Naughty Dog

Evan Wells e Christophe Balestra di Naughty Dog non le mandano certo a dire. Intervistati in merito al nuovo “trend” negativo che vede i giochi uscire dagli studi di sviluppo incompleti e instabili, i due hanno risposto:

“Emotivamente è dura. Loro hanno finito il proprio lavoro ed è dura dover continuare a lavorarci. Noi preferiamo pubblicare un gioco (ri)finito, che non richieda patch. Le patch vanno usate solo per i problemi più gravi. Non cominceremo a realizzare tante patch per piccole cose. Credete che acquistare il gioco e dover aspettare per installare la patch sia una gradevole esperienza? Una patch che magari pesa 20 GB? No, non è una buona esperienza. Fa schifo.”

Siete d’accordo con i ragazzi di Naughty Dog?

Lorenzo Agonigi
Diciamo la verità, un giocatore che inizia la sua carriera prendendo in mano un controller del Nintendo 64 non può di certo considerarsi fortunato (avanti, venitemi a dire che voi avete capito subito come impugnarlo).

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