Con gamification, fortunato neologismo inventato nel 2010, si indica quel processo di integrazione di elementi tipici del mondo dei giochi all’interno di siti, web, portali, comunità online e servizi generalmente riferibili al mondo del gaming. Dinamiche e meccaniche di gioco, in altre parole. Sempre più in evoluzione nel corso degli anni, grazie anche alle recenti innovazioni apportate dagli studi in materia di game design.
La gamification del reale
Chiaramente la gamification si è affermata man mano che è andata crescendo la tecnologia e, di conseguenza, il mondo del gioco online è stato letteralmente rivoluzionato. Campo di sperimentazione ideale della gamification è stato ed è l’universo delle slot machine online, apparecchi che oggi sono sempre più simili ai videogiochi.
Le vecchie slot, quelle a tre bobine, oggi non esistono più e le nuove slot machine online vengono lanciate sul mercato come veri e propri videogiochi. Un futuro sempre più all’insegna della Gamification, che ormai pervade tutti i campi del reale, anche al di fuori del gioco stesso: Jane McGonigal, esperta in materia, nel suo libro “Reality is Broken”, parla di sperimentazioni, in campo di gamification, di colossi come Ibm, Nissan e Siemens, per motivare i dipendenti di alcuni reparti, ridurre i costi, aumentare l’efficienza.
Ecco come il mondo del gioco online è stato letteralmente rivoluzionato dalla gamification
Nei giochi un valido esempio è offerto da Candy Crush, popolare gioco di Facebook che registra oltre 500 milioni mensili. Cosa ha in comune, per riallacciarci all’esempio delle slot? In una sola parola gli stessi codici di DNA: le tecniche alla base del gioco sono le stesse di una slot machine (Power Up Gaming ha pubblicato un ottimo articolo a riguardo). L’obiettivo è l’intrattenimento/divertimento del consumatore finale. L’unica differenza sta nel fatto che se Candy Crush vive sull’avanzamento dei livelli, le slot oltre ai livelli erogano denaro, dunque sono deontologicamente differenti. Videogame e slot anzitutto hanno in comune le caratteristiche, altrimenti dette skills. Una di queste è la visual and audio rewards, e cioè i livelli che il gioco impone di superare e alla fine dei quali scattano tattiche, visive o auditive, stimolatrici dei ricettori del piacere nel cervello. Nelle slot online il ricettore in genere è un suono, come quello della moneta.
Ma le skill sono varie e differenti: il “near-miss” è un altro di queste. Si tratta delle scuse, le stesse che creano l’illusione che ad un prossimo tentativo la partita avrà risvolti diversi o comunque in prospettiva positiva. Nelle slot machine online, affermano alcuni esperti in dipendenze, il meccanismo è identico e può essere rappresentato riportando l’esempio “cherry, cherry, bell”. Ancora il Progression System, ovvero il “leveling up” dei videogame. E ancora il power-up, le vite extra e tutto quell’insieme di abilità speciali, potenziamenti di armi e altri elementi che rendono facile l’avanzamento nel gioco. Inoltre, altro elemento di comunanza, è l’unione di simboli e funzioni speciali presenti tanto nei videogame tanto nelle slot, dove troviamo jolly, scatters, multipliers, free spins e bonus games, elementi che vengono usati per stabilizzare la percentuale di payout. Di esempi se ne possono citare molti e svariati.
Il connubio tra videogiochi e slot ha prodotto molti risultati, rendendo meno monotona la vita di entrambi i settori. E l’industria di ambedue si sta muovendo nel senso di migliorarsi sempre più. Verso un futuro, e ulteriore, salto di qualità nel prossimo futuro. All’insegna della gamification.