Produzione e distribuzione interrotte a causa dei problemi di surriscaldamento

Samsung Galaxy Note 7

Dopo svariati incidenti legati a combusioni ed esplosioni spontanee, Samsung ha finalmente deciso di cessare completamente la distribuzione di Galaxy Note 7. La compagnia lo fa sapere con un comunicato sul proprio sito, dove chiede anche a tutti i clienti in possesso dell’apparecchio di smettere immediatamente di utilizzarlo per evitare rischi.

 

Siamo al lavoro con gli organi di regolamentazione competenti per indagare sui casi recenti che coinvolgono il Galaxy Note7. Poiché la sicurezza dei consumatori rimane la nostra massima priorità, Samsung chiederà a tutti i distributori e i rivenditori suoi partner di cessare globalmente la vendita e la sostituzone di Galaxy Note7, fintanto che l’indagine è in corso.

Rimaniamo dediti a lavorare attivamente con le autorità di regolamentazione designate per compiere ogni passo necessario al fine di risolvere la situazione. I consumatori in possesso di un Galaxy Note 7, sia originale che sostituito, dovrebbero immediatamente spegnere l’apparecchio e smettere di utilizzarlo, appoggiandosi a qualsiasi alternativa a disposizione.

 

Immesso sul mercato il 19 agosto 2017, il Galaxy Note 7 ha immediatamente causato alcuni incidenti, sostanzialmente esplodendo o prendendo fuoco senza preavviso o ragione apparente. Samsung credeva inizialmente di avere individuato il problema in alcuni lotti di produzione, che erano stati ritirati e sostituiti a inizio settembre; nonostante le rassicurazioni della compagnia, però, nel corso del mese successivo alcuni dei telefoni ritenuti sicuri da Samsung hanno continuato a soffrire degli stessi problemi.

 

Samsung Galaxy Note 7 esploso

 

Non è chiaro cosa succederà esattamente adesso, ma con 92 segnalazioni di incidenti dovuti al surriscaldamento in neppure un mese nei soli Stati Uniti è evidente come il rischio sia concreto, quindi meglio ascoltare Samsung e spegnere immediatamente ogni Note 7.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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