Dentro (e fuori) le mura di Yharnam

Dentro (e fuori) le mura di Yharnam

Anche se un po’ marginalizzato – come tutti gli altri tripla A di Sony – dagli Indie, Bloodborne non ha mancato di farsi vedere durante la Gamescom 2014, con i primi spezzoni ufficiali di gameplay e varie immagini e notizie.

 

Per cominciare, eccovi il nuovo trailer ufficiale, tutto in-engine e con le prime sequenze di gioco giocato:

 

 

 

Gematsu riporta poi integralmente un testo scritto da Masaaki Yamagiwa di SCE Japan Studios – a quanto pare originariamente pubblicato sul blog ufficiale di PlayStation, ma per qualche motivo al momento irraggiungibile – assieme ad alcune nuove immagini del gioco, che disseminerò nel corso della pagina.

Il lungo brano in corsivo che segue è la traduzione integrale di quanto riportato su Gematsu (per inciso, non sono sicuro che chi ha impaginato il primo paragrafo sapesse cos’è il punto e virgola e come si usa nelle linguee europee).

 

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Paura ed esplorazione dell’ignoto

Buona parte del divertimento consiste nell’esplorare un nuovo mondo misterioso. Il mondo gotico inquietante e occasionalmente terrificante di Bloodborne sarà portato in vita su PS4 con dovizia di particolari tramite la splendida ma funerea architettura; attenzione per i dettagli nell’ambiente; un’illuminazione fantastica al chiaro di luna, delle lanterne e dei fuochi che bruciano nelle strade; e una fidata torcia per illuminarvi la via tra tenebre e luoghi pericolosi. Esplorare l’ignoto può essere un’esperienza logorante, soprattutto in un gioco come Bloodborne dove la morte e la follia possono essere in agguato ad ogni angolo.

All’E3 abbiamo presentato la città di Yharnam, dove Bloodborne ha inizio. Yharnam è una città antica rinomata per le sue pratiche mediche. Ad ogni modo, la storia di Bloodborne vi porterà oltre le mura di Yharnam e vi farà vedere nuovi ambientazioni in cui vi attendono pericoli ancora maggiori. E lungo la strada troverete nuove armi trasformabili da usare per affrontare queste minacce. Potete vedere questo e molto altro nel nostro nuovo gameplay trailer, uscito in anteprima ieri [cioè quello qui sopra].

 

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Battaglie che fanno la differenza tra la vita e la morte

Come in Demon’s Souls, c’è moltissima enfasi sui traguardi e le ricompense, quel senso di realizzazione per avere superato delle sfide apparentemente impossibili. Con Bloodborne, il nostro obiettivo è portare tutto questo ad un nuovo livello, il che significa non concentrarci solo su un alto livello di difficoltà. Per costruire davvero quella sensazione di realizzazione non solo ci sono nuovi elementi di paura, ma stiamo aggiungendo nuovi livelli di tensione per farvi saltare dalla sedia, sudare dalle mani e tremare il controller.

All’E3 abbiamo introdotto lo stile di combattimento evoluto di Bloodborne, che richiede tattiche molto più attive e offensive. Le armi, come la sega mannaia trasformabile e l’archibugio, si prestano a questo stile di combattimento diverso, così come i movimenti più rapidi e le schivate. Non ci si può più nascondere dietro a un grosso scudo aspettando un’occasione per colpire. Anche i nemici in Bloodborne sono più veloci e più aggressivi, e certe volte vi capiterà di affrontare più avversari alla volta che in passato. Ci sono situazioni in cui se vi tenete a distanza e aspettate che si apra un vargo verrete soverchiati. Certe volte dovrete per forza giocare aggressivi. Ma questo non è un hack-and-slash. Potete starne certi, le fondamenta di Bloodborne sono ancora quelle di un Action RPG, e il combattimento è ancora incentrato su strategia e tattica.

 

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Il nuovo combattimento più offensivo in realtà si spinge molto più in profondità, sotto forma del nostro nuovo Sistema di Recupero, che ricompensa i giocatori che rischiano di più e ha una valenza decisiva e strategica. Il Sistema di Recupero permette ai giocatori di recuperare la salute persa dopo aver subito danno colpendo a loro volta i nemici entro un breve lasso di tempo con un’arma da taglio. In sostanza, il Sistema di Recupero offre ai giocatori un modo per incanalare l’energia negativa che provano venendo colpiti e ridirigerla sul nemico, per vendicarsi e riprendersi la salute che hanno perso.

La quantità di salute che si può recuperare sarà mostrata in giallo nela barra della salute, e si ridurrà sempre di più nel tempo se esitate a colpire. Dovrete comunque essere intelligenti e strategici coi vostri colpi, poiché attaccare indiscriminatamente potrebbe portare a ricevere ulteriori danni dal nemico. Ora la strategia e l’abilità giocano un ruolo nelle vostre tattiche offensive e controffensive, invece che solo nell’attesa e nell’usare delle tattiche difensive col tempismo giusto.

 

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Con Bloodborne stiamo anche assistendo ad un’evoluzione nel design delle armi. Ambientato in un universo più moderno, in stile gotico novecentesco, avrete armi da fuoco come l’archibugio a voltra disposizione per far indietreggiare più nemici da lontano e per causare enormi danni da vicino. Ma il fulcro del combattimento saranno le lame trasformabili, che decorano lo schermo con copiose dosi di sangue.

All’E3 abbiamo presentato la prima di queste armi, la sega mannaia. Nella sua forma corta è perfetta per una rapida serie di colpi a breve gittata. Trasformandola nella sua versione più lunga, invece, potrete causare danni maggiori con colpi a lunga gittata più forti. Ad ogni modo, questi attacchi con maggiore portata sono più lenti, quindi sarete vulnerabili mentre li caricate. In più, potete trasformare la lama nel mezzo di una combo, e la trasformazione stessa diventa un colpo a sé (guardatelo in azione nel trailer) [il riferimento è al minuto 1:04].

 

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Ci saranno molte altre armi da padroneggiare, inclusa un’enorme ascia trasformabile, come vista nella demo giocabile alla Gamescom questa settimana, che si può usare sia ad una che a due mani, e un’altra arma vista nel nuovo trailer [credo parli della spada-falce che compare a 1:15].

 

Esperienze online uniche

Saremo pronti a parlare delle caratteristiche online di Bloodborne più avanti nel corso dell’anno, quindi restate sul PlayStation Blog per maggiori informazioni.

 

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Insomma, Bloodborne ha certamente dei forti rimandi a Demon’s Souls e Dark Souls, ma promette di introdurre diversi cambiamenti sostanziali alla formula di gioco sufficienti a farne un titolo decisamente nuovo.

 

Una cosa che qui viene appena citata, ma che appare abbastanza evidente dalle immagini, è anche l’enorme evoluzione sul piano artistico rispetto ai titoli recenti di From Software. Bloodborne ha abbandonato l’ispirazione di fondo mista medievale-fantasy classico e si è spostata in un contesto molto più gotico tetro, ma non per come siamo abituati a vedere.

From Software e SCE Japan Studios, artisticamente parlando, stanno dando vita ad una sorta di nuovo “horror” nel senso letterario del termine, ovvero stanno deformando temi prettamente gotici mettendoli in una luce distorta e inquietante – ma a modo loro, non secondo la tradizione occidentale, e su “livelli” che probabilmente non ho mai visto applicati a questa specifica variante. Il risultato è che Bloodborne appare tanto angosciante quanto decisamente originale, ma non completamente alieno.

 

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Bloodborne uscirà in esclusiva su PS4 in data ancora non precisata, ma Sony ha confermato ieri che il gioco arriverà entro 6 mesi, cioè entro febbraio. Ne sapremo probabilmente di più al TGS o giù di lì.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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