Zampella si fa vivo su Twitter

Vince Zampella, a capo di Respawn Entertainment, ha pubblicato oggi alcuni Tweet in cui ha iniziato a divulgare informazioni riguardo la Beta di TitanFall, facendo sapere anche che maggiori dettagli (probabilmente per via più ufficiale) seguiranno nella giornata di domani.

 

Titanfall zampella twitter 1

 

In primo luogo, non si tratterà di una Open Beta. Verrà scelto un numero chiuso di utenti tra quelli che faranno richiesta, ancora non si sa in che proporzioni e secondo quali criteri. Con ogni probabilità domani verranno indicate le modalità e i tempi per proporsi.

Zampella ha aggiunto: “Se dipendesse da me vi farei entrare tutti quanti (c’è sempre qualche mela marcia). Purtroppo abbiamo delle limitazioni che non abbiamo potuto evitare.” Il che, in parole povere, vuol dire “è stata EA a decidere per la Closed Beta, e noi non abbiamo potuto opporci”.

 

La seconda notizia è che a quanto pare l’ingresso in Beta non sarà influenzato dal fatto che si è pre-ordinato o meno il gioco. Questo ha due risvolti, uno positivo e uno negativo: non è necessario acquistare TitanFall a scatola chiusa per avere una speranza di provarlo in anteprima, ma anche acquistarlo non varrà da pass per farvi saltare la fila.

 

Titanfall zampella twitter 2

 

Questo secondo punto denota una strana strategia: è evidente che la Beta non è pensata per incentivare i pre-ordini (altrimenti avrebbero fatto sì che fosse conveniente, se non semplicemente necessario, l’acquisto anticipato per l’ingresso anticipato), ma a questo punto per finire di testare i server e il gioco sotto stress.

Non che ci sia tanto tempo rimasto, visto che il gioco uscirà in negozio l’11 marzo prossimo (e che quindi per forza di cose bisognerà iniziare a stampare i dischi alla peggio fra un paio di settimane). Questo rende sempre più strana l’esistenza di una Beta così tardi ed eseguita con queste modalità, nonché fa salire drasticamente le probabilità di corpose patch al lancio. D’altra parte si tratta di un gioco solo multiplayer, quindi non lo si giocherebbe tanto senza connettersi a internet in ogni caso.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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