Voglio quella cosa in casa mia. Ora.

Il “booting del sistema” è parzialmente finito, reggendo il gioco che Frictional sta portando avanti da qualche giorno su Twitter, e i primi dettagli cominciano ad apparire.

Andando sul sito del gioco ora ci si trova con davanti una lista di “Case files”, dei quali per il momento solo il primo è visibile. Si chiama “Vivarium”, e racconta questo frammento di storia del gioco (le parti illeggibili lo sono volutamente, anche sul sito originale):

 

La macchina ha l’aspetto di un monitor pesantemente modificato fissato ad un’imponente intreccio di cavi e controlli. Il Machinist Peter Strasky ha trovato l’apparecchio durante una missione di salvataggio CORRUPT DATA lo schermo scorse e produsse del rumore a video, ma si spense non appena fu rimosso dal contenitore.

Nessuno dei membri dell’equipaggio si fece avanti per assumersene la paternità, ma la costruzione suggerisce CORRUPT DATA dato che Thabo non può più rispondere a nessuna domanda, l’origine della macchina rimane un mistero.

Considerata l’assenza di informazioni e il generale malumore che ha cominciato a provocare, la macchina sarà smontata.

CORRUPT DATA lo schermo si accese e mostrò dei diagrammi distorti. Dopo aver provato diversi interruttori e configurazioni, si scoprì che le leve oblique erano dei controlli di attenuazione di torsione e si poté stabilizzare l’imm CORRUPT DATA rivelando un complesso insieme di istruzioni. La macchina è ora sotto quarantena.

L’AM Engineer Imogen Reed ha chiesto di fare un’eccezione CORRUPT DATA Permesso speciale concesso.

 

Al che segue questo lungo video che mostra alcune ricerche svolte sulla macchina:

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=lLVOif6CHgE]

 

Carino il finale.

Al momento siamo in attesa di ulteriori aggiornamenti sul gioco, nonché di capire se la parola “SOMA” all’inizio del nome che ha ora la pagina del gioco sia veramente il titolo o qualcos’altro.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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