Ma io preferirei l'oblio...

Nel corso del 2013 un utente di NeoGAF, Mama Robotnik, ha pubblicato una gran quantità di materiale su Legacy of Kain: Dead Sun, titolo in sviluppo presso Climax Games e cancellato nel 2012 prima di essere mai annunciato, dopo tre anni di sviluppo.

 

Benché avessimo già svariate immagini ed informazioni su Dead Sun, fino ad oggi non avevamo mai avuto modo di vederlo dal vero. Un paio di giorni fa Mama Robotnik, che ha evidentemente continuato la sua indagine privata, ha però pubblicato più di 30 minuti di gameplay e materiale sul gioco, da lui così descritti:

Il video contiene parte delle sequenze di apertura della trama, esplorazione, combattimento e tutta una serie di meccaniche da Legacy of Kain: Dead Sun. Il gioco è stato cancellato da Square Enix nel 2012 dopo tre anni di sviluppo presso Climax Studios, con Crystal Dynamics con ruolo consultivo. Non si prevedeva che il titolo avrebbe incontrato le proiezioni di vendita di Square Enix ed è stato cancellato, con enorme delusione dello staff che aveva dedicato tanto lavoro al progetto. Una fonte si ricorda di come i dipendenti si presentassero al lavoro nei fine settimana per continuare a lavorare al gioco, mentre quelli ai piani alti già sapevano che era stato cancellato. (…)

La fonte anonima che ha fornito il video ha spiegato che il gioco era in pre-Alpha quando è stato cancellato. Tutti gli improvvisi cali nel frame rate e i salti sarebbero probabilmente stati risolti prima dell’uscita, visto che al gioco mancava ancora parecchio sviluppo prima che fosse finito. In più, ho dovuto connettere più video insieme per caricarli, non è una cosa che ho mai fatto prima d’ora, quindi dei tagli improvvisi o dei cali nella qualità potrebbero essere dovuti alla mia inesperienza in questa procedura di unione.

 

Ecco il filmato (nel caso abbia problemi a partire, l’originale è qui):

 

Mama Robotnik riporta quanto segue sui contenuti del gioco:

La storia di Legacy of Kain: Dead Sun sembra essere più o meno quanto segue (con alcune informazioni prese dalle fonti interne e alcune dalle mie conoscenze sul franchise): i viaggi nel tempo di Kain e Raziel nel corso di Legacy of Kain: Defiance sembrano avere stabilizzato il futuro lontano di Nosgoth. Gli umani si diffondono nuovamente nel mondo, e la vita vegetale comincia a riapparire. I vampiri mostruosi erano tornati a forme fisiche più eleganti, anche se qualcuno aveva mantenuto la fame di anime dei loro antenati bestiali. I vampiri hanno continuato a bloccare la luce del sole usando le loro ciminiere sempre accese. Il conflitto tra predatori e prede è continuato come sempre. Gli umani erano stati capaci di riconquistare sufficiente controllo sul mondo selvaggio da ristabilire città commerciali, ed erano diventati adoratori convinti del sole oscurato.

Questa tregua svanì, e una sterilità di massa colpì la razza umana. Asher, un umano, riuscì a compiere un miracolo e diventare padre di un figlio mai nato. Per scopi inperscrutabili, un vampiro divoratore di anime dei Saradin viene inviato ad uccidere Asher e la sua famiglia (con ordini dall’alto di far apparire volutamente l’assassinio come un massacro indiscriminato), ma qualcosa va storto: quando il vampiro tenta di consumare l’anima dell’umano, un bizzarro evento fa sì che Asher prenda il completo controllo del corpo di Gein – lasciando lo spirito vampirico di Gein impotente come un fantasma, e visibile e udibile solo da Asher.

Il loro viaggio assieme attraverso il futuro di Nosgoth avrebbe prima esplorato chi aveva inviato Gein ad uccidere Asher e perché. Più avanti si sarebbe ricollegato alle vicende classiche di Legacy of Kain. Ci sarebbero state importanti collegamenti col Dio Anziano, il Regno Spettrale e un misterioso vampiro bambino. Il tema di fondo lungo la storia sarebbero state le credenze religiose di Nosgoth. Climax aveva ricevuto istruzioni da Square Enix di usare un nuovo protagonista per la serie (come Crystal Dynamics aveva fatto tredici anni fa con Raziel in Soul Reaver), ma gli eventi dovevano essere un prosieguo della trama di Legacy of Kain.

L’area mostrata nel video sono le Wetlands. Fungeva da enorme hub, connettendo varie aree in questa regione di Nosgoth. Tra queste aree ci sarebbero stati: dei “dungeon”, enormi zone di boss, pesante uso di passaggi dal mondo Spettrale a quello Materiale, tantissima esplorazione, combattimento e abilità nascoste/potenziabili. Il gioco era descritto come molto focalizzato sulla storia, e ispirato fortemente da Soul Reaver e Zelda (per citare una fonte: “pensa se HBO avesse fatto Zelda”). Il gioco inizialmente doveva essere un’uscita retail per Xbox 360 e PS3 (per questo i simboli del controller Xbox nel video), ma man mano che lo sviluppo è proseguito il gioco veniva inteso principalmente come un titolo di lancio per PlayStation 4.

 

Rimane molto difficile, solo da quello che sappiamo, giudicare la possibile qualità di Dead Sun.

Una cosa che posso invece assicurarvi, da conoscitore di Legacy of Kain e della sua community, è che avrebbe creato una quantità mostruosa di discussioni tra i fan di vecchia data, perché (al di là delle intenzioni) poco di quello che ho letto e visto pare avere davvero qualche collegamento solido con i capitoli storici, e al contrario alcune cose sarebbero molto, molto difficili da spiegare senza incocciarsi con il vecchio canone in un’infinità di modi.

 

Quella che originariamente avrebbe dovuto essere la componente multiplayer di Dead Sun è comunque sopravvissuta alla cancellazione ed è diventata un titolo a sé stante in tutto e per tutto: ora è nota come Nosgoth, free-to-play competitivo attualmente in Open Beta su Steam.

 

 

Se mi permettete di chiudere con una considerazione totalmente personale, questa serie come poche altre ha da sempre avuto come vero filo conduttore non il gameplay, ma la vicenda, il mondo, il contesto e il tono, che hanno bene o male unificato tutti i pezzi che poco per volta sono andati a comporla.

Anche prendendo Blood Omen 2, considerato tendenzialmente il capitolo più debole e fuori posto della vecchia saga sia come gameplay che persino come storia… Kain è Kain, e questo basta a dare un tono e un perché al gioco.

 

Per questo motivo, in un’ottica di preservazione dello spirito della serie, penso che un titolo come Nosgoth – che applica un nuovo gameplay ad un mondo preso completamente in prestito dal canone – faccia molti meno “danni” di qualcosa che si sforzi di ricordare superficialmente le meccaniche dei capitoli più famosi, ma intanto dimostri di non avere assimilato per nulla lo spirito e i temi della vicenda.

Ovviamente non ho giocato a Dead Sun (né mai ci giocherò, a quanto pare), quindi non so per certo se sarebbe stato quello il caso. Ma, in tutta franchezza, non prometteva molto bene da questo punto di vista.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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