Tempo di profezie

Oggi è stata definitivamente rivelata l’ottava classe giocabile di Nosgoth, titolo multiplayer sviluppato da Psyonix: si tratta della Prophet, veggente di Avernus.

 

nosgoth prophet

 

Una spiegazione completa della back-story data alle Prophet è presente sul blog del gioco, qui ne riporto e traduco alcuni estratti.

 

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Azimuth, la Matriarca di Avernus, impazzì, ordinando ai suoi seguaci – i Cenobiti – di radunare vittime sacrificali mentre lei evocava demoni per decimare la città. Con Azimuth che emanava energia sovrannaturale e minacciava di distruggere chiunque si fosse opposta a lei alcuni ordini dei suoi sacerdoti smisero di proteggere e curare la popolazione per trasformarsi in tormentatori e oppressori, diventando Accoliti ed Evocatori.

L’ordine divinatorio delle Profetesse, però, rimase sconvolto da ciò che vide e – sottraendo rari tesori dalle catacombe della Cattedrale – fuggì dalla città in fiamme. Un’infuriata Azimuth inviò dei servitori demoniaci per dare la caccia ai traditori, ma nel caos molti fuggirono grazie alle proprie abilità magiche, nascondendosi in luoghi remoti sparsi per tutta Nosgoth.

Persino dopo che Azimuth stessa venne usccisa da Kain le Profetesse superstiti rimasero nascoste. Sconvolte da quanto facilmente il Cerchio dei Nove si era sfaldato, decisero che la segretezza sarebbe stato uno dei mezzi più efficaci per assicurarsi la sopravvivenza. Un altro sarebbero stati gli artefatti, che le avrebbero aiutate a colmare il dislivello in uno scontro con avversari inumani, fossero essi Vampiri o Demoni. E così le Profetesse divennero cercatrici e accumulatrici di reliquie, elevando le proprie abilità divinatorie e cristallomantiche a nuovi livelli.

 

nosgoth prophet ortho revised head

 

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Ora, tuttavia, con i Clan Vampiri un tempo in guerra uniti in un conflitto per la conquista finare, questo schivo ordine è stato spinto dalla disperazione sull’orlo della follia. Terribili rituali vengono coordinati in tutti i santuari nascosti sparsi per Nosgoth. Bevendo dosi potenzialmente letali del sangue nero [delle Fontane del Sangue], le schiere delle Profetesse mettono i loro corpi in uno stato di shock tossico da cui a malapena la metà riemergono vive. Quelle che ci riescono rimangono cambiate per sempre – accecate, con le labbra macchiate e il loro stesso sangue corrotto finché il loro cuore continuerà a battere.

Ora le Profetesse usano la fonte stessa dell’esistenza dei loro nemici contro di loro – il sangue non è più vita, è diventato un’arma. Sperimentare con i poteri sbloccati all’interno dei loro stessi corpi è stato il primo passo, seguito dall’estrazione di un tributo di sangue da ogni insediamento umano che chiedeva la loro protezione.

Le Profetesse usano sangue infetto – il loro stesso sangue e quello degli altri che “benedicono” – come arma. I proiettili immersi nel liquido trasportano terribili maledizioni. Del sangue nero può essere versato sul suolo per respingere o indebolire momentaneamente gli attaccanti. I loro corpi mutati vivono di un’attrazione malsana per le altre fonti di sangue rubato, che dona loro l’abilità di rubare letteralmente la vita dai Vampiri vicini.

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nosgoth prophet skins

 

Non è ancora stato annunciato quando la Prophet verrà inserita nel gioco, ma è probabile che bisognerà aspettare ancora un po’. Anche la quarta classe dei Vampiri, il Deceiver, non è ancora stato introdotto, quindi mi chiedo se i due ormai arriveranno insieme o con tempi diversi.

Ricordo che Nosgoth è attualmente in Closed Beta, a cui ci si può iscrivere da qui; nuovi inviti vengono periodicamente inviati, quindi prima lo fate meglio probabilmente è. Oppure, se volete essere sicuri al 100% di entrare all’istante e volete finanziare gli sviluppatori, potete acquistare un Founder’s Pack da questa pagina. Nel corso di qualche mese il gioco entrerà in ogni caso in Open Beta, e a quel punto tutti potranno entrare immediatamente senza bisogno di ricevere un invito.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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