Che Fallout 4 sia uno dei titoli più attesi degli ultimi anni non è un mistero. Il completo mistero, invece, avvolge tutto quel che lo riguarda. Bethesda mantiene un religioso silenzio sull’argomento, ma ciò non impedisce alla rete di produrre informazioni, anche quando le fonti scarseggiano. Cerchiamo di fare chiarezza su quel che si sa per certo, distinguendolo dalle congetture e le aspettative.

BETHESDA SI, BETHESDA NO?

Quel che si può dare per certo, è la volontà da parte di Bethesda di proseguire in prima persona lo sviluppo della serie Fallout. Bethesda ha infatti acquistato il marchio Fallout dalla Interplay nel 2007 con il manifesto intento di creare più di un gioco relativo al franchise (in un precedente accordo di licenza con la Interplay, erano previsti tre giochi). Le parole di Pete Hines sull’argomento, seppur risalenti al 2008, sono state chiare:

Questo [sviluppare un gioco della serie Fallout] non è un qualcosa che faremo una volta per poi lasciare perdere e dimenticarcene. Quando succederà e quanto tempo ci vorrà solo Dio può saperlo, ma noi abbiamo acquistato il marchio proprio perché vogliamo possederlo, per svilupparlo e lavorarci in una maniera non dissimile da quanto fatto con la saga The Elder Scrolls.

Per chi non lo sapesse, Bethesda sviluppa e distribuisce i giochi della serie The Elder Scroll fin dal 1994, con i risultati che tutti conoscono, il ché dimostra un certo attaccamento al proprio lavoro.

Obsidian Entertainment, creatori di Fallout: New Vegas (che non va considerato sequel di Fallout 3), potrebbero prendere parte allo sviluppo di Fallout 4. È una congettura bella e buona, sostenuta però dal fatto che alla Obsidian lavorano anche ex dipendenti di Black Isle, sviluppatori di Fallout e Fallout 2.

DOVE, COME E QUANDO

Quel che più interessa i fan è sicuramente il setting della vicenda, su cui purtroppo si sa veramente poco (pochissimo). I videogiochi della serie Fallout ci hanno abituato ad ambientazioni ed atmosfere caratteristiche e riconoscibili, ma sempre varie. Dalla east alla west coast degli Stati Uniti, le location devastate che hanno fatto da sfondo alle vicende dei vagabondi solitari sono state tante: Los Angeles, San Francisco, Reno, Las Vegas, Washington D.C. e Pittsburgh fra le principali. C’è chi auspica un Fallout ambientato al di fuori del Nord America, preferibilmente in Europa, con Londra e Parigi come soluzioni privilegiate. Per quanto l’idea sia sicuramente suggestiva, ci sono almeno tre ragioni che la fanno apparire come remota.

Prima di tutto, un Fallout ambientato in Europa cancellerebbe con il proverbiale colpo di spugna tutto il ricchissimo background narrativo evolutosi attorno a quel che resta degli Stati Uniti. La New California Republic, l’Enclave, la Confraternita d’Acciaio, gli Schiavisti e tutti gli altri gruppi; gli elementi iconici che identificano Fallout con le atmosfere idealizzate dell’America anni ’50; la Nuka-Cola e la Vault-Tech; tutto cancellato, per far posto al loro omologo europeo. Lo vedo difficile. Gli Stati Uniti, con la loro storia e tradizione di ansia nucleare, sono il luogo naturale dove la serie Fallout deve evolversi.

La seconda ragione che depone a sfavore di un setting al di fuori del Nord America è una dichiarazione, datata ottobre 2010, rilasciata da Jason Bergman (Senior Producer presso Bethesda Softworks). Bergman, stuzzicato su Fallout 4, in particolare sui luoghi che avrebbero fatto da sfondo al nuovo titolo, risponde con un ermetico:

Non vi darò alcun indizio. Ma il deserto del Mojave era un posto niente male da esplorare, no?

Cosa volesse dire con esattezza, non ci è dato saperlo. Fatto sta che le possibilità di vedere un Fallout ambientato in Europa scendono ulteriormente alla luce di questa dichiarazione. Gli Stati Uniti, d’altronde, hanno ancora molti scorci e città affascinanti da offrire. Così, di getto: New Orleans, Chicago, New York. Disdegnereste un Fallout ambientato in una di queste città? Credo che nessuno lo farebbe.

Terza, ultima e più solida ragione che esclude la possibilità di un setting al di fuori del Nord America, al contempo avallando l’ipotesi di un ritorno a luoghi familiari, è la notizia del possibile ritorno, in Fallout 4, di Tre Cani, il solitario dj della Zona Contamita di D.C.. L’attore che interpreta Tre Cani, Erik Todd Dellums, ha infatti dichiarato, nel gennaio 2013, di essere stato contattato per reinterpretare il ruolo già ricoperto in Fallout 3. Che Tre Cani sia emigrato in Europa? Difficile anche questo.

Pensando invece al quando della vicenda, non si possiede alcun genere di indizio. Fallout 4 potrebbe essere un seguito temporale così come potrebbe inserirsi nel mezzo della linea temporale che comprende gli altri quattro titoli della serie. Guardando al passato recente, fra le vicende narrate in Fallout 3 e quelle accadute in New Vegas il lasso temporale intercorso è di appena 4 anni (dal 2277 al 2281). In Fallout e Fallout 2, al contrario, gli eventi sono separati da ben 80 anni (2161-2241); mentre da Fallout 2 a Fallout 3 gli anni trascorsi scendono a 36 (2241-2277). Sarebbe lecito aspettarsi, a questo punto, un Fallout 4 ambientato a pochi anni di distanza da quanto accaduto in New Vegas, e non appare remota la possibilità che le vicende del nuovo gioco si ricolleghino, direttamente o indirettamente, agli eventi narrati in Fallout 3 e New Vegas, creando di fatto un continuum volto ad arricchire ulteriormente il già ricchissimo background narrativo.

SI, MA… USCIRÀ PRIMA O POI?

Farsi un’idea dello stato di sviluppo di Fallout 4 non è facile. Come già detto, Bethesda sull’argomento è muta come un pesce. È possibile, però, fare un paragone col passato. Lo sviluppo di Fallout 3 iniziò verso metà del 2004, a fronte di un rilascio nel tardo 2008. Tuttavia, lo sviluppo vero e proprio iniziò solo dopo che Oblivion e tutti i relativi extra furono completati e pubblicati. Ora: Skyrim è stato pubblicato a fine 2011 e Bethesda ha annunciato, per mezzo di una lettera aperta, di averne oramai definitivamente concluso lo sviluppo. Ecco un estratto della lettera, data 15 aprile 2013:

Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo lavorato ai nuovi contenuti per Skyrim: aggiornamenti, Creation Kit, Steam Workshop, supporto Kinect ed espansioni. Parte del nostro team è stato anche impegnato con la preproduzione del nostro prossimo gioco, un titolo giunto a un punto tale da richiedere la massima attenzione per realizzare il nostro progetto migliore.

Se due più due fa quattro, si direbbe che Fallout 4 è già in preproduzione da almeno un anno, se non di più, e che da adesso in poi Bethesda Game Studios sarà concentrata esclusivamente su di esso. Se dovessimo scommettere sulla data d’uscita, con spirito d’ottimismo, punteremmo su un annuncio nel 2014 con un rilascio previsto (probabilmente non esente da slittamenti) non prima di metà/fine 2015.

Giof
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