Il gioco era uscito solo questo aprile

Dead Star

È durata davvero poco l’avventura di Dead Star, titolo multiplayer spaziale a squadre in 2D.

 

Sviluppato da Armature Studio e pubblicato lo scorso aprile per PS4 e PC, Dead Star era stato anche uno dei titoli gratuiti per gli abbonati PlayStation Plus, sempre di aprile.

Ciò nonostante, con un comunicato a dir poco sbrigativo lo sviluppatore ha comunicato ieri la chiusura dei server su entrambe le piattaforme, programmata per il 1 novembre prossimo. Questo priverà Dead Star di tutti i suoi contenuti (eccetto il tutorial iniziale), che è infatti immediatamente e giustamente stato rimosso dalla vendita tanto su PC quanto su PS4.

 

Jack Mathews, director of operations di Armature Studio, ha successivamente scritto a Kotaku e spiegato un po’ più nel dettaglio la decisione presa:

Stiamo spegnendo il gioco perché, molto brutalmente, i costi per tenerlo in piedi ora eccedono gli introiti. Questa decisione non è stata presa alla leggera internamente, e per me personalmente è stato davvero triste. Armature ha dedicato un sacco di tempo, passione e risorse sia al gioco che alla community, e siamo estremamente grati con la nostra community per il supporto, che ci ha permesso di andare avanti il più possibile.

 

Armature Studio si occupa generalmente di port (ad esempio la versione PS Vita di Injustice: Gods Among Us, la Handsome Collection di Borderlands per PS4 e Xbox One, o la futura versione PS Vita di Bloodstained: Ritual of the Night), e ha recentemente collaborato allo sviluppo di ReCore. Dead Star era il loro secondo gioco completo in solitaria dopo Batman: Arkaham Origins Blackgate, a sua volta abbastanza discusso e criticato.

Visto un ultimo periodo altalenante in termini di successo dei propri progetti, è comprensibile che in una situazione di relativa difficoltà si faccia tutto il possibile per sopravvivere e andare semplicemente avanti.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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