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Il fascino del BlackJack, tra cellulosa e nuovi riti: dalle carte al cinema, passando per il gaming e i fumetti

Signori e signori oggi si parla di un gioco iconico, il Blackjack, noto anche con il nickname “21”, giacché a vincere sono i giocatori che realizzano un punteggio più alto del banco e non superiore a 21.

Blackjack

Nato in Francia nel XVII secolo con il nome di Vingt-et-un (appunto “ventuno”), una volta sbarcato in America si diffonde con il nome di “Black jack” ovvero fante nero.

Oltre a considerarsi un gioco intramontabile, il Blackjack si porta dietro un’allure che lo rende seduttivo e non solo per gli appassionati. Inevitabile quindi che nel tempo sia stato spunto, se non trama centrale, di note pellicole hollywoodiane e non solo, di video games nonché di una vasta letteratura sia sul fronte del romanzo sia di tipo specialistico.

Vediamone alcune declinazioni

Tra i principali e più noti videogiochi abbiamo uno dei titoli di lancio dell’Atari 2600 “Blackjack” e parliamo del 1977; poi “Blackjack Academy2 (1987); e ancora “V.I.P. Casino: Blackjack”, uno dei titoli lanciati da WiiWare nel 2008.

Spostandoci sul gaming abbiamo sezioni interamente dedicate al Blackjack sui più famosi casinò on line come ad esempio Betnero, che propone la versione Blackjack Live e 3 Hand.

Per quanto riguarda i comics, lo storico gioco compare in modo incisivo per la trama nel 1985 nei fumetti di Mister No Makakaraua, dove il nostro Mister No perde ripetutamente a Blackjack contro un prete esperto nell’arte di barare.

Passiamo infine al grande schermo con una veloce carrellata delle pellicole che sicuramente hanno contribuito a rafforzare e diffondere la sua notorietà.