Call of Duty Infinite Warfare soldato

Come comunciato da Infinity Ward, la campagna in giocatore singolo di Call of Duty: Infinite Warfare presenta due opzioni di difficoltà piuttosto estreme, e sostanzialmente nuove per la serie. Si tratta della Modalità Specialista è della Modalità YOLO:

 

Modalità Specialista

Questa modalità viene sbloccata dopo avere completato il gioco a qualsiasi difficoltà. È estremamente realistica e sconsigliata ai deboli di cuore. Ma se vi sentite abbastanza coraggiosi, eccovi alcune dritte.

  • Ci si può curare solo con le Nano-iniezioni, non c’è rigenerazione della salute.
  • Gli elmetti sono la vostra unica protezione contro gli headshot. Subiranno danni permanenti, e dovranno essere rimpiazzati.
  • Sia le Nano-iniezioni che gli elmetti occupano slot di equipaggiamento, quindi ricordatevi di equipaggiarli nel vostro loadout sulla Retribution prima di ogni livello.
  • Padroneggiate la meccanica che vi permette di sporgervi da un riparo, che sarà fondamentale per sopravvivere. Avvicinatevi al limitare del riparo mentre siete in piedi o chinati e mirate verso il basso quando vedrete un indicatore apparire accanto al vostro mirino. Vi sporgerete automaticamente dal riparo attivando la mira.
  • Se vi sparano alle gambe, il vostro movimento ne risentià. Se vi sparano ad un braccio, avrete difficoltà ad usare l’equipaggiamento o a mirare. Nota: se vi colpiscono l’arma possono farvela volare via di mano.

Modalità YOLO

Questa modalità si sblocca dopo avere completato il gioco in Specialista, e beh… si vive una volta sola. Con questo intendiamo un vero e proprio permadeath. Se morite, ricomincerete tutta quanta la campagna da capo.

 

Call of Duty: Infinite Warfare sarà disponibile da domani (4 novembre) su PS4, Xbox One e PC. Acquistare una versione speciale del gioco è attualmente anche l’unico modo per entrare in possesso di Call of Duty 4: Modern Warfare Remastered.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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