Salve a tutti lettori di Gameback.it, sono Ematheanswer e oggi riprende ufficialmente la mia rubrica “Il saggio del pro club”, la quale era stata interrotta a novembre scorso per i troppi impegni personali del sottoscritto e per il mio momentaneo ritiro dal pro club.
Nell’ultimo mese ho passato qualcuna di quelle classiche orette vuote pomeridiane giocando al pro club con i club di alcuni amici, giusto per vedere se l’EA avesse risolto i svariati problemi che avevano caratterizzato la modalità pro club nei primi mesi di FIFA 13; infatti nel periodo dell’uscita di FIFA 13 il pro club ha mostrato una grande quantità di problemi che hanno inevitabilmente reso più noiosa e più stressante la modalità.

Parliamo ad esempio della classifica pro club, nella quale il vecchio sistema a punti è stato sostituito dal sistema delle divisioni, presenti ormai in qualsiasi modalità online. Non nascondo che, come il 90% dei giocatori di pro club, dopo aver appreso di questa nuova classifica ero tutto sommato felice, ma poi ho realizzato, e all’uscita del gioco ho avuto ragione, che la classifica non faceva altro che favorire chi giocasse di più. Ho avuto occasione una settimana fa di giocare un paio di game nel club sesto nella classifica mondiale, e quando chiesi al capitano del club che orari avessero lui mi disse: “Giochiamo a ogni ora, basta che ci sono almeno due persone qualunque, solo così possiamo restare sopra in classifica”. Le partite giocate con loro confermarono quello che già avevo immaginato: quel club non era assolutamente nulla di speciale. Negli anni la vecchia classifica a punti era stata spesso e volentieri criticata riguardo l’essere bugiarda e riguardo il fatto che per essere un club fisso nei primi 50 si doveva giocare solo facendo calcoli per non perdere troppi punti. Ma almeno le squadre che erano in vetta erano ottime squadre sia per quel che riguarda i singoli sia per l’organizzazione di squadra. Adesso invece le squadre in cima alla classifica sono squadre che in 8-9 mesi di gioco hanno totalizzato 8000 partite e che non sono neanche lontanamente tra le migliori squadre di FIFA.

Parlando delle novità in-game, il gioco appare più fluido rispetto agli anni scorsi e a causa dei nuovi controlli introdotti nel gioco è sempre più complicato giocare solo in velocità e contropiede. I tanto discussi portieri umani, che sembrano spesso delle vere e proprie divinità grazie alle loro sovrumane abilità anche quest’anno hanno spesso spadroneggiato in lungo e in largo compiendo tuffi incredibili, ma c’è da dire che su questo aspetto siamo sulla buona strada.

In poche parole il pro club di FIFA 13 ci lascia molti dubbi tra alcuni passi indietro rispetto agli anni scorsi e altre ottime novità, sta a noi giocatori vedere il bicchiere mezzo pieno o il bicchiere mezzo vuoto, sperando che nel prossimo FIFA ci siano talmente tante ottime novità che chiunque abbia la passione di criticare debba per forza comprarsi PES.

Per questa settimana è finita, ci vediamo la settimana prossima con il nuovo articolo della mia rubrica con una piccola sorpresa. Bella!

Ematheanswer
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