Un nuovo documento è apparso su somasystems.org, il sito teaser del nuovo gioco di Frictional Games di cui, per ora, neppure il nome è così chiaro.
Come la scorsa volta, è presente un testo che fa da antefatto a quello che viene poi mostrato in un video. Come la scorsa volta, traduco il testo. E, come la scorsa volta, quegli scarabocchi neri sono parte dell’originale.
PS: per chi non lo sapesse, il tordo americano, in inglese mockingbird, è noto per la sua capacità di imitazione.
Un robot UH3 articolato standard, memoria fluida attiva con un’intelligenza approssimata mostra una mente molto più attiva
ha spontaneamente sviluppato il desiderio di socializzare guardando delle interazioni umane?
intelligenza è stata notata per prima dal Security Officer Douglas Strohmaier mentre investigava un segnale di soccorso automatico che proveniva dal Construct Depot 11
il Tordo Americano aveva pregato un altro UH3 di aprirlo e rimuovere le sue unità dell’IA
compì movimenti che ricordavano quelli del mangiare, portandolo vicino alla sua telecamera ed emettendo suoni simili a uno schiocco con le labbra
si presentò come Adam Golaski, Chief Engineer.
Messo in quarantena nel Machine Rep T260 durante la notte si era fatto a pezzi. Imogen Reed, AM Engineer, registra brevemente una conversazione nel caso il Tordo Americano continuasse ad auto-distruggersi.
sembra che ci sia un vero Adam Golaski che lavora ad Omicron. Il Chief Engineer Golaski è stato invitato a parlare col costrutto impostore.
Ed ecco anche il video allegato:
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=eytOzwyfiCA]
Si è finalmente capito cosa raffigurava l’immagine della scorsa volta: UH3 è il nome del modello del robot, e quello che avevo interpretato come 1016 è in realtà l’anagramma di T260, il deposito di cui si parla questa volta. Capito che evidentemente ogni immagine fa riferimento alle informazioni che stanno per essere rivelate subito dopo, mi azzardo anche a ipotizzare che la scritta nel primo artwork rilasciato sia un anagramma sdoppiato di SOMA SYSTEM, anche se di fatto illeggibile.
C’è anche dell’altro. Al posto di una nuova barra di caricamento per dei nuovi contenuti, infatti, è apparsa questa volta una finestra che avverte che è stata “scoperta un’intromissione nel sistema” e che “sta venendo preparato il blocco del sistema”, che con ogni probabilità preannuncia ugualmente nuove informazioni.
Oppure, in uno stile decisamente insolito, il sito sta per momentaneamente scomparire, lasciando tutti a bocca asciutta. Anche in questo caso sembra che circa un’ora reale corrisponda a un 1% del caricamento, quindi consiglio a chiunque ancora non lo abbia fatto a passare per il sito, finché è sicuro di potere.