Allora, questa versione old-gen?

Titanfall è uscito su PC e Xbox One l’11 marzo scorso (il 13 in Italia), ma la versione Xbox 360 è ancora di là da venire. Non che manchi molto, visto che la data prevista è l’11 aprile, fra una settimana esatta, ma fino ad oggi non si è saputo assolutamente nulla.

 

Le prime informazioni confermate non arrivano da EA o da Microsoft, ma da un giocatore che è riuscito in qualche modo ad acquistarne una copia anzitempo (probabilmente dal Canada, vista la doppia lingua francese e inglese e la compatibilità con l’NTSC). Al momento i server sono ancora staccati, quindi è impossibile sapere nulla sul gameplay, ma la scatola qualcosa dice già:

 

Titanfall Xbox 360 cover

 

Come su PC e Xbox One, Titanfall su Xbox 360 sarà solo online (niente split-screen) e richiederà quindi un abbonamento Plus per giocare – ma questo era quasi scontato. È poi una buona notizia che il numero massimo di giocatori in ogni partita, 12, è a sua volta identico alle altre versioni (ci sono stati brutti precedenti). Le indicazioni sulla risoluzione che vedete sono ininfluenti, tutti i giochi Xbox 360 riportano 720p, 1080i e 1080p come formati compatibili, ma non è segnalata la risoluzione reale d’esecuzione (come invece curiosamente avviene sulle scatole per PS3; non ho mai indagato sulle altre console).

Meno ovvia è invece l’installazione obbligatoria da ben 1GB, che non potrà essere effettuata nella memoria in flash delle versioni Arcade e 4GB della console e richiederà quindi un hard disk interno o esterno (probabilmente andrà bene anche una chiavetta USB compatibile).

 

Resta ovviamente l’enorme incognita su come Xbox 360 reggerà il gioco, cioè quanti compromessi sono stati fatti in termini di grafica, risoluzione e framerate. Il fatto che della versione naturalmente destina a vendere di più (maggiore base installata con target perfetto) non si sappia ancora assolutamente nulla non è particolarmente promettente, ma abbiamo pazienza ancora qualche giorno (l’embrargo per le recensioni potrebbe finire anche prima dell’11) e sapremo tutto.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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