Molta Nvidia e poco uPlay

Ubisoft ha pubblicato ieri un filmato per mostrare le caratteristiche grafiche fondamentali della versione PC di Watch Dogs il video è disponibile su YouTube con sottotitoli in italiano, e ve lo inserisco qui sotto, ma personalmente vi suggerisco di guardarlo anche da un sito con un player migliore per giudicare la grafica, ad esempio quello di IGN (che trovate qui).

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=433sG9Fn4Wg]

 

Opinioni a caldo? È, beh… è bene o male quello che gli sviluppatori hanno detto per mesi che sarebbe stato, cioè la versione PS4 (parlo di quella perché è l’unica altra mostrata fino ad oggi) con alcuni effetti a risoluzione più alta (non ultime le ombre).

Che è una buona notizia, se vogliamo, perché come avevo già faticosamente spiegato la versione PS4 non ha subito nessun downgrade da mai, quindi anche se le immagini mostrate non sono assolutamente sufficienti a poterlo dire il materiale del video dell’E3 2012 non è comunque tanto diverso da questo, se diverso lo è.

 

 

Ci sono anche altre novità per i giocatori su computer. Lazygamers è stato informato da Ubisoft che la versione PC di Watch Dogs non richiederà una costante connessione al server di uPlay per giocare, come invece molti temevano, visti i precedenti. Sembra una bella notizia.

Siamo stati informati da Ubisoft che uPlay sarà richiesto solo per attivare il gioco e i DLC. Non servirà tenere acceso uPlay per poter giocare, o lanciare il servizio ad attivazione avvenuta. Stiamo aspettando un’annuncio ufficiale da Ubisoft, ma dato che sono loro stessi la nostra fonte per questa notizia siamo fiduciosi che si rivelerà esatta.

 

 

Beh, questo è quanto, per adesso. Se ci saranno sviluppi vi terremo ovviamente aggiornati.

Ricordo che Watch Dogs uscirà su PC, PS4, PS3, Xbox One e Xbox 360 il 27 maggio prossimo, mentre la versione Wii U arriverà più avanti, in data ancora non annunciata.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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