I feel... Sadness...

Sadness fu un horror per Nintendo Wii che non vide mai la luce. Il gioco venne annunciato diverse volte, mai ultimato e pubblicato, e la storia si concluse definitivamente quando lo studio presso cui era in sviluppo, Nibris, chiuse.

Qualche giorno fa HullBreach Studios e Cthulhi Games, due studi indie, hanno annunciato a NintendoLife che stanno facendo rinascere il gioco sotto forma di esclusiva Wii U. Si prevede un gioco tecnicamente parlando diverso, in 2D, ma che mantenga il tono, i personaggi e le tinte dell’originale mai finito. Una bella favola a lieto fine?

 

 

Pare proprio di no. Piotr Babieno, ora CEO di Blooper Team ed ex di Nibris, ha infatti pacatamente fatto sapere di essere detentore di una fetta dei diritti su Sadness, e che non c’è stato nessun accordo per il passaggio di questi diritti a HullBreach e Cthulhi:

Posso confermarvi che l’IP di Sadness non è mai stata in vendita. (…) [I due studi] mi hanno contattato dopo la pubblicazione riguardo la rinascita di Sadness.

 

Ieri, in seguito a questa “scoperta”, Randy Freer di HullBreach Studios ha parlato di nuovo con NintendoLife, spiegando esattamente la situazione:

L’IP di Sadness è nelle mani di un consorzio, con 4 studi che attualmente se la contendono, e anche se noi di HullBreach e Cthulhi vorremmo avanzare un’offerta per assicurarci i diritti purtroppo in questo momento non possiamo farlo. Ci scusiamo con i fan per il disturbo.

 

 

A quanto pare HullBreach e Cthulhi semplicemente non hanno mai acquisito tutti i diritti sul gioco, e inizio a dubitare che ne abbiano acquistati anche solo una parte. Erano semplicemente intenzionati a farlo strada facendo, solo che si sono accorti di non poterci riuscire DOPO aver annunciato il gioco stesso. E… questo è il motivo per cui si annunciano i giochi solo quando si sa già di poterli realizzare, non quando lo si spera.

Non è da escludere che i due sviluppatori producano comunque qualcosa insieme sulla falsa riga del progetto iniziale, ma è sicuro che questo qualcosa non potrà chiamarsi Sadness, e che anche diverse altre cose vadano cambiate.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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