La versione computer sembra abbastanza scalabile

Dragon Age 3: Inquisition, il nuovo capitolo del franchise RPG della storica Bioware (Baldur’s Gate e Mass Effect, tra gli altri), uscirà nel giro di qualche settimana. Vediamo cosa servirà per farlo funzionare su computer, poi diamo una rapida scorsa alle varie versioni console.

 

dragon age inquisition screenshot 1

 

Cominciamo dal PC. Requisiti minimi e consigliati sono stati pubblicati tramite un post su Origin.com, in cui si parla anche brevemente del gioco e si mostrano alcuni screenshot (che allego all’articolo).

 

Requisiti minimi:

OS: Windows 7 o 8.1 64-bit
CPU: quad core AMD da 2.5 GHz, quad core Intel da 2.0 GHz
RAM di sistema: 4 GB
Scheda video: AMD Radeon HD 4870, NVIDIA GeForce 8800 GT
RAM scheda video: 512 MB
Spazio sull’hard disk: 26 GB
DirectX: 10

 

Requisiti consigliati:

OS: Windows 7 o 8.1 64-bit
CPU: six core AMD da 3.2 GHz, quad core Intel da 3.0 GHz
RAM di sistema: 8 GB
Scheda video: AMD Radeon HD 7870 o R9 270, NVIDIA GeForce GTX 660
RAM scheda video: 2 GB
Spazio libero sull’hard disk: 26 GB
DirectX: 11

 

dragon age inquisition screenshot 2

 

Requisiti quindi abbastanza ragionevoli, considerando la scala, la complessità e il livello visivo generale del titolo. I minimi non sono bassissimi, ma per un titolo simile sono sufficientemente bassi, soprattutto letti in un quadro più generale in cui molti port per PC di titoli cross-gen vengono gestiti alla meno peggio e richiedono specifiche folli anche solo per funzionare.

 

 

Sul fronte console, è stato comunicato tramite un tweet del profilo del gioco che la versione Xbox One di Inquisition girerà a 900p, mentre quella PS4 a 1080p. Non si parla di frame rate, ma darei per scontato che sia 30 fps.

Come ho detto diverse volte e non mi stancherò mai di ripetere, uno scarto del genere nella risoluzione non fa molta differenza, e cercare di decidere il da farsi solo in base a quello non è una scelta molto oculata (per dovere di cronaca, ho al momento in casa PlayStation di tre generazioni, e non ho mai posseduto una console Microsoft). Questa è un’informazione utile, e come tale la riporto, ma non commettete l’errore di credere che in questi due numeri sia racchiuso tutto, o anche solo il grosso. Bisognerà piuttosto guardare ai settaggi grafici applicati nelle due versioni e a come gireranno per capire veramente dove lo si vuole giocare, potendo scegliere. PS4 è, realisticamente, il cavallo su cui converrebbe puntare, ma il verdetto finale deve per forza essere rimandato a dopo il lancio.

 

dragon age inquisition screenshot 3

 

Ricordo che Dragon Age Inquisition sarà disponibile anche su PS3 e Xbox 360. Il livello visivo non sarà chiaramente al livello di quello che si avrà sulle nuove console o su un buon PC, e mesi fa era stato anticipato che si sarebbero incontrati folle di NPC meno dense in giro e altre cose simili, ma gli sviluppatori ci tengono a farci sapere che non si sono dimenticati delle vecchie piattaforme.

Parlando con VG24/7, il responsabile del reparto artistico e delle animazioni di Bioware, Neil Thompson, ha dichiarato:

Le [PS3 e Xbox 360] abbiamo probabilmente spinte più di quanto avessimo mai fatto. Quando si prova a portare un titolo gen 4 su una console gen 3 senza compromessi, allora è necessario spingere quelle console veramente tanto. È difficile. Vogliamo che la gente abbia la stessa esperienza soddisfacente indipendentemente dalla piattaforma su cui gioca. Da un punto di visto grafico le versioni gen 4 sono più dense, ma in termini di estetica del gioco non dovrebbero esserci differenze in nessuna piattaforma.

 

dragon age inquisition screenshot 4

 

A questo punto vi ricordo che Dragon Age 3: Inquisition uscirà su tutte e cinque le piattaforme per cui è previsto – PS3, Xbox 360, PS4, Xbox One e PC – il 21 novembre prossimo.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

Lascia un commento