FIFA 14 è uscito ormai da ben tre settimane, perciò noi videogiocatori abbiamo ormai maturato le nostre prime impressioni sul nuovo gioco, e in particolare sulla modalità pro club. Direi che la nuova giocabilità improntata sempre più sulla forza fisica e sempre meno sulla velocità ha inevitabilmente cambiato tutte le meccaniche del gioco, sia per quanto riguarda il pro club in 2-3 persone che quello in 11 contro 11. Infatti i tempi dell’abuso della velocità come unica arma offensiva sembrano essere solo un ricordo, adesso, grazie anche ai nuovi controlli di palla il gioco è per forza di cose diventato molto più ragionato, e le squadre che fanno dei contropiedi l’unica opzione non sono minimamente in grado di competere con squadre capaci di gestire con continuità e sicurezza il possesso di palla. Non pensate però che per i difensori la vita sia diventata così facile, perché comunque con i nuovi controlli di palla ogni pallone toccato, soprattutto con i calciatori virtuali che hanno il valore del controllo di palla molto basso, richiede una grande concentrazione. Anche per quanto mi riguarda, soprattutto nelle prime partite giocate mi sono trovato più volte in situazioni non molto facili a causa di palloni controllati male, e che sono stato costretto a rinviare senza dare sicurezza ai compagni di reparto. Questo cambiamento nello stile di gioco però necessitava di un’altra modifica per rendere il modo di giocare un po’ più realistico, infatti se i portieri umani fossero rimasti quelli visti negli altri anni, con la drastica diminuzione dei contropiedi ci sarebbe stata un’infinità di 0-0, specie nelle partite in 11vs11. E invece all’EA hanno dimostrato di essere pronti a queste situazioni, infatti c’è stata una grande diminuzione dei miracoli compiuti dai portieri umani e, anche se queste frasi potrebbero essere un po’ immature c’è da dire che forse si vede la luce in fondo al tunnel dei portieri OverPowered. Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista sono rimaste dal vecchio capitolo di FIFA le 10 divisioni da scalare, perciò anche quest’anno la classifica mondiale sarà condizionata più che dai risultati dal numero di partite giocate, ma per il resto si può solo parlare di passi avanti compiuti rispetto all’anno scorso, nella giocabilità e in ogni modalità. Inoltre si aspetta ancora l’uscita del gioco sulla next-gen che avverrà a Novembre, e allora si parlerà davvero di un’autentica rivoluzione nel mondo dell’intrattenimento videoludico.
Per questa settimana è tutto, continuate a seguire la rubrica, un saluto a tutti!
Ematheanswer
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