Guida a Rocket League: Fondamentali tattici

Guida Rocket League - tattica

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Rocket League si piega a diversi stili e filosofe di gioco, e sono certo che alcuni giocatori potrebbero dissentire con alcuni dei miei suggerimenti tattici. In questa sezione della guida, comunque, descriverò a fondo come io personalmente interpreto il gioco sperando che possa risultarvi utile e di ispirazione, anche solo per alcune parti.

 

Fase offensiva e fase difensiva

Parlando in termini molto generali, ogni partita può essere suddivisa in fasi offensive e fasi difensive, che si alternano tra di loro o sono intervallate da momenti in cui la palla è contesa e non chiaramente nelle mani di nessuna delle due squadre. Ogni giocatore deve avere ben chiare queste due fasi, e giocare di conseguenza durante ciascuna.

Di chi è la palla

A volte c’è il tempo di gestirsi per bene la palla, altre volte no, quindi ogni giocatore deve essere in grado di capire da solo al volo se deve o non deve andare su un pallone.

È bene notare come entrambi questi aspetti siano assolutamente cardinali. Durante un’azione difensiva (tempistiche permettendo) qualcuno deve sempre cercare di fare pressione e ostruzione sul portatore di palla, e quando si attacca ovviamente non è molto produttivo lasciare semplicemente il pallone incustodito e facile preda degli avversari. Allo stesso modo, tuttavia, intervenire inutilmente su un pallone già coperto da un compagno  (non è immaginabile di giocare partendo dal presupposto che i compagni sbaglieranno dei colpi fattibili) non aggiunge nulla all’azione, ma al contrario toglie un uomo in più del dovuto da una posizione vantaggiosa per difendere, lasciando pericolosi spiragli dietro.

Per questa ragione, è buona norma intervenire su qualsiasi pallone se e solo se:

  1. si sarebbe in grado di raggiungerlo prima che un avversario abbia il tempo di allontanarlo, e
  2. si è il giocatore della propria squadra nella posizione da cui è più facile mandarlo verso la porta avversaria.

 

Voglio sottolineare ancora una volta come sto suggerendo che non sia sempre la persona più vicina ad una palla a giocarla. Se non ci sono avversari che rischiano di rubare palla (nel qual caso, ovviamente, ci deve mettere una pezza chi materialmente necessita di meno tempo per raggiungere il pallone), è sempre meglio giocare la palla il più verticale possibile, non il più in fretta possibile (col rischio concreto di perderla molto più vicino alla propria area).

Eccetto quando si deve tirare direttamente in porta da distanza ravvicinata o quando si deve difendere in una situazione critica, quindi, la priorità andrebbe sempre data a chi si sta muovendo verso il pallone viaggiando il più possibile in linea con la porta avversaria e ha avuto lo spazio di accumulare un po’ di velocità, perché è semplicemente il giocatore che ha le migliori probabilità di produrre un’azione rapida e pericolosa per gli avversari.

 

 

Gestire la velocità

In Rocket League, tutto quanto passa per la velocità e la direzione in cui si sta viaggiando in ogni dato momento; capire questo aspetto non immediato delle dinamiche di gioco è fondamentale, e alla base di ogni altra considerazione tattica.

Assunto che le vostre capacità tecniche stiano al passo con l’azione di gioco (in parole povere, che non iniziate a lisciare una palla ogni due appena accelerare un po’), essere in movimento a velocità sostenuta è sempre meglio che essere fermi, girovagare a passo di lumaca o – peggio ancora – muovervi e fermarvi a singhiozzo. Come ho già scritto nei Fondamentali tecnici, nel gioco accelerare è un processo lungo e macchinoso, mentre cambiare direzione anche ad alta velocità e continuare a muovervi con disinvoltura è relativamente facile.

Gestire la velocità mentre non avete la palla senza perdere completamente il tempo o la posizione passa però per altri due elementi: tenere sempre d’occhio l’azione, e passare regolarmente dalle ricariche del turbo.

Seguire sempre l’azione

Capire cosa sta succedendo intorno a voi quando non siete in diretto controllo o contrasto sulla palla non è troppo difficile: potete (e dovreste) sfruttare la Ball Cam con il tasto apposito, in modo da non perdere mai completamente i punti di riferimento e ritrovarvi magari senza preavviso un pallone addosso o che viaggia verso la vostra porta; in aggiunta a questo, quando sapete circa dove sta andando la palla e come si stanno muovendo gli altri giocatori in campo, dopo un po’ diventa facile immaginarsi tutti i possibili esiti.

La sostanza, in ogni caso, è che non dovete assolutamente disinteressarvi di cosa sta succedendo in campo nel momento in cui non avete il possesso della palla o l’azione sembra lontana da voi. Non è ovviamente necessario che teniate gli occhi puntati il 100% del tempo sulla palla, ma dovete, sempre, poter dire dove è circa la palla e in che direzioni potrebbe circa viaggiare nei secondi successivi; se così non è, state sbagliando qualcosa e dovreste concentrarvi di più sull’azione.

Dosare il turbo

Il turbo è uno strumento fondamentale per giocare ad alto livello, e il vostro obiettivo è non restarne mai senza nel momento in cui ne avete bisogno per andare a colpire o intercettare un pallone con successo.

Dato che il turbo si consuma molto in fretta e le ricariche minori non possono bastare a compensare un uso molto frequente, dovrete per forza passare periodicamente da una delle 6 ricariche maggiori poste lungo i bordi dell’arena. La vera difficoltà sta nel fare questo senza finire fuori posizione rispetto alla manovra che si sta o si potrebbe sviluppare. Anche tornare a prendere una ricarica maggiore vicino alla propria porta può essere una buona idea, soprattutto quando si è in almeno 3 per squadra e si riesce a mantenere un buon ritmo di rotazione.

 

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Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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