Dying Light

A differenza di molti altri survival horror recenti e non, in Dying Light (qui la nostra recensione) la sopravvivenza non è assolutamente scontata. In un mondo di gioco surreale e punitivo, ogni singolo passo falso può portarvi in un vicolo cieco. Ecco perchè è fondamentale sviluppare, almeno nelle prime ore di gioco, una strategia che ci permetta sia di rimanere in vita, sia di velocizzare il processo di crescita del nostro personaggio in modo da renderci la vita ad Harran più semplice in futuro. Ed è proprio questo lo scopo della nostra guida alla sopravvivenza: fornirvi una serie di dieci consigli per rendere l’impatto con la dura realtà di Harran meno frustrante e riuscire a sopravvivere con successo alle prime fasi di gioco, che sono di gran lunga le più difficili. Bene, possiamo cominciare:

1) Liberate tutti i rifugi il prima possibile

I rifugi sono delle aree sicure sparse per tutta Harran che, dopo essere state ripulite dagli zombie e ricollegate alla rete elettrica, vi forniranno una riparo totalmente sicuro da qualsiasi minaccia. Ottimi per sfuggire a un’orda inferocita di zombie, per passare la notte al sicuro o per rifornirsi di qualche materiale essenziale (come le garze). Inoltre, nel malaugurato caso in cui moriste, rinascerete proprio nel rifugio più vicino, ed essendo assente la possibilità di viaggiare rapidamente da un punto all’altro della mappa, avere a disposizione molti rifugi liberati sparsi per la mappa vi può evitare spesso e volentieri lunghe scarpinate.

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Ah, dimenticavo: liberare rifugi fornisce anche punti esperienza aggiuntivi, ottimi nelle prime fasi di gioco per arrotondare l’apporto di punti ottenuti con le prime missioni.

2) Tenete d’occhio l’orologio

Uno dei punti cardine dell’esperienza di Dying Light è il ciclo giorno-notte che stabilisce i ritmi nel mondo di gioco: se di giorno l’atmosfera è più rilassata e possiamo dedicarci all’esplorazione e a completare le missioni, di notte la situazione cambia radicalmente: dovremo infatti muoverci di nascosto, evitando di attirare l’attenzione dei pericolosi Notturni, capaci di eliminarci in men che non si dica. Qualora vogliate evitare di trovarvi all’aperto al calar delle tenebre, tenete d’occhio lo scorrere delle ore nel menù di pausa, e raggiungete il rifugio più vicino prima che la sveglia sul vostro orologio da polso e l’agghiacciante richiamo dei Notturni vi avverta che è troppo tardi.

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3) Sfruttate le opportunità che la notte vi fornisce

E’ vero, uscire all’aperto di notte per Harran è un’esperienza davvero terribile che vi risparmiereste volentieri, ma non tutto il male vien per nuocere, vagare al calar delle tenebre può fornire davvero tanti benefici interessanti: primo tra tutti un guadagno costante di punti sopravvivenza aggiuntivi, un ammontare davvero enorme qualora riusciate a sfuggire ai terribili inseguimenti dei Notturni, più facile a dirsi che a farsi. Inoltre, sempre durante la notte, il guadagno di punti agilità e punti forza è raddoppiato…allora, vi farete davvero sfuggire occasioni del genere soltanto per qualche super-zombie one-shottante?

4) Occupatevi di più side-quest contemporaneamente

E’ vero, molte attività secondarie hanno un copione molto simile: recupera questo oggetto e riportamelo. Racimolare più richieste possibili e portarle a termine tutte assieme, però, può risparmiarvi parecchi viaggi inutili e farvi guadagnare un allettante ammontare di punti esperienza che, nelle prime fasi di gioco soprattutto, può garantirvi dei vantaggi sui mordicarne davvero inaspettati.

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5)Non preoccupatevi se non possedete un arma da fuoco

Ci vorrà molto tempo prima che il gioco, generosamente, vi offra la vostra prima arma da fuoco, quindi non preoccupatevi se vi troverete ad affrontare avversari armati di pistole e fucili d’assalto mentre la vostra arma più pericolosa è ancora un vecchio tubo arrugginito: è normale. Tenete conto che l’utilizzo di armi da fuoco, sebbene vi permetta di liberarvi da un gran numero di zombie in poco tempo (le munizioni sono comunque davvero scarse), vi renderà ancora più vulnerabili in quanto il forte rumore provocato sparando non farà altro che attirare ulteriori mordicarne. Fate quindi molta attenzione quando otterrete la vostra prima arma e usatela solo in situazioni di emergenza e ricordate: le armi da mischia vanno preferite in ogni caso.

Non siete convinti? Avere un’arma da fuoco vi farebbe comunque sentire più sicuri? E va bene, eccovi un video in cui potete scoprire come ottenere una rivoltella già durante le prime ore di gioco…io vi ho avvertiti dei rischi che comporta.

https://www.youtube.com/watch?v=_ZHYaK347vg

6) Utilizzate e riparate le vostre armi solo se necessario

Così come accadeva in Dead Island, anche in Dying Light le armi sono colpite da usura man mano che le utilizziamo e, dopo un determinato numero di riparazioni possibili, diventano inutilizzabili. Ecco perchè vanno usate il meno possibile: evitate di distribuire fendenti ai poveri zombie senza che sia davvero necessario e riparate ogni oggetto solo quando è diventato inutilizzabile, dovete spremere fino all’osso ogni risorsa a vostra disposizione!

7) Lootate, lootate, lootate

Eliminare zombie, soprattutto all’inizio, richiederà parecchi sforzi e utilizzo di risorse: fate in modo che ne sia valsa la pena! Questo vuol dire esaminare ogni singolo cadavere che lascerete sul vostro cammino, anche se ciò vi porterà solo pochi spiccioli, è pur sempre qualcosa. Inoltre, non dimenticatevi di utilizzare il vostro senso di sopravvissuto nelle aree più “calde” come gli appartamenti o gli autobus abbandonati, in modo da non lasciarvi dietro neanche un oggetto.

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8) Non lasciatevi afferrare

Per quanto gli zombie godano di una IA di buon livello, restano pur sempre zombie. Non spaventatevi quindi se la strada vi verrà bloccata da gruppetti folti di mordicarne: sfruttando la vostra agilità vi sarà possibile passare tra di loro prima che riescano a percepire la vostra presenza. Non esagerate però, qualora uno di essi riesca ad afferrarvi la situazione precipiterà molto velocemente, in quanto la perdita di tempo necessaria a levarvelo di dosso darà la possibilità agli altri di avvicinarsi e…chi può dire come andrà a finire? Ricordate sempre che l’altezza è vostra amica, gli zombie non possono arrampicarsi!

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9) Non siete invincibili, tenete d’occhio il vigore!

Crane, per quanto possa sembrare un automa smembra zombie, soffre la fatica, rappresentata dalla barra arancione del vigore. Ogni colpo assestato o a vuoto ve ne farà perdere un po’, quando la barrà sarà vuota i vostri colpi saranno lenti e molto meno dannosi. Mantenete quindi un atteggiamento difensivo e colpite solo quando siete sicuri del risultato, indietreggiando sempre per riprendere fiato. Stessa cosa vale per la corsa: Crane può correre a lungo, certo, ma a un certo punto inizierà a rallentare per recuperare le energie. Seminare gli zombie comuni è una passeggiata, ma non si può dire la stessa cosa dei Notturni…centellinate le vostre energie e trovate luoghi sicuri per riprendere fiato e ripartire!

10) Non morite

Chiudiamo con il consiglio apparentemente più scontato ma quantomai vitale: in Dying Light verrete puniti con una perdita di punti sopravvivenza per ogni volta che resterete uccisi (i punti verranno sottratti in base al modo in cui siete deceduti). Certo, capiterà qualche volta di venire sopraffatti, ma cercate sempre di giocare con prudenza e battere in ritirata qualora vi troviate alle strette. Non fate i testardi, morire da eroi non vi servirà, ad Harran nessuno ha bisogno di voi da morti!

Dying Light

Lorenzo Agonigi
Diciamo la verità, un giocatore che inizia la sua carriera prendendo in mano un controller del Nintendo 64 non può di certo considerarsi fortunato (avanti, venitemi a dire che voi avete capito subito come impugnarlo).

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