Il parco divertimenti, così come il circo o la sagra di paese, è uno di quei luoghi che entra nell’immaginario collettivo e viene associato al divertimento di grandi e soprattutto dei più piccini in maniera incontrovertibile; quale modo migliore quindi per inaugurare la giovanissima console dagli occhi a mandorla, se non con l’uscita di un parco a tema Nintendo? Venendo al nocciolo della questione, parliamo di un videogame che imita un parco giochi che contiene a sua volta dei giochi. Strano ma vero, una formula di questo tipo diverte come poche altre. Nintendo Land si presenta come il trampolino di lancio che deve mettere in mostra le potenzialità della nuova arrivata, come già fece a suo tempo Wii sport. Col senno di poi quello che si può dire di Wii Sport è che fosse certo divertente, ma “incompleto” e approssimativo, tanto da richiedere (e contemporaneamente legittimare) un seguito all’uscita del Motion Plus. Sarà questo il destino che toccherà anche a NL? Sembra proprio di no, almeno non per limiti tecnici.

Profondità? Naaaaaa…

Scordatevi la trama: in Nintendo Land a farla da padrone è il divertimento. Appena arrivati vi ritroverete in una piazza circolare che, sebbene colorata, vi colpirà per il vuoto che vi regna… Sempre ammesso che non siate connessi, perchè in quel caso ecco spuntare da ogni dove Mii di tutte le nazionalità a tenervi compagnia con le loro opinioni e disegni su ciò che li fa arrabbiare o divertire. Giusto il tempo per un breve tutorial da parte della nostra nuova guida parlante (in un simpatico e mai noioso mono-tono di voce) e potrete avere accesso alle varie attrazioni del parco. Eccone di seguito l’elenco completo, suddiviso per numero di giocatori.

Giocatore singolo:

  • La fruttuosa raccolta di Yoshi
  • Il castello ninja di Takamaru
  • La danza del polpo
  • Il circuito mozzafiato di Captain Falcon
  • Il pericolante percorso di Donkey Kong
  • Sulle ali del vento

1-5 giocatori:

  • The Legend of Zelda: la sfida dei guerrieri (1-4 giocatori)
  • Le avventure dei Pikmin
  • Caccia Metroid

2-5 giocatori:

  • Sulle orme di Mario
  • La casa infestata di Luigi
  • Animal Crossing: il giorno più dolce

 

I mille volti del gameplay

Il Gameplay cambia ovviamente a seconda dell’attrazione che sceglierete di volta in volta: si va dall’action game più disinteressato (Zelda giocato con Wii mote) al platform, dal “nascondino” (Luigi e i suoi fantasmi!) al gioco di ballo, senza contare dinamiche sparatutto (Metroid su tutti), logiche, punta e clicca e chi più ne ha più ne metta. Immaginate che NL sia come una scatola di cioccolatini (per una volta senza Forest Gump a mangiarseli), dove trovate un po’ tutti i gusti: è probabile che alcuni non vi piaceranno ma quelli che vi piacciono tornerete a cercarli molto presto. Ogni gioco vi farà guadagnare un numero variabile di monete, da spendersi in un mini-game per ottenere gli sbloccabili del gioco, ovvero delle statue/pulsanti/tracce di juke-box che man mano si aggiungeranno all’arredamento del parco. Nonostante poco sopra troviate scritto che il divertimento è alla base di questo gioco, è bene che siate consapevoli di una cosa: tutto dipende da come lo affronterete. Nintendo infatti, nonostante non abbia adottato un sistema di achievement universale, sembra aver ascoltato le voci dei videogiocatori che non aspettavano altro se non avere una collezione da completare o un punteggio da raggiungere. Ad ogni attrazione sono associati dei timbri (5 per la precisione) che vi faranno sudare 7 salopette prima di essere raggiunti, senza contare un trofeo associato al punteggio. Ottima risulta l’integrazione tra Gamepad e schermo Tv: molte attrazioni si possono giocare anche solo su piccolo schermo (e con un’ottima definizione!!!), e ciò torna utile soprattutto durante le sessioni in multiplayer se anche voi condividete l’odio per lo split-screen. Alcune attrazioni sfruttano proprio il passaggio del vostro sguardo dal piccolo al grande schermo, il tutto in maniera ottima senza ritardi percepibili.

Grafica&sonoro

“La grafica in un gioco Nintendo non è importante”. Quante volte lo abbiamo sentito dire? Che siate d’accordo o meno, è bello vedere che finalmente Nintendo ha fatto il passo verso l’alta definizione. La nuova grafica veste benissimo sui personaggi che già abbiamo imparato ad amare nonostante le loro scalettature, e i loro colori così come quelli del mondo che li circonda non sono mai stati così luminosi.Va detto anche che in genere i titoli all’uscita della console non presentano ancora la qualità grafica che si ha dopo qualche anno (anche se in genere il fenomeno riguarda i third-party in primis), quindi la situazione non può che migliorare. Lo stile delle attrazioni cattura l’occhio e in alcuni momenti ricorda da vicino alcune vecchie produzioni su Wii.

Le musiche del parco difficilmente vi verranno a noia, e ottima risulta la pensata (niente di nuovo comunque) di introdurre un juke-box in cui sbloccare temi provenienti dalle varie saghe presenti nel parco. Ottimi anche gli effetti audio associati alle varie situazioni.

Il commento di Oni

Nintendo Land non va assolutamente inteso come una raccolta di demo: questo spettro ci ha perseguitati un po' tutti dopo l'annuncio, ma anche solo pochi minuti di gioco non si può che considerarlo un gioco completo, ispirato quanto volete ma più indipendente di un Bear Grylls qualunque gettato in un centro commerciale. I difetti ci sono: primo fra tutti, manca il multiplayer online. I Mii altrui compariranno sì nella vostra piazza, ma non potrete invitarli a giocare con voi nelle varie attrazioni che prevedono il multiplayer; è questo un grosso limite, che avrebbe aggiunto litri, chili e secchiate di divertimento a un titolo di per sè già favoloso. Una seconda osservazione che devo fare è però più una pignoleria, ma credo che sarà condivisa da molti: ci sono dei volti noti che vengono associati indissolubilmente a Nintendo ma non sono presenti nel parco. Mi riferisco velatamente (ma non solo) a dei mostriciattoli colorati che lottano tra loro tra una caramella rara e l'altra... Spero che in futuro ci saranno degli aggiornamenti che aggiungeranno attrazioni dedicate a tutti questi personaggi esclusi dalle attrazioni (oppure, perchè no, un vero e proprio seguito). Per il momento comunque di carne al fuoco ce n'è davvero molta e Nintendo dimostra di stare tirando fuori i muscoli con la sua nuova politica. Se questo è l'inizio, non possiamo che aspettarci il meglio per il futuro.

8.5
GAMEPLAY
Peccato per il mancato multiplayer online... Per il resto, molto divertente!
7.8
COINVOLGIMENTO
La varietà complessiva non vi farà stancare tanto in fretta
8
LONGEVITÀ
La formula "party game + trofei" garantisce garantisce ore ed ore di divertimento
8.7
GRAFICA
Wii U mostra le proprie potenzialità, sia grafiche che non
9
SONORO
Juke-box con brani sbloccabili e classici Nintendo rivisitati... C'è altro da aggiungere?
0
BONUS
Né bonus né malus
8.4 MEDIA + 0 BONUS = 8.4 TOTALE
  • Coloratissimo e divertente
  • Bilanciatissimo in termini di difficoltà
  • Piuttosto longevo se giocato per gli obiettivi e gli sbloccabili
  • Manca il multiplayer online; sarebbe stata la proverbiale ciliegina sulla torta
  • Mancano alcuni volti noti

4 Responses to “Nintendo Land (Wii U) – Recensione”

  1. Zone ha detto:

    I porting sono Satana!
    I porting sono Satana! @_@

    comunque rispondo:

    1) Assolutamente d’accordo. Anche perché, parlando della Wii, ci sono stati, comunque, dei titoli interessanti ed originali.

    2) Ho nominato Scribblenauts poiché intendevo far riferimento ad un gioco “non porting” o lontano dai titoli storici di Nintendo che vengono sempre riproposti (e dei quali, ultimamente, ne sto avendo abbastanza).
    Il problema con alcune console di questa generazione è stato il porting forzato, cosa che odio tanto e che ha rovinato, ad esempio, il mercato della Vita (che è, al momento, una piccola discarica di porting e multipiattaforma male ottimizzati).
    Scribblenauts è un titolo nato durante questa morente generazione (come ZombieU), per questo l’ho nominato.
    Spero tanto che, come hai detto, Nintendo cominci a pensare alle esigenze di entrambe le parti in maniera più impegnata.

  2. oniinside ha detto:

    grazie per aver letto l’articolo :) @Zone: rispondo per punti:

    1) Dici bene, Nintendo Land SEMBRA avere caratteristiche casual, anzi, le possiede proprio, ma secondo me solo graficamente. Mi spiace di essermi espresso male al riguardo nell’articolo, ora provvedo a correggermi: non so che esperienza hai avuto finora con questo vg, ma ti assicuro che quando si deve fare così tanta fatica per raggiungere un obiettivo qualunque, la definizione di casual game traballa. Il semplice completamento di alcuni minigame sarebbe molto frustrante (vedi il gioco ispirato a DK), se non fosse bilanciato da un ottimo sistema di ricompense. Inoltre solo ora (e per vie traverse) sono venuto a sapere che i contenuti sbloccabili superavano le mie più rosee previsioni. Poi…….chiunque lo può giocare fregandosene di sbloccabili e ricompense? Tanto meglio, Nintendo è pur sempre un’azienda che deve vendere. Non nego che se non si fosse rivolta a un pubblico casual forse dopo il cubo si sarebbe arenata del tutto, ma a me pare che ora più che mai stia lavorando per soddisfare ambo le parti (casualoni e hardcore).

    2) Su Scribblenauts non mi pare si siano molto sprecati dato che non si tratta del primo capitolo della saga, e mantiene invariato il concept di base. Con “politica forte”, non intendo una Nintendo (chiedo venia) che si impone sulle concorrenti: giusto per citare le discipline marziali, Nintendo non oppone muscoli a muscoli ma si flette per difendersi dalla concorrenza, tanto più che anche i porting introducono novità di gameplay per giustificarne l’acquisto. Nintendo Land è una novità, IMO. La serie New ha introdotto delle novità di gioco, nonostante rimanga fedelissima ai precedenti titoli. Su ZombiU si è detto tutto e il suo contrario, quindi non mi pronuncio. Condivido in ogni caso i dubbi sui titoli di lancio, perchè avrei preferito vedere meno (pur sempre graditi) porting, e più nuove IP. Spero che nei prossimi mesi Nintendo saprà stupirmi come ha già saputo fare finora.

  3. Zone ha detto:

    Non ho nulla contro Nintendo e l’articolo lo trovo davvero ben scritto. Complimenti :)
    Nonostante questo, però, non mi trovo con due considerazioni:

    1) Nell’articolo si lascia intendere che tutto ciò non sia casual, quando sono ormai anni che Nintendo ha abbracciato questo genere allargando di molto il suo target.
    Nintendo Land, infatti, sembra avere esclusivamente caratteristiche casual.

    2) Siamo sicuri che Nintendo abbia mostrato una forte politica? In fin dei conti ha fatto ciò che gli riesce meglio: riciclare tutti i titoli ormai triti e ritriti senza proporre alcuna novità.
    Se si vanno a leggere i titoli di lancio l’unica vera “novità” è stata Scribblenauts Unlimited (che per giunta sarà multipiattaforma e non rappresenterà un’esclusiva) e ZombiU (che pecca di originalità già dal titolo).

  4. Daniela ha detto:

    Zio Pino!!! Gli sbloccabili!!! :Q___ So già che non mi staccherò più, allora!
    Per l’assenza dei mostriciattoli da taschino temo che dipenda anche dal fatto che anche Game Freak possiede parte dei diritti… :/
    Beh, vediamola così: per ora è una vetrina dei “grandi classici” (anche se ne mancano parecchi…). Un’ottima occasione per Nintendo anche per far conoscere alcuni suoi titoli meno noti ai casual (vedi F-Zero/Metroid). In effetti però un Nintendo Land in stile enciclopedico-Smash Bros. sarebbe un sogno! @.@

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