Si stava stretti in questi mesi

Slightly Mad Studios e Bandai Namco hanno confermato che Project CARS, titolo automobilistico simulativo previsto su PS4, Xbox One e PC per il prossimo mese, è stato rimandato a marzo 2015.

 

Le ragioni del rinvio sarebbero due: evitare di uscire in contemporanea con altri competitori diretti e indiretti durante il periodo pre-natalizio e permettere agli sviluppatori di lavorare ancora un po’ al titolo, per renderlo ancora migliore.

Ian Bell di Slightly Mad Studios ha dichiarato:

Il nostro scopo è sempre stato quello di consegnare un caposaldo capace di superare le speranze e i desideri dei fan di tutto il mondo del genere automobilistico; qualcosa con caratteristiche e contenuti alimentati dalla comminity che forniscano un’esperienza realmente indimenticabile e pionieristica. Anche se è stata una decisione difficile, il cambio della data d’uscita offre al gioco la maggior possibilità di guadagnare successo e visibilità, e l’opportunità di rifinirlo ulteriormente  fino a raggiungere gli standard elevati che tanto noi quanto la nostra community esigono e si aspettano. Siamo impazienti che possiate tutti vedere tra qualche mese quello a cui abbiamo lavorato.

 

La finestra di mercato di questo fine 2014 è certamente fitta, curiosamente anche solo di giochi a tema automobilistico: sono da poco disposibili Forza Horizon 2 su Xbox One e Driveclub su PS4, e The Crew arriverà i primi di dicembre sia su console che su PC. È anche il periodo d’uscita di tutti i grossi blockbuster – Call of Duty, Assassin’s Creed, forse GTA V su PS4 e Xbox One – che inevitabilmente monopolizzaranno molta dell’attenzione del grande pubblico.

 

La nuova data d’uscita delle versioni PS4, Xbox One e PC di Project CARS è il 20 marzo 2015. Il titolo, se i piani non sono cambiati, è previsto anche su Wii U, ma in data da destinarsi.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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