Sea of Thieves non è pensato e costruito per essere giocato da soli

Sea of Thieves immagine in evidenza

IGN ha pubblicato ieri il resoconto di una lunga intervista con Mike Chapman, il Lead Designer di Sea of Thieves.

Nell’articolo vengono spiegati e chiariti molti dettagli relativi al gioco, alla costruzione del mondo, alle attività possibili e alla customizzazione, ma l’informazione più di utilità generale che penso ne derivi è che Sea of Thieves sarà un gioco al 100% multiplayer, che non solo non prevede una vera e propria modalità single player, ma non sarà giocabile affatto mentre si è offline.

 

È possibile giocare da soli?

Sembra dipendere dalla definizione di “da soli”. Se si intende “offline”, la risposta sembra un secco “no”. Ad ogni modo, i giocatori saranno in grado di governare da soli alcune navi con una vela, un piccolo argano (la ruota che controlla l’ancora) e (qui sto estrapolando) un singolo cannone. Le quest non richiedono necessariamente più di una persona, anche se Chapman cita gli ovvi vantaggi dell’avere qualcuno che ti guarda le spalle mentre si trasporta un tesoro, ad esempio.

(…)
È anche bene evidenziare che si può giocare da soli come parte di una ciurma di sconosciuti – al momento non è chiaro come questo funzioni all’atto pratico (se richiede opzioni dal menu o un matchmaking, ad esempio), ma non servirà per forza un gruppo di amici per governare le navi più grandi del gioco.

 

Come ho già detto, l’articolo completo di IGN contiene molte altre informazioni interessanti sul gioco, che suggerisco agli interessati di andare a leggere.

 

Sea of Thieves sarà disponibile nei primi mesi del 2017 per Xbox One e PC.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

Lascia un commento