L'ambientazione mediterranea rimane la preferita dai fan

Sam Sadeghi di Sega ha rivelato a MCV che i pre-ordini per un capitolo della serie non sono mai stati così alti: Rome 2 ha battutto ogni record, vendendo prima ancora di uscire addirittura sei volte di più di quanto aveva fatto Shogun 2.

 

Da un lato, mi verrebbe da dire che la notizia non arriva certo inattesa. Rome 1 era stato di gran lunga il capitolo più famoso e amato (e – me la sento di aggiungere – anche più riuscito, in relazione all’epoca) del franchise, ed è chiaro come a The Creative Assembly fossero tutti consapevoli che quello di Rome era un nome da gestire con molta cautela. Così è stato fatto, e i risultati si vedono.

Dall’altro, non è un numero da sottovalutare. Se consideriamo che nelle prime sei settimane Shogun 2 ha venduto, tra per-ordini e non, un totale di 120’000 copie, ipotizzare (credo realisticamente) che anche solo un quarto di esse fossero pre-acquisti significa che all’oggi, prima ancora di essere uscito, Rome 2 ha piazzato quasi 200’000 milioni di copie. Per un titolo per una sola piattaforma, non poi così noto (rispetto ai best-seller canonici) e appartenente ad un genere che dai gusti videoludici dell’ultima generazione è praticamente sparito si tratta di un risultato davvero ottimo.

In totale, Shogun 2  ha venduto all’oggi mezzo milione di copie (più 100’000 per Fall of the Samurai, se vogliamo contarle). Mantenendo un rapporto di 1:1 tra pre-ordini e risultato finale dei due titoli (e, se Rome 2 si dimostrerà veramente della qualità che pare avere, probabilmente tagliando anche un po’ la cifra), la stima per le vendite di Rome 2 andrebbe a piazzarsi su più di 3 milioni di copie, una cifra affatto indifferente.

Ricordo che Rome 2 uscirà il 3 settembre su pc. Se volete pre-ordinarlo e ricevere in omaggio il primo DLC siete ancora in tempo, almeno tramite Steam.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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