EU SUNT DRACUL!

Castlevania: Lords of Shadow 2 riprende esattamente da dove terminava l’ultimo titolo della serie: Mirror of Fate. Il protagonista delle vicende è Dracula – il vampiro per antonomasia – che risvegliatosi parecchio indebolito dopo un profondo sonno secolare, dovrà cercare di riacquistare i suoi poteri per combattere Satana e i suoi seguaci. Nel corso del gioco ritroveremo anche molti vecchi personaggi del prequel della saga, tra cui Trevor (il figlio di Dracula) e Zobek, antagonista del primo Lords of Shadow e ora alleato del vampiro, oltre ad altri volti noti che preferisco non svelare, onde evitare spoiler a chi non avesse finito i primi capitoli della serie.

L’intreccio narrativo è abbastanza complesso da far interessare il giocatore alle vicende ed allo stesso tempo sufficientemente semplice da permettere una facile comprensione della storia anche al gamer più distratto. Il gioco, pur essendo piuttosto longevo, non annoia quasi mai, pur avendo i suoi alti e bassi: non mancheranno colpi di scena e momenti adrenalinici, ma allo stesso modo alcune sequenze sembrano essere state inserite solo per allungare il brodo e tendono a rallentare un po’ troppo il ritmo di gioco.

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CHI DI SPADA FERISCE, DI SPADA GUARISCE

Il gameplay alterna principalmente fasi di combattimento, fasi platform e di esplorazione e brevi e non troppo frequenti fasi stealth.

In combattimento, per sconfiggere creature demoniache, cyborg e creature varie, abbiamo a disposizione tre armi. L’arma base è la Frusta dell’Ombra, che permette di eseguire diverse combo, attaccando a breve, media e lunga distanza e alternando attacchi ad ampio raggio e attacchi diretti ad un singolo nemico. Le due armi speciali – la Spada del Vuoto e gli Artigli del Caos – invece, funzionano solo a distanza ravvicinata e permettono rispettivamente di assorbire vita dai nemici o di infrangere le difese avversarie e causare elevati danni agli avversari. Usare queste due armi, tuttavia, consuma una sorta di “barra del mana” (perdonate il termine improprio, lo uso solo a fini esplicativi), che può essere ricaricata eseguendo lunghe combo con la Frusta dell’ombra senza essere colpiti. I combattimenti permettono di guadagnare punti esperienza, che possono essere usati per potenziare le tre armi, sbloccando nuovi attacchi e combo.

Dracula può inoltre contare su alcuni oggetti speciali – come pozioni che ripristinano la barra dell’energia o reliquie che permettono di rallentare il tempo per alcuni secondi – e abilità particolari, che risultano indispensabili nelle fasi platform. L’area di gioco, ovvero il Castello di Dracula & dintorni, può essere liberamente esplorata alla ricerca di segreti o al fine di visitare il negozio del Chupacabra, in cui è possibile spendere i punti esperienza per acquistare gli oggetti speciali citati ad inizio paragrafo, potenziamenti per le armi speciali e tanto altro.

Would you like to buy something, sir?

Would you like to buy something, sir?

Nel corso del gioco, sono presenti anche alcune fasi stealth, in cui è d’obbligo evitare il combattimento e non farsi scoprire. Per farlo, è possibile distrarre i nemici e sgattaiolare nell’ombra, controllare gruppi di ratti per procedere attraverso passaggi angusti oppure incarnarsi all’interno dei nemici per superare particolari sistemi di sicurezza, come lo scanner della retina. Anche se le idee sono sicuramente buone, tuttavia, le fasi stealth risultano eccessivamente lineari e fin troppo guidate, diventando conseguentemente piuttosto noiose e poco divertenti.

UN VAMPIRO DAVVERO IMMORTALE

All’inizio del gioco sarà possibile scegliere tra tre livelli di difficoltà: Cavaliere del Crepuscolo,Creatura della Notte e Signore dell’Ombra, che corrispondono rispettivamente alla difficoltà facile, media e difficile. È inoltre presente un quarto livello di difficoltà, Principe delle Tenebre, che può essere selezionato dopo aver finito almeno una volta il gioco ed equivale a “molto difficile”. Probabilmente, comunque, il tasso di sfida sarà un po’ troppo basso per i più esperti nel genere, motivo per cui consiglio a questi ultimi di selezionare fin da subito il livello di difficoltà massimo, onde evitare di finire come il sottoscritto a completare il gioco a difficoltà normale senza quasi mai morire e sconfiggendo tutti i boss, compreso l’ultimo, praticamente al primo tentativo. Se non altro, almeno, posso dire di essermi davvero immedesimato nell’immortalità di Dracula. Che sia stata una scelta voluta?

Oggi beviamo alla mia immortalità, cin cin!

“Oggi beviamo alla mia immortalità, cin cin!”

Sempre rimanendo in tema immortalità, ma in chiave positiva questa volta, passiamo alla longevità. Per completare il gioco senza né andare di fretta né perdersi nell’esplorazione del castello di Dracula, sono necessarie mediamente circa 20 ore, a cui poi si va ad aggiungere il fattore rigiocabilità per completare il gioco alla massima difficoltà e trovare tutti gli oggetti nascosti all’interno dell’area di gioco. Una longevità decisamente elevata, visti gli standard dei giochi d’azione.

UNA GIOIA PER LE ORECCHIE, MA NON PER GLI OCCHI

Visivamente, Castlevania: Lords of Shadow 2 lascia molto a desiderare, diciamolo chiaramente. Molte texture non convincono affatto, mentre i modelli poligonali, pur non essendo eccezionali, sono più che accettabili. Molto fastidioso, invece, un effetto aliasing che risulta davvero fin troppo evidente.
Il comparto audio, invece, è davvero eccezionale, con una colonna sonora che si adatta perfettamente all’ambientazione del gioco e accompagna perfettamente tutte le più importanti sequenze di gioco. Anche il doppiaggio (in inglese) è davvero di ottima qualità, così come gli effetti sonori.

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Il commento di Giovanni John Improta

La mia esperienza con Castlevania: Lords of Shadow 2 è stata ricca di alti e bassi. Fasi di gioco piuttosto noiose si sono alternate a sequenze davvero epiche, ottimamente accompagnate da una colonna sonora straordinaria, che considero il maggior pregio di questo gioco. Peccato per un comparto grafico non all'altezza e un tasso di sfida che ho trovato decisamente troppo basso, che non mi ha consentito di godermi appieno un titolo che sarebbe potuto essere decisamente migliore

7.2
GAMEPLAY
Combattimenti abbastanza interessanti, ma fasi platform e soprattutto fasi stealth piuttosto noiose
7.6
COINVOLGIMENTO
Trama abbastanza interessante e personaggi ben caratterizzati, anche se non indimenticabili
8.6
LONGEVITÀ
Quasi 20 ore, mai troppo noiose, solo per finire la storia principale
6
GRAFICA
Effetto aliasing decisamente fastidioso e texture a bassa risolzuione; modelli poligonali discreti
9
SONORO
Colonna sonora eccezionale e ottimo doppiaggio
0.1
BONUS
Un piccolo bonus per la colonna sonora che dà quel "qualcosa in più" al gioco
7.7 MEDIA + 0.1 BONUS = 7.8 TOTALE
  • Colonna sonora straordinaria
  • Ottima longevità
  • Fasi stealth poco riuscite
  • Comparto grafico che lascia molto a desiderare
  • Troppo facile

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