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My Nintendo Picross – The Legend of Zelda: Twilight Princess (3DS) - Recensione

Siete appassionati di picross e magari anche di The Legend of Zelda? Avete dei punti My Nintendo che non sapete come spendere? State per andare in vacanza o vi muovete molto sui mezzi pubblici e non sapete cosa giocare? My Nintendo Picross – The Legend of Zelda:  Twilight Princess potrebbe fare al caso vostro!

Sviluppato da Jupiter per conto di Nintendo, è un puzzle game attualmente presente come premio My Nintendo a 1000 punti platino. Ma ne vale la pena?

 

I found a picross under the table

My Nintendo Picross – The Legend of Zelda:  Twilight Princess è un classico picross a tema The Legend of Zelda e, in particolare, fa riferimento a Twilight Princess (come suggerisce il nome chilometrico). Tanto per sottolineare la cosa, Midna ci accoglie sin dalle prime battute con un comodo tutorial per chi non avesse mai sentito parlare di questi simpatici puzzle che una volta risolti svelano delle immagini.

Sono presenti in totale 45 picross, più un Micross da 80×80 (da completare risolvendo schemi più piccoli) e cinque picross extra nel tutorial iniziale. I 45 schemi principali si ripetono, seppure in ordine diverso, in due modalità: quella standard e quella dei Mega Picross, che utilizza, come in Pokémon Picross, un sistema di numeri indizio differente dal quello classico.

Il sistema di controllo è duplice: volendo potremo utilizzare lo stilo per “scavare” i quadrati della griglia oppure affidarci ai pulsanti. In ogni momento è possibile passare da un set all’altro attraverso il menù di pausa. Ottimo per un gioco come questo, pensato per essere fruito “al volo”.

Quando decidiamo di scavare più di un quadrato è possibile tenere premuto il pulsante/lo stilo e tracciare semplicemente una linea, risultando in un gameplay veloce e preciso. Il riconoscimento della griglia è perfetto al millimetro e, nel caso in cui la vostra console faccia le bizze, è presente anche un sistema di ricalibrazione del touch screen.

Una volta superato il tutorial iniziale, che forse sarà un po’ ridondante per chi i picross li mangia a colazione, ma che rispolvera anche alcune meccaniche piuttosto avanzate nella sua fase finale, possiamo finalmente fare sul serio. I suggerimenti sono attivabili e disattivabili in qualsiasi momento, così come è presente un sistema di salvataggio dei singoli schemi che permette di conservare i propri progressi anche senza portare a termine un picross. Eccellente per un titolo da passeggio come My Nintendo Picross – The Legend of Zelda:  Twilight Princess.

Ogni picross ritrae un oggetto, una località o un personaggio di Twilight Princess e il suo completamento entro 60 secondi premia il giocatore con la corrispettiva immagine a colori. Nel caso in cui il giocatore impieghi più tempo l’immagine è semplicemente in bianco e nero. Inoltre, risolvendo un picross, si sblocca anche un timbro Miiverse ritraente la stessa illustrazione.

 

Well, excuuuse me, princess!

Grafica e sonoro, per quanto curati, sono purtroppo il punto debole di questo gioco. Per quanto l’interfaccia sia estremamente pulita e la colonna sonora sia piacevole e mai fastidiosa (anzi, ci sono degli arrangiamenti molto ben fatti!), la varietà di musiche è estremamente ridotta (sei in totale per le tre modalità) e l’interfaccia subisce appena tre reskin durante l’intero gioco.

Ovviamente, giocandoci solo per rapide partite in sala d’attesa o sotto l’ombrellone non vi preoccuperete molto della cosa, anzi: non la noterete proprio. Ma forse un po’ di sforzo in più lo si poteva fare.

 

I am (not) Error.

Abbiamo giocato a My Nintendo Picross – The Legend of Zelda:  Twilight Princess per svariate ore, ma non siamo mai incappati in bug, cali di framerate o altro. D’altronde, trattandosi di un gioco dalla struttura estremamente semplice, il contrario ci stupirebbe non poco.

 

Longevità

I picross non sono tantissimi, ma si tratta comunque di una giusta quantità di schemi. La curva di difficoltà è abbastanza coerente e, scegliendo gli ultimi picross (sono infatti tutti disponibili sin dall’inizio), potrete cimentarvi in delle sfide degne di questo nome. A questo si aggiunge il Micross: un mega picross di 80×80 da affrontare completando più riquadri (simile a quanto visto in Pokémon Picross, per capirci).

Non esiste un limite di tempo entro cui completare gli schemi, tuttavia la presenza di un cronometro spinge il giocatore a superare i suoi stessi record, garantendo una relativa rigiocabilità anche dopo aver completato tutti i picross.