Gli Stampo Italiano sembravano il club perfetto per divertirmi e crescere come giocatore, ma entro un paio di settimane di FIFA 11 avrei completamente cambiato idea. Infatti fino a quel momento l’unico pro club a cui avessi mai giocato era quello estivo, e come avrei imparato in futuro il pro club estivo appartiene quasi a una dimensione parallela rispetto a quella del pro club invernale. D’estate chiunque ha più tempo per giocare, perciò non importano gli orari abituali dei giocatori, perché durante l’estate esistono due giocatori: quelli che restano a casa e giocano, e quelli che partono per il mare sparendo dalla circolazione. Io, per motivi che ho spiegato nel primo capitolo sono stato costretto a passare l’estate a giocare a FIFA, ma con l’arrivo dell’inverno tra scuola, allenamenti e altri impegni avevo tempo di giocare solo un’oretta di pomeriggio, mentre i miei compagni di squadra, che erano per la maggiorparte ultra-ventenni con un lavoro iniziavano a giocare solo alle 23 oppure in qualche caso il primo pomeriggio e perciò non riuscivo quasi mai a giocare con la mia squadra. Giocai la prima partita una decina di giorni dopo aver comprato il gioco, ma il mio livello di gioco, anche a causa delle poche partite di club giocate si era abbastanza abbassato, e il resto dei miei compagni di squadra ebbe una discesa simile. Perciò dopo un mese di FIFA 11 il club Stampo Italiano si sciolse, per non riunirsi mai più. A quel punto, ancor prima di poter mettere un nuovo annuncio fui contattato da Zlatan8383, capitano della Banda Barzotti (ex-Atletico Barzotto) ed io, che al provino con loro mi ero trovato benissimo, non esitai ad accettare. Entrai nel club quando si trovava a quasi 5000 punti, e nel giro di una decina di giorni arrivammo a 6800 punti, all’interno della top 100. Oltre alla grande soddisfazione per essere entrato per la prima volta in quella posizione della classifica c’era però il rammarico causato dal fatto che il club stava avendo alcuni problemi, come l’abbandono da parte di alcuni giocatori chiave. Per quel che riguardava me, non potevo nascondere il fatto che, nonostante FIFA fosse uscito da più di un mese non mi ero ancora completamente abituato al nuovo gioco, e per questo motivo stavo addirittura rischiando il posto da CDC titolare. Però, come una manna dal cielo arrivò un’idea da parte del nostro capitano Zlatan: una fusione con i Write The Future. I WTF erano un club nato a inizio FIFA 11 grazie all’incontro tra Dangerman87 e Bindolo, i quali unendo le proprie amicizie e i loro contatti riuscirono a creare una squadra abbastanza numerosa e molto forte. Però, dopo un paio di rinunce a far parte del club Dangerman era molto preoccupato riguardo un eventuale futuro del club, visto che secondo lui (e aggiungerei con molta ragione) un club competitivo deve avere almeno 17-18 giocatori in modo da poter giocare regolarmente in 8 o più persone. Quando Zlatan decise di condividere con noi la proposta eravamo in 7 nella chat PSN e stavamo aspettando il nostro portiere che aveva riavviato il modem; non ricordo le parole esatte (sono passati quasi 3 anni), ma ricordo perfettamente la risposta del co-capitano del club: Real-Inter2009, che di punto in bianco scrisse: “Bah, comunque mi sono stancato, spengo ciao”. Non lo vedemmo per due giorni, e per due giorni nessuno giocò nel primo club. A un certo punto mi arrivò un messaggio su skype di Zlatan:” Oggi pomeriggio per le 6 iniziamo a provare coi WTF, e mi piacerebbe se tu venissi con noi.”, inutile ripetere la mia risposta, la possibilità di unirsi al club 40esimo al mondo era molto ghiotta e non riuscii in alcun modo a rifiutare. Perciò quel pomeriggio andai con piacere a giocare le mie prime partite nel nuovo club, e la prima cosa che notai fu la serietà della gente. Non dico che ci si annoiava, si scherzava e anche molto, ma i giocatori in campo erano tutti concentrati sul bel gioco e sulla vittoria. Vincemmo la prima partita 1-0, la seconda 3-1 e la terza, che mi è particolarmente cara, per 2-1. Perché mi è così cara? Perché ai tempi giocavo ancora con il Calciatore Virtuale alto 188 cm, e perciò sul risultato di 0-1 e con un calcio d’angolo a favore mi feci trovare pronto in mezzo all’area di rigore segnando l’1-1. In molti si complimentarono con me, e pensavo che i WTF fossero il club giusto per il sottoscritto, ma una crisi interna e un irreparabile litigio tra i capitani causò lo scioglimento del club. Perciò era di nuovo il momento di tornare nel mondo dei provini, anzi no, perché si aprì una delle parentesi più liete della mia carriera in pro club, ma ne parleremo nel prossimo episodio.

Ematheanswer
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