Benvenuti nella Terra di Mezzo!
Orchi, non morti, elfi, signori oscuri: questi sono solo alcuni dei personaggi che incontreremo sul cammino verso Mordor, terra fantasy creata dalla mente di J.R.R. Tolkien e protagonista del titolo sviluppato da Monolith Productions, già conosciuta per titoli come Tron, Matrix e F.E.A.R. La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor è il gioco che tutti i fan de Il Signore degli Anelli aspettavano, e ha confermato la bravura della casa produttrice ancora una volta. Sguainate la spada e addentratevi in questo mondo di sangue e spettri con GameBack.it!
Sangue, tragedie, vita e morte: La Trama
La storia de L’Ombra di Mordor è ambientata a metà fra gli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli (tant’è che troveremo sul nostro cammino qualche personaggio già visto nei film e nei relativi racconti). Il protagonista è Talion, un ranger di Gondor. Seppur la sua vita sia sempre filata liscia come l’olio, nel momento in cui viene assegnato di guardia al maestoso Cancello Nero di Mordor, tutto cambia.
La famiglia viene prima rapita e poi uccisa, e tutto ciò che lui desidera è di riunirsi a loro, cosa che non gli sarà possibile sin da subito, infatti, al contrario della moglie e dei figli, la sua esistenza viene posta a metà fra la vita e la morte da un lord elfico, di cui nessuno (neppure sé stesso) sa l’identità. Lo spirito della creatura diventa un tutt’uno con Talion, rendendolo quindi posseduto. Il nostro compito è quello di vendicarci della Mano Nera, che ha portato fine all’esistenza dei nostri cari, permettendoci di raggiungere la pace eterna.
Il Gameplay
C’è una cosa che è bene precisare sin da subito: buona parte del gameplay de L’Ombra di Mordor… non è del tutto originale. Certo, un buon 50% è di produzione Monolith: il sistema Nemesis (che prevede una casuale impostazione degli avversari) è una trovata del tutto geniale, così come il fatto che, se il nemico ci uccide, questo non sparirà dal videogioco come se non fosse mai esistito, bensì verrà promosso a un livello superiore da Sauron in persona (si fa per dire), potenziandosi, e sarà tracciabile tramite la mappa. E’ divertente vendicarsi!
Se ciò non vi bastasse, questo eccellente sistema dona anche un nome e dei punti deboli a qualsiasi nemico passi sotto le vostre grinfie.
Il grosso problema è il restante 50%. Sin dal primo istante si nota qualcosa di già visto in Assassin’s Creed. La mappa, il sistema di corsa, l’occhio del falco e la correlata possibilità di riconoscere gli obiettivi tramite i colori, persino il classico volo dell’assassino sono tutte cose presenti su L’Ombra di Mordor. Purtroppo, non è apprezzabile: per quanto si mescoli bene con il resto del gameplay, la sensazione è sempre quella di giocare a un titolo Ubisoft.
Ciò che invece ci piace molto è in fatto di poter affrontare la storia come più ci piace: se la vostra passione è lo stealth, nulla vieta di sorprendere i nemici alle spalle, sgozzandoli o colpendoli con una freccia. Siete più “dinamici”? Buttatevi in mezzo alla folla orchesca e sfogatevi con uccisioni violente, teste mozzate e cuori infilzati. Non solo: da un certo punto del gioco in poi, potrete persino controllare le menti dei vostri avversari e sfruttarli come più vi aggrada. Inoltre, avete a disposizione sia armi bianche che a distanza, totalmente combinabili fra di loro, nonché potenziabili. Neanche quest’opzione vi piace? Potrete sempre utilizzare lo spirito elfico per estrapolare informazioni dai nemici, o per prosciugarli pian piano. Insomma: questo titolo vi permette di giocare secondo il vostro stile.
I potenziamenti
Per quanto non sia possibile personalizzare gli item di Talion, è invece presente la facoltà di potenziare le armi che abbiamo a disposizione, ovvero l’arco fantasma , la spada e il pugnale. Ciò è fattibile attraverso la raccolta delle rune, le quali offrono diversi bonus, come il recupero della salute o le maggiori possibilità di infliggere un danno critico. Ce ne sono davvero molte e può essere divertente collezionarle.
Ovviamente, anche Talion sarà potenziabile, tramite i punti esperienza acquisiti dalle uccisioni. In questo caso, sarà possibile sbloccare una moltitudine di poteri che, utilizzati insieme, possono risultare letali. E’ molto importante decidere come rendere il nostro ranger più forte, specie se vi è capitato di essere uccisi più volte da uno stesso nemico particolarmente difficile da cancellare dalla faccia di Mordor!
Il comparto grafico
L’Ombra di Mordor, attualmente, è disponibile solo per PC e console Next-Gen. Ciò vuol dire che l’azienda produttrice ha messo anima e cuore nella creazione di questo titolo, cercando di creare un bel prodotto degno di girare su Xbox One (1600x900p) e PlayStation 4 (1080p). Noi di Gameback.it abbiamo testato il titolo sulla piattaforma Microsoft e siamo soddisfatti della qualità grafica, ma era possibile fare decisamente di meglio.
I modelli 3D sono qualvolta un po’ troppo squadrati, mancando di realisticità, ma fortunatamente non è un fattore perseverante all’interno del gioco. Ciò che invece ci ha stupito molto è stata la riuscita degli agenti atmosferici e dell’acqua, meravigliosi da vedersi. La pioggia e le pozzanghere da essa create godono di una qualità che è difficilmente visibile su altri videogames, l’unico paragone può essere effettuato con Ryse: Son of Rome. Anche le ambientazioni naturali, come boschi o grotte, risultano ottime.
Le texture risultano gradevoli da vedersi, specie quelle dedicate alla pelle e ai vestiti, mentre i capelli, anche a livello poligonale, non sono eccezionali. Tutto ciò deriva dal motore grafico Lithtech, creato dalla software house stessa. Un ottimo prodotto, che speriamo di vedere al lavoro su altri videogames per console di nuova generazione.
Il comparto audio
E’ raro dare 10/10 al comparto audio di un videogioco, ma L’Ombra di Mordor si merita appieno tale voto. I doppiatori italiani calzano a pennello il ruolo dei personaggi, gli eventi climatici, i suoni provocati dalle armi e persino il riverbero spettrale del nostro compagno di avventure risultano azzeccati. Per finire in bellezza, non poteva mancare una colonna sonora degna da film, composta da Nathan Grigg (F.E.A.R., AvP2) e Garry Schyman (Bioshock, XCOM, Dante’s Inferno), per un totale di 47 tracce, di cui vi lasciamo la tracklist cliccabile direttamente di iTunes.
La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor è per me il titolo definitivo dedicato alle storie di J.R.R. Tolkien. La storia, la violenza, la colonna sonora e l'originalità di alcuni fattori mi hanno presa sin da subito, mentre le similitudini con Assassin's Creed mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca. Un gioco ben riuscito, senza alcuna ombra di dubbio.
- Nemesis System interessante e innovativo
- Audio eccezionale
- Storia curata
- Un po' troppo simile ad Assassin's Creed
- La grafica poteva essere realizzata meglio