Nonostante giorni ricchissimi di discussioni extra-calcistiche, se così possiamo chiamarle, il club era riuscito nonostante l’assenza del fantasista ChrisBenet a passare gli ottavi, soprattutto grazie a una fenomenale prestazione di Igor, il portiere titolare. Così si era riusciti, almeno in parte, ad appianare le enormi divergenze tra molti membri del club, e in un certo modo, grazie a quella coppa che ci si stava giocando, lo spirito di squadra era completamente rinato, dandoci nuova vita. ChrisBenet, rientrato a piena disposizione dava alla squadra fiducia in vista dei quarti, che ci avrebbero visti sfidare il top club dei Your Deads Souls, arrivati terzi in lega A e tra i favoriti per la vittoria finale. Prima dell’inizio dei quarti di finale fu lanciato un sondaggio su FIVP, nel quale chiunque poteva votare per la squadra che avrebbe vinto la coppa. Votarono oltre 140 persone, nessuno votò per noi Evolution Style. Ma non mi sorpresi affatto di tutto ciò, anzi me l’aspettavo, visto che noi eravamo un club attivo da a malapena 3 mesi, mentre gli altri 7 erano club attivi da molti anni, veri e propri mostri sacri di questa modalità. E tutto sommato, questa non fu una cosa negativa, ci permetteva di fare il nostro gioco, senza pressioni, senza pensieri, senza la possibilità di deludere nessuno, perché nessuno credeva in noi, nessuno credeva che avremmo battuto i Your Deads Souls, neanche io. Il calcio è bello anche per questo, bastano 90 minuti per trasformare una squadra sognatrice in una realtà, e questo era l’ennesimo esempio della regola che più di tutte rende il calcio uno tra gli sport più emozionanti dell’universo. Era un giovedì sera, faceva fresco rispetto agli standard del mese di Luglio dalle mie parti, e gli EVO si giocavano tutto. Io ero lì, da difensore centrale, per cercare di arginare, in qualche modo le discese delle punte avversarie. Calcio d’inizio, passano pochi minuti e subito si scatena il polverone; il nostro terzino si fa saltare troppo facilmente, l’aiuto difensivo arriva in ritardo, l’ala avversaria crossa, il loro attaccante insacca di testa. Ma il nostro portiere era caduto, abbandoniamo in fretta la partita ma i nostri avversari naturalmente non ci prendono in buona fede, e quasi comandano di ricreare la partita ma contare il loro gol. Continuammo la partita, che finì 0-0. A quel punto il contare o meno quella rete diventava fondamentale per quella sfida, perciò, dopo aver chiesto ai moderatori del sito FIVP riguardo il nostro litigio la rete non fu valutata; era 0-0 alla gara di andata. 90 minuti, per decidere quale squadra sarebbe rimasta delusa ed esclusa dal torneo. Dopo un lungo discorso alla squadra in chat PSN conclusi con un “Dentro-Fuori, a voi la scelta”. E i ragazzi scelsero molto bene a quanto pare, visto che entrarono in campo diversi, galvanizzati dalla consapevolezza che sebbene i nostri avversari fossero i favoriti, non erano imbattili, nessuno lo è. Primi 15 minuti di studio, poi, come in ogni partita tirata che si rispetti c’è bisogno di un colpo di genio o di un errore stupido per smuovere l’equilibrio. Fu il primo caso, con un grande spunto ChrisBenet passò in mezzo a due giocatori avversari, poi servì un pallone stupendo a Trapani94 che di sinistro segna l’1-0. E’ incredibile, ma vero, siamo in vantaggio, e ora siamo costretti a rimanerci, non è bello svegliarsi nel mezzo di un sogno indimenticabile. A fine primo tempo eravamo ancora 1-0. Al 70’ eravamo ancora 1-0. Al 90’ inoltrato eravamo ancora 1-0 e i nostri avversari avevano un calcio d’angolo a disposizione per pareggiare. Allontano di testa, palla al loro terzino, grandioso contrasto di XX_Marko_Xx che recupera il pallone e lancia Shindro, solo davanti al portiere, Shindro entra in area, e con uno scavetto stupendo serve John che al volo, a porta vuota chiude la partita. Siamo in semifinale, contro i Real Infernox, club forte, ma dopo aver battuto i YDS eravamo pronti a tutto, anche se privi di ChrisBenet. Infatti, dopo la partita Chris aveva insultato un avversario, facendo proseguire la diatriba anche su FIVP. Non la presi bene, visto che dopo i primi insulti gli avevo domandato, poi chiesto, poi comandato di smetterla. E scelsi di prendere la via più drastica: non farlo giocare in semifinale. Al giorno d’oggi, per come si misero le cose la sera della partita era meglio non farlo, infatti oltre a Chris assente per i motivi già spiegati, si aggiunse l’assenza di Trapani94, il nostro bomber aveva infatti un torneo di calcetto, che probabilmente gli avrebbe impedito di giocare entrambe le partite. Fu così che in poche parole il nostro attacco era Shindro-Trapani (fin quando poteva giocare) e un ritardo avversario fece uscire Trapani al 45 minuto. Quella sera neanche il sottoscritto era in campo, visto che anche io dovevo andare a giocare a calcetto, perciò essendoci altri 11 giocatori a prendere il mio posto decisi che fosse giusto lasciar giocare i miei compagni. Però, dopo queste rinunce ero costretto ad entrare in campo, e non nel mio ruolo preferito, ma in quello di Punta Sinistra. Nel secondo tempo della gara di andata mi limitai a far salire la squadra e a scaricare subito il pallone per i centrocampisti, e proprio un centrocampista sbloccò la gara: bella palla del terzino destro per Shindro che la mette sul primo palo per me, sponda a cercare l’inserimento del centrocampista che arriva, e a porta vuota con una splendida rovesciata sblocca la partita, che finirà 1-0 per noi senza che gli avversari abbiano mai creato veri pericoli. Al ritorno la storia si ripete, ma a sbloccare la partita non è un centrocampista, ma io. E’ il minuto 34, 1-2 tra me e Shindro, controllo, finta di tiro e cambio di direzione per saltare l’uomo, tiro di precisione sul secondo palo. Anche la gara di ritorno finirà 1-0, e finalmente eravamo in finale, e dire che praticamente nessuno ci vedeva oltre gli ottavi. Ma i problemi erano appena iniziati, visto che la finale sarà il culmine di tutte le peripezie che avevamo dovuto superare. Infatti, tra alcuni titolari che partivano per le vacanze e una mossa poco corretta degli avversari, i quali decisero di non venire incontro alle nostre richieste non spostando la partita a un altro giorno, ci ritrovammo in 9, con un paio di giocatori messi fuori ruolo e il sottoscritto a controllare tre calciatori. Insomma, sconfitta semi-assicurata e vittoria del torneo per gli Ultimate Squad? Ma anche no. Perché nel calcio i miracoli non succedono spesso, ma possono succedere in qualsiasi momento. Iniziamo addirittura meglio noi nei primi 20 minuti, andando vicini al gol, poi gli avversari prendono campo e al 41’ l’azione decisiva: cross dalla destra, palo di Kurabika91 (ex compagno nei Gialappy), rinvio mio, palla a Shindro che lancia Mark che crossa per Chris, il portiere buca l’uscita, e siamo davanti. Chi l’avrebbe mai detto? Nel secondo tempo, dopo aver capito che TUTTO PUO’ SUCCEDERE reggiamo l’urto, e dopo gli ultimi minuti di catenaccio puro il portiere rinvia e l’arbitro fischia. E’ andata definitivamente, siamo campioni d’Italia, campioni da squadra, senza che nessuno possa criticare o protestare.
Però quella sera non finì solo il mio torneo, ma anche la mia carriera, ero stanco di giocare pro club e il tempo cominciava a scarseggiare, specie durante l’anno scolastico. Provai a continuare a giocare in club, ma scarseggiavano tempo e voglia, così, dopo aver sciolto gli Evo smisi di giocare seriamente e mi concentrai su altro.
Nelle ultime 7 settimane vi ho annoiato con questi articoli, ora però conoscete la mia storia. Da domenica prossima torneranno gli articoli “attuali” che riguardano il nuovo FIFA 14 e le prime impressioni. Bella!

Ematheanswer
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