Skyrim mod cane

Quasi un mese fa Bethesda dichiarava e si lamentava pubblicamente per il mancato raggiungimento di un accordo con Sony che portasse anche sulla versione PS4 di Fallout 4 e The Elder Scrolls: Skyrim il supporto alle mod. Ora la situazione è cambiata ed entrambi i titoli supporteranno una qualche forma di modding, cominciando con Skyrim già al lancio e introducendolo in un secondo momento anche in Fallout.

Il che è sicuramente una buona notizia e un notevole passo in avanti, ma sembra che il nodo cruciale del caso originale, ovvero il rifiuto da parte di Sony di lasciare introdurre nuovi contenuti tramite le mod, non sia stato superato:

Il supporto alle mod arriverà prima con Skyrim. Noi e Sony abbiamo lavorato molto per renderlo possibile. Le mod su PlayStation 4 vi permetteranno di modificare e creare vostri contenuti utilizzando il Creation Kit, disponibile qui. Non si potranno caricare asset esterni con le vostre mod per PlayStation, ma si potranno usare tutti gli asset che sono inclusi nel gioco, come fanno il grosso delle mod.

 

Per capirci, questo significa che sarà possibile creare mod che ad esempio alterano le statistiche o la fisica, rendono un drago grande come una pecora, sommergono l’intero mondo o applicano il modello di un umano sullo scheletro di un cavallo, ma niente Batman, Pokemon, Dart Fener, My Little Pony o il Trenino Thomas. Su PC è ovviamente possibile introdurre qualsiasi nuovo asset sia salvato in un formato supportato, e anche su Xbox One ci sono 2GB di spazio a disposizione da riempire con tutto quello che si vuole.

 

Fallout 4 è attualmente disponibile su PS4, Xbox One e PC. The Elder Scrolls: Skyrim è attualmente disponibile su PS3, Xbox 360 e PC, e arriverà su PS4 e Xbox One il 28 ottobre 2016.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

Lascia un commento