Negli ultimi anni Nickelodeon ha prodotto numerose serie animate di successo: tra le serie lanciate in italia figura Avatar – La Leggenda di Aang. Quello che ci apprestiamo a recensire per voi oggi è il seguito della suddetta serie animata, che ha riscosso un discreto successo di pubblico. Vi avvisiamo che il vg è disponibile in lingua inglese e presenta le voci originali della serie animata, per la gioia dei fan. Per chi non lo sapesse, la figura dell’Avatar è emblematica nel mondo creato da DiMartino e Konietzko: egli è una sorta di capo spirituale la cui anima si reincarna di generazione in generazione; inoltre è potenzialmente versato in tutte le arti del “Bending” (Aria, Fuoco, Terra, Acqua), mentre un normale essere umano ne sviluppa solo una nel migliore dei casi.
Le vicende si aprono su Korra, l’Avatar successivo ad Aang, circondata da una moltitudine di spiriti oscuri. La location risulta da subito familiare ai fan della serie: ci troviamo nel mondo degli spiriti, e per la precisione dove risiede il “Tree of Time” utilizzato nei secoli precedenti per imprigionare Vaatu, signore della distruzione.Dopo questa prima sequenza introduttiva, in cui possiamo tastare con mano i pieni poteri dell’Avatar, avrà inizio un lungo flashback che ci porterà a rivivere in prima persona (sempre su schermo, naturalmente!) il corso degli eventi.
Non è Vaatu che ci troveremo ad affrontare in quest’avventura; il mondo degli spiriti è servito in passato (1000 anni) per imprigionare Hundun, in uno scontro con l’Avatar di quel tempo che viene solo accennato a livello di trama. Hundun ha le sembianze di un vecchietto con la gobba che si fa delle grasse risate ad ogni tentativo di Korra di fermare le sue truppe, ma nasconde un segreto che vi verrà rivelato solo alla fine del gioco… Ad ogni modo, egli è ora a piede libero e sta alla nostra eroina mettere un freno al suo tentativo di seminare il Caos nel mondo!
[SPOILER] In generale l’avventura è localizzata in un periodo preciso rispetto alla serie animata, ovvero tra la fine della seconda serie e l’inizio della terza. Chi segue la serie animata ricorderà che Korra dopo l’epico scontro con Vaatu ha deciso di lasciare aperta la soglia tra il mondo degli spiriti e il mondo degli uomini, perciò ora gli esseri umani si ritrovano a convivere nel mondo reale con entità spiritiche di vario tipo.
Nel corso della nostra avventura vieoludica Korra non si scontrerà direttamente con Hundun, perché prima di arrivare al villain di turno dovrete occuparvi del suo esercito di mercenari e di spiriti oscuri. Da questo punto di vista, ancora una volta è apprezzabile come i Platinum si siano dati da fare per creare un roster di nemici coerente con la serie animata, anche se si sono permessi qualche licenza per introdurre variazioni al gameplay.
L’esercito nemico si compone principalmente di chi-blocker, nemici mascherati simili a ninja che grazie a tecniche di bloccaggio possono sospendere il flusso del Chi nel corpo impedendo ai soggetti colpiti di effettuare le tecniche di Bending. Nel videogame fanno la loro comparsa diversi tipi di Chi-blocker ben riconoscibili dal loro colore: c’è chi si specializza nel combattimento ravvicinato e chi invece preferisce usare corde ed elettricità per attaccare da lontano. Al loro fianco compaiono molto spesso anche varianti utilizzanti una moto, molto fastidiose perché richiedono dei buoni riflessi per essere appiedati con successo!
I nemici che si incontrano sul proprio cammino (che è purtroppo piuttosto lineare) sono sempre più forti, tanto che passeremo anche per specie di Mecha giganti cingolati. Ogni nemico ha una miglior strategia per essere affrontato, ma il vg basa la propria difficoltà anche sulla vostra bravura ad aver a che fare con orde sempre più numerose di nemici… Mentre attaccate un chi-blocker un altro potrebbe illuminarsi per un attimo di rosso (segno che un attacco è imminente), perciò starà ai vostri riflessi e al vostro giudizio decidere se interrompere la combo e schivare/bloccare, o continuare la combo nella speranza di non essere colpiti. Avete anche la possibilià di indirizzare la combo vero chi vi sta attaccando, a patto di essere molto veloci con il cambio di obiettivo (relegato alla levetta sinistra) oppure di non utilizzare affatto il sistema di puntamento.
The Legend of Korra ad ogni modo ripercorre tutti gli stilemi del genere action degli ultimi anni: mentre combattete verrete premiati per schivate effettuate all’ultimo, potrete caricare il Chi dei rispettivi elementi tenendo premuti i tasti dedicati alle combo (quadrato e triangolo se giocate su PS3/4), riceverete una medaglia dopo ogni stage di combattimento… e così via.Il sistema di caricamento del Chi in particolare è molto utile e permette di aver accesso a combo sempre più dannose e “ad area”, ma la sua barra si esaurisce in fretta e dovrete caricare ogni tot attacchi se volete sfruttare tutto il potenziale della protagonista.
Inutile dire che ci sono moltissimi punti di contatto con Bayonetta (a livello Gameplay), ma non raggiungiamo il livello di qualità complessiva della strega di Umbra. Per The Legend of Korra i Platinum si sono concentrati nell’ottenere un discreto action game che pur peccando in longevità non presentasse eccessiva ripetitività e non risultasse un prodotto scadente, e a nostro avviso ci sono riusciti. Parlando di longevità, abbiamo completato il titolo in 3 sessioni di gioco alla difficoltà normale, ma con una buona scorta di riflessi e di patatine lo si può ragionevolmente concludere anche in una long-session.
I riferimenti tutto sommato molto coerenti con la serie, l’adozione di doppiatori originali e musiche prese direttamente dalla serie animata non può che fare felici i fan più accaniti, ma viene da chiedersi quanto questo prodotto sia adatto a chi la serie animata non la conosce… La nostra opinione è che si tratti comunque di un prodotto godibile, ma se non seguite la serie animata potete pure togliere un punto al punteggio finale. L’adozione del solo inglese come lingua non fa che aggiungere un gradino per chi non mastica molto questa lingua.
Sconfiggendo gli avversari e distruggendo gli elementi di gioco (colonne, baracchini, auto, rocce e così via) potrete accumulare la valuta corrente per poi riversare tutti i vostri risparmi nell’acquisto di tecniche peculiari, talismani e oggetti di recupero da assegnare alla croce direzionale. Il sistema degli equip è molto utile, dato che questi particolari oggetti vi permetteranno di incrementare varie statistiche (salute, velocità d’attacco, velocità di carica…) talvolta al costo di altre. Non vi diciamo chi gestisce il negozio, ma avrete una piacevole sorpresa se siete fan della serie e del buon thè.
Una lode va poi espressa per le modalità secondarie: nel vg è presente una modalità (alternata alle normali fasi di gameplay action) in cui cavalcherete Naga in sezioni “su binari” in cui sfruttare anche le tecniche di bending per eliminare ostacoli e proteggervi. Queste sezioni ricordano molto giochi come Temple Run, dato che si sviluppano a velocità e difficoltà crescenti, ma presentano bivi ed un ottimo fattore sfida.
Inoltre, è presente la modalità pro-bending, lo sport diffuso nel mondo di Korra: due gruppi di tre bender si fronteggiano usando le proprie arti per far retrocedere gli avversari sul terreno di gioco, diviso in aree; chi riesce a far uscire la squadra avversaria ha la vittoria. In questa modalità dovrete scalare il campionato per arrivare sul podio! Non possiamo dire che il pro-bending sa stato sviluppato in maniera impeccabile, ma trattandosi di una sorta di minigioco à la Blitzball non ci lamentiamo certo della sua presenza.
The Legend of Korra è un solido action che mi ha intrattenuto (da fan della serie) in maniera più che soddisfacente, tranne forse per la longevità... Fortunatamente si tratta di un titolo rigiocabile, perciò se vi sentite abbastanza solidi delle abilità acquisito potete provare la campagna in modalità Difficile (sbloccabile dopo una run a Normale). La scelta di metterlo in commercio a prezzo ridotto (15 euro) e in solo digital delivery non può che giovare ad un titolo di nicchia sviluppato chiaramente con l'intento di interessare i fan della serie prima che gli altri giocatori.
- Pensato principalmente per i fan (pro...)
- Rigiocabile
- Comparto audio/narrativo coerente con la fonte originale
- Sistema di combattimento ben rodato
- Modalità alternative per evitare troppa ripetitività
- Buono sviluppo delle abilità di Korra
- Pensato principalmente per i fan (...e contro)
- Longevità scarsa
- Si poteva puntare di più su pg alternativi e sbloccabili di vario tipo
- Scene d'intermezzo non del tutto al livello della serie animata
- Si percepisce un certo risparmio sulle animazioni dei pg ingame
- Solo in inglese... siete avvisati
[…] da buon amante del mondo di Avatar. Il titolo non si è rivelato superbo come potete leggere nella recensione, ma conoscendo la triste fama dei tie-in direi che non mi posso lamentare. Inoltre il 2014 è stato […]