E presto sarà aperto a tutti

Xbox Insider

Avviato a febbraio 2014, il programma Xbox Preview è un’iniziativa di Microsoft che, per farla semplice, introduce la vendita di titoli in Early Access su Xbox One. Fino ad oggi il programma è stato comunque considerato “in prova”, e accessibile solo ad un numero ristretto di utenti.

 

Con un annuncio sul sito ufficiale di Xbox, Microsoft ha comunicato ieri che il programma cambierà nome in Xbox Insider, e presto si avvierà al lancio definitivo – il che lo renderà accessibile a tutti i possessori della console.

Accanto ad alcune modifiche estetiche e logistiche della applicazione, questo significa che per la prima volta nella storia una console metterà su larga scala a disposizione degli utenti dei titoli dichiaratamente ancora in sviluppo. La differenza principale rispetto al modello di Steam, che ha inventato questo mercato, è che su Xbox viene promesso un ben più rigido controllo su quali titoli potranno essere messi in vendita; come andrà a finire, ovviamente, solo il tempo potrà dirlo.

 

Sony, dal canto suo, non sembra intenzionata a creare un vero e proprio programma sullo stile dell’Early Access, ma si è comunque detta disponibile a pubblicare sullo store di PS4 alcuni titoli isolati definiti in “Early Access” sulle altre piattaforme (il primo e unico caso fino ad ora, come riporta PlayStation Lifestyle, è Ark: Survival Evolved, che pochi giorni fa è stato proposto a Sony per una pubblicazione su PS4 questo dicembre). Questo potrebbe significare una selezione dei prodotti ancora più stringente, ma se gestito male potrebbe anche generare confusione negli utenti e rendere ancora meno marcata la linea tra un prodotto non finito e uno “finito ma bisognoso di patch” (se capite cosa intendo dire).

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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