2012.

Più in generale il bilancio del Q3 2013 (1 ottobre 2013 – 31 dicembre 2013) dell’azienda è in netto attivo, abbastanza da fare pari col negativo di quello del Q2 e di portare l’anno 2013 per il momento sul segno più.

 

L’articolo potrebbe finire qui, assieme alla “forse notizia” (perché non sono dati ufficiali) derivata da VGChartz che le PS4 piazzate al 25 gennaio stanno rasentando i 5 milioni.

Voglio però fare un favore a tutti e fare un rapido e chiaro riassunto del bilancio di Sony, dato che in giro leggo (soprattutto da parte di utenti) tutto e il contrario di tutto in merito – è evidente che “il bilancio di Sony” è ormai uno dei grandi miti dei videogiocatori moderni, su cui ognuno dice la propria versione, vecchia magari di anni ma secondo lui sempre valida.

 

Tutti i bilanci sono consultabili da questa pagina.

I dati sono tutti in yen, e quindi non tengono conto del fatto che le trasposizioni in dollari potrebbero portare a risultati diversi dovuti alle modificazioni nel tempo del cambio di valuta (recentemente comunque positivo per le aziende Giapponesi).

 

  • Imagining Products & Solutions (apparecchi per la registrazione video e per il breadcasting, sia consumer che professional)

Ricavi netti Q3 2012: – 2, 9 miliardi di yen
Ricavi netti Q3 2013
: + 12,1 miliardi di yen

Ricavi netti Q1, Q2 e Q3 2013: + 22,5 miliardi di yen

 

  • Game (videogiochi)

Ricavi netti Q3 2012: + 4,6 miliardi di yen
Ricavi netti Q3 2013: + 18 miliardi di yen

Ricavi netti Q1, Q2 e Q3 2013: + 2,4 miliardi di yen

 

  • Mobile Products & Comunications (computer e telefoni)

Ricavi netti Q3 2012: – 21,3 miliardi di yen
Ricavi netti Q3 2013: – 12,6 miliardi di yen

Ricavi netti Q1, Q2 e Q3 2013: – 7,6 miliardi di yen

 

  • Home Entertainment & Sound (televisori, impianti audio domestici, lettori Blu-ray e dispositivi audio portatili)

Ricavi netti Q3 2012: – 8 miliardi di yen
Ricavi netti Q3 2013: + 6,4 miliardi di yen

Ricavi netti Q1, Q2 e Q3 2013: – 2,3 miliardi di yen

 

  • Devices (sensori ottici, batterie, e strumenti di registrazione dati)

Ricavi netti Q3 2012: + 9,7 miliardi di yen
Ricavi netti Q3 2013: – 23,8 miliardi di yen

Ricavi netti Q1, Q2 e Q3 2013: – 1,1 miliardi di yen

 

  • Pictures (tutti i settori che gestiscono le proprietà intellettuali di prodotti cinematografici e visivi)

Ricavati netti Q3 2012: + 25,3 miliardi di yen
Ricavati netti Q3 2013: +24,3 miliardi di yen

Ricavati netti Q1, Q2 e Q3 2013: + 10,2 miliardi di yen

 

  • Music (tutti i settori che gestiscono le proprietà intellettuali di prodotti musicali)

Ricavi netti Q3 2012: + 16,4 miliardi di yen
Ricavi netti Q3 2013: + 21,7 miliardi di yen

Ricavi netti Q1, Q2 e Q3 2013: + 42,2 miliardi di yen

 

  • Financial Services (servizi assicurativi e bancari)

Ricavi netti Q3 2012: + 34,2 miliardi di yen
Ricavi netti Q3 2013: + 47,8 miliardi di yen

Ricavi netti Q1, Q2 e Q3 2013: + 133 miliardi di yen

 

 

  • Profitto finale per l’azienda

Ricavi netti Q3 2012: – 10,8 miliardi di yen
Ricavi netti Q3 2013: + 27 miliardi di yen

Ricavi netti Q1, Q2 e Q3 2013: + 11,2 miliardi di yen

 

 

Di recente è stato reso noto che Sony intende vendere il proprio settore “Devices”. Magari da questi dati si può intuire il perché senza dover postulare non so su quali basi che Sony sia sull’orlo del fallimento.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

Lascia un commento